Mondo: due metri agli antipodi

19 Aprile 2021

L'australiana McDermott vola a 2,00 e porta l'Oceania all''eccellenza nell'alto donne. Mboma ancora record U20 sui 400 (49.22). Van Niekerk e Simbine star ai campionati sudafricani. Grandi risultati in USA, il prodigio Athing Mu 1:57.73 sugli 800.

di Marco Buccellato

Ora solo l'Asia manca all'appello dei due metri nel salto in alto femminile. Il tassello è quasi completo grazie al primato australiano, e di tutta l'Oceania, di Nicola McDermott, stabilito ieri ai campionati nazionali di Sydney. Per l'altista, la 66esima atleta a riuscire nell'impresa all'aperto, un progresso di due metri e un centimetro in più del record di Eleanor Patterson, vecchio di appena un anno. Il quinto continente ancora assente per il Grande Slam geografico, l'Asia, è un centimetro sotto, con un 1,99 della kazaka Aitova vecchio di dodici anni. La McDermott ha illuminato una rassegna che ha visto altri atleti al minimo olimpico, come il miler Jye Edwards (3:33.99 sui 1500 metri). Menzione per il 14esimo titolo della discobola iridata 2009 Dani Stevens-Samuels (62,74), per lo sprinter Browning (10.09) e per la primatista del lungo Stratton (6,84).

MBOMA INARRESTABILE - Nemmeno il tempo di avviare le procedure per l'omologazione del 49.24 di pochi giorni fa, che arriva un nuovo acuto dalla non ancora 18enne namibiana Christine Mboma, che ai campionati nazionali di Windhoek (oltre i 1600 metri in quota) ha limato altri due centesimi al miglior crono under 20 di sempre, in 49.22. Anche stavolta la Mboma ha preceduto l'altro talento Beatrice Masilingi (18 anni da pochi giorni), seconda in 50.05, poi un tornado sui 200 in 22.38, prestazione straordinaria ma viziata da vento oltre la norma.

VAN NIEKERK A PRETORIA - Campionati sudafricani: il primatista del mondo dei 400 metri Wayde Van Niekerk (43.03) ha vinto il titolo dei 200 metri in 20.38 (tempo ottenuto sia in semifinale controvento che in finale con vento impercettibile), mentre Simbine, 9.82 in semifinale con 2.8 metri a favore, ha centrato un altro titolo nazionale in finale con 9.99 e vento quasi nullo. Miglior 400hs donne dell'anno di Wenda Nel, 55.58 in batteria e due centesimi in più in finale. Tra gli altri risultati, 85,25 del giavellottista Rocco Van Rooyen, 8,16 di Samaai nel lungo e ancora ottimo standard per i due migliori pesisti sudafricani, Kyle Blignaut (20,82) e Jason Van Rooyen (20,60).

HUGHES 20.14 IN GIAMAICA - Il britannico campione d'Europa dei 100 metri Zharnel Hughes ha vinto i 200 metri del Velocity Fest a Kingston con il primato europeo stagionale di 20.14. Un meeting onorato dal gran progresso dell'ostacolista 20enne Rasheed Broadbell (13.15, miglior crono 2021 per poche ore). Le olimpioniche dello sprint non hanno impressionato: 11.21 sui 100 per Elaine Thompson-Herah e 22.66 sui 200 per Shelly-Ann Fraser-Pryce.  

USA OLTRE GLI OSTACOLI - Eccellente edizione del Tom Jones Memorial di Gainesville. La world lead del giamaicano Broadbell ha ceduto in tempi rapidi all'assalto del campione del mondo Grant Holloway, alla vetta stagionale in 13.07. Nella gara donne, sensazionale 12.32 della portoricana Jasmine Camacho-Quinn, settima prestazione di sempre e record del Centro America eguagliato. Se alcuni atleti molto attesi hanno stentato (su tutti Christian Taylor vincitore del triplo con 16,19), altri hanno fatto faville, come il sempre regolare Gardiner sui 400 (44.71) e il vecchio Justin Gatlin, 9.98 di un solo centesimo sull'ottima ouverture del canadese De Grasse.

A stupire di più, però, il collegian JoVaughn Martin, sceso di quasi mezzo secondo fino a un clamoroso 9.94, miglior crono mondiale stagionale eguagliato. Tra le ragazze, dopo il 10.72 della scorsa settimana, Sha'Carri Richardson ha vinto i 200 in 22.11, tempo ottenuto su pista bagnata dalla pioggia che vale ampiamente il personal best di 22 netti risalente alla scorsa estate.

IL FENOMENO MU - Straripante Athing Mu nel Michael Johnson Invitational di Waco. La non ancora 19enne gazzella statunitense ha stabilito il nuovo record under 20 del continente americano sugli 800 in 1:57.73, miglior crono mondiale della stagione all'aperto, facendo gara praticamente da sola con il secondo giro più veloce del primo, split non frequente sulla distanza. Tanta altra carne al fuoco nel weekend a stelle e strisce: in archivio va citato l'essenziale, a iniziare dal Virginia Challenge dove la fresca campionessa europea indoor dei 3000 Amy-Eloise Markovc-Neale è stata battuta sui 1500 metri (4:09.52, preceduta da Josette Norris in 4:07.35), e il discobolo 20enne Romero ha stabilito il primato nazionale (64,39). In Louisiana vento oltre il limite per le folgori dei 100 piani Aleia Hobbs (10.88) e Mikiah Brisco (10.95), con l'altra U20 africana Favour Ofili (Nigeria) sospinta dal vento a 22.30.

EFFETTO PRICE - Dopo le martellate da vertice della campionessa del mondo DeAnna Price (78,60) e della connazionale Andersen (78,18), il settore USA va a ruota delle due più forti. Progressi importanti, nel weekend appena trascorso, per Janee' Kassanavoid (74,38 in Louisiana) e Annette Echikunwoke (72,25 a Auburn). Capitolo USA in conclusione con la nuova doppia uscita della sprinter con nazionalità italiana Amanda Obijiaku nel Georgia Tech Invitational di Atlanta, seconda nella sua serie dei 100 in 11.86 (vento zero) e identico piazzamento sui 200 (24.30 con oltre un metro di vento contrario).

IL RESTO DEL MONDO - Dal Sud America 2,28 dell'altista brasiliano Fernando Ferreira e 16,98 del triplista Alexsandro Melo, seconda misura mondiale stagionale. Nel lungo, 8,11 dell'uruguaiano Lasa e primato colombiano per Dalmero con 7,97, prima uscita dopo il clamoroso 8,34 ventoso del mese scorso. Lanci latini, americani e non. La campionessa sudamericana e iberoamericana del peso, la venezuelana Ahymara Espinoza, ha sfiorato il primato nazionale con 18,15 in patria. In Europa, il Portogallo festeggia il primo giavellottista a lanciare oltre gli 80 metri, Leandro Ramos, vent'anni e già primatista nazionale under 23, autore di 80,81 a Vagos, sulla costa atlantica.

DES MOINES CON LE STAR - In arrivo le Drake Relays, edizione centoundici, per il World Athletics Continental Tour di venerdì e sabato in Iowa. Spettacolo assicurato, sperando nella clemenza delle condizioni meteo, con diversi big dell'atletica mondiale, tra cui olimpionici come Ryan Crouser nel peso, primatisti come Kendra Harrison sui 100 ostacoli e iridati come l'oro mondiale indoor dell'asta Sandi Morris.

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Christine Mboma (foto Bradley Agnew/Newton Agency)


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