Mondo: doccia scozzese a New York

12 Settembre 2022

Doppietta british con Muir e Wightman nel classico Fifth Avenue Mile newyorchese. Jacob Kiplimo e Hellen Obiri conquistano la Great North Run. Ultimi fuochi-record dei teenager in pista.
di Marco Buccellato

Se per Jake Wightman c'è stato il bis consecutivo con crono quasi identico in 3:49.6, avendo vinto anche nel 2021 e la prima volta nel 2018, per l'altra scozzese Laura Muir l'affermazione nel miglio della quinta strada di New York è valsa anche il record della corsa, fissato a 4.14.8 con un sontuoso transito (non ufficiale) di 3:53 ai 1500 metri. Wightman ha preceduto il connazionale Jake Heyward e il miler statunitense Sam Prakel. Per la Muir ampio margine sulle statunitensi Nikki Hiltz e Eleanor Fulton, che ha soffiato il terzo posto all'altra britannica Jemma Reekie, che si era imposta un anno fa. Battutissima, tra le altre, l'irlandese Mageean, gran protagonista nella fase finale della stagione in pista. La doppietta della coppia scozzese iscrive per il secondo anno consecutivo, nella cronologia dei vincitori della classica newyorchese, i nomi di due britannici. Era già successo anche nel 1987, quando si imposero Peter Elliott e Kirsty Wade. Nell'albo d'oro della corsa, Wightman deve ancora conquistare due volte New York per raggiungere l'ultimo pluri-vincitore, il neozelandese Nick Willis, forte di ben cinque successi dal 2008 al 2019. Sembra impossibile, invece, raggiungere la quota di ben sette affermazioni consecutive, dal 2013 al 2019, di una delle migliori interpreti del mezzofondo statunitense negli ultimi tre lustri, Jennifer Simpson, nata Barringer.

CHE ANNATA! Per la coppia scozzese una stagione straordinaria, conclusa nel modo migliore con il successo stradale negli Stati Uniti. Wightman ha conquistato l'oro mondiale sui 1500 metri a Eugene, contro ogni pronostico in favore del norvegese Ingebrigtsen, l'argento agli Europei sugli 800 (dove ha chiuso terzo nella finale di Diamond League), il bronzo ai Giochi del Commonwealth e primati personali su 800, 1000, 1500, miglio e 3000, oltre a laurearsi campione nazionale e vincere in tre tappe della Diamond League. Per la Muir l'oro europeo a Monaco e il bronzo mondiale a Eugene nei 1500 metri, oltre all'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 metri ai Giochi del Commonwealth. A condire, il personale sui 3000 metri a Losanna e quello sui 600 metri a gennaio nella fase di allenamento in Sud Africa.

KIPLIMO, SUA ANCHE NEWCASTLE. Altra classica di fine estate, laddove è già iniziato l'autunno. A vincere la Great North Run di Newcastle-South Shields stavolta è un ugandese, il formidabile Jacob Kiplimo, campione del mondo e recordman mondiale di mezza maratona, bronzo olimpico e mondiale dei 10000 metri e doppio oro ai recenti Giochi del Commonwealth su 5000 e 10000, solo per citare le medaglie più recenti conquistate nell'ancor giovane carriera (compirà ventidue anni tra due mesi). Mai un ugandese si era imposto nella classica mezza maratona inglese, che si dipana su un percorso con trenta metri di pendenza. Il successo di Kiplimo, chiarissimo in 59:33, è arrivato su due simboli delle generazioni dell'atletica di vertice etiope, l'olimpionico dei 10000 metri Selemon Barega (all'esordio sulla distanza in 1:00:39) e la leggenda Kenenisa Bekele (1:01:01), sulla via del ritorno alla maratona con l'annunciata partecipazione alla 42 km di Londra di inizio ottobre. Nella gara femminile, conferma di Hellen Obiri, vincitrice anche l'anno scorso, in 1:07:05 sull'olimpionica di maratona Peres Jepchirchir (1:07:07) e sull'altra olimpionica (sui 10000 metri a Rio) Almaz Ayana (1:07:10).

LE ALTRE CORSE. A Münster primato della corsa in 2:27:39 a firma della keniana Lilian Jelagat sulle connazionali Peris Cherono (2:28.53) e Gladys Kiptoo (2:29:18). Tra gli uomini, 2:10:11 dell'etiope Workneh Fikre Serbessa, con piazzamenti per atleti ben noti come Jacob Cheshari Kirui (secondo in 2:11:18), Julius Tarus (terzo in 2:11:33), e Duncan Cheruiyot Koech (quarto in 2:12:42). Uno-due keniano a Tallinn, con successi di Jonathan Yego Kiptoo in 2:12:44 e Pauline Mutwa Thitu in 2:31:29. Nella StraLugano Half Marathon, successo svizzero per la etiope Enatsnesg Alamrew in 1:11.10.

ALLIEVI RECORD. Proseguono le imprese, stavolte cronometriche, di alcuni talenti laureatisi con l'oro europeo U18 a Gerusalemme. Tre giorni fa la siepista e figlia d'arte Jolanda Kallabis ha corso e vinto i 2000 siepi in 6:07.72, miglior prestazione mondiale U18 ma anche miglior prestazione europea U20. Il nuovo limite eclissa quello U18 dell'etiope Korahubjsh Itaa (6:11.83 nel mondiale allievi di Bressanone nel 2009) e quello europeo U20 dell'ungherese Gréta Varga (6:19.23 due anni fa). Altro formidabile talento, l'olandese Niels Laros, oro a Gerusalemme sui 1500 e sui 3000 metri. Dopo aver migliorato il limite europeo U18 sui 1500 metri nel meeting di Lucerna in 3:39.46 (succedendo a Jakob Ingebrigtsen), ieri a Zagarbia ha frantumato il limite europeo di categoria dei 3000 in un favoloso 7:48.25, migliorando il vecchissimo limite cronometrico di Hansjörg Kunze (7:56.4 manuale datato 1976!). A fine agosto si era anche migliorato di quattro secondi sugli 800 metri, in un meeting in Belgio, chiudendo con il secondo crono U18 di sempre in Europa, 1:46.3 manuale.

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Laura Muir (foto Colombo/FIDAL)


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