Mondo: caraibici in formato DeLuxe

04 Febbraio 2024

Esordi sontuosi per Steven Gardiner e Wayne Pinnock, Alfred ancora prima della classe nello sprint delle ultime ore. A Düsseldorf 7.47 del polacco Szymanski nei 60hs. I Trials USA di maratona in Florida, il cross di Eldoret.
di Marco Buccellato

GARDINER, PINNOCK, ALFRED. Il bahamense olimpionico dei 400 metri Steven Gardiner ha esordito come nelle passate stagioni correndo un 300 indoor a Columbia, non lontano dalla sua miglior prestazione mondiale al coperto in 31.78. Il giorno successivo debutto nei 200 metri di Christian Coleman in 20.67. I migliori risultati della sessione USA sono arrivati nel complesso dal New Mexico Invitational di Albuquerque, con la world lead nel salto in lungo dell'argento iridato di Budapest Wayne Pinnock (8,34 per il giamaicano), e con la strepitosa doppietta della sprinter di St. Lucia Julien Alfred, 22.16 nei 200 (ritiro per Dina Asher-Smith) e pareggio della world lead nei 60 in 7.04. Nell'impianti del Nuovo Messico, anche 6,85 dell'altra lunghista giamaicana Ackelia Smith, miglior salto 2024, 14,34 di Jasmine Moore nel triplo, e ancora 20.34 dell'ugandese Tarsis Orogot nei 200, 51.12 della irlandese Adeleke nei 400, 6.219 nell'eptathlon per il tedesco Leo Neugebauer, infine miglior 4x400 maschile 2024 con il quartetto del Tennessee cronometrato in 3:04.30.

ASTE USA. Prima del decollo per l'Europa, 4,70 della campionessa olimpica e mondiale di salto con l'asta Katie Moon-Nageotte a Ashland, in una specialità dove si è registrata la crescita di Austin Miller (5.90) e di Bridget Guy-Williams (4,81) a Blacksburg. Miglior prestazione mondiale anche nel peso con maniglia, o martellone), della statunitense Rachel Tanczos che a Notre Dame si è migliorata fino a 25,19, misura che la colloca in settima posizione tra le migliori performer di sempre. 

SZYMANSKI 7.47. Miglior prestazione mondiale del polacco Jakub Szymanski nell'ISTAF meeting di Düsseldorf con 7.47 (record nazionale), con gara non completata dall'altro favorito, lo spagnolo Asier Martinez. Polonia on fire anche con Piotr Lisek, vincitore del salto con l'asta con 5,75. Nel lungo donne tre nulli per Malaika Mihambo, vince con 6,65 l'altra tedesca Mikaelle Assani che batte l'ex-world leader Laura Raquel Muller (6,52) superata nel fine settimana al vertice delle graduatorie mondiali stagionali dalla giamaicana Ackelia Smith (6,85 a Albuquerque).

MAHUCHIKH. Nei meeting dei giorni scorsi, annoveriamo il 3:34.51 nei 1500 metri del tedesco Robert Farken a Erfurt venerdì, nonché l'esordio particolarmente positivo della foriclasse ucrina Yaroslava Mahuchikh, capace di volare oltre i 2,04 nell'altro meeting tedesco di Cottbus, una misura che l'ha soddisfatta senza provare quote superiori. Anche a Kiev si sale, 2,29 per Oleh Doroshchuk e 1,92 per Yuliya Levchenko, che fatica a ritrovare lo smalto dei primi anni della carriera internazionale. Oggi a Tallinn primato europeo stagionale nell'eptathlon per il norvegese  Sander Skotheim con 6.281 punti, mentre nel pentathlon esito incertissimo fino alla fine e successo per soli quattro punti dell'ucraina Yuliya Loban (4.537) sulla svedese Bianca Salming (4.533).

CROSS IN KENYA. Nessuna sorpresa nel Sirikwa Classic Cross Country di Eldoret (World Athletics Cross Country Tour Gold), dove si sono imposti i favoriti Daniel Ebenyo e Emmaculate Anyango su un percorso di dieci chilometri. Per Ebenyo successo con due secondi di margine sul 19enne Ishmael Kipkurui, quindici secondi di vantaggio al traguardo per la Anyango sulla big degli ultimi anni Joyciline Jepkosgei. L'argento iridato di Budapest negli 800 metri Emmanuel Wanyonyi ha vinto la prova sui due chilometri. 

TRIALS USA DI MARATONA A ORLANDO. Ottenuti i pass olimpici per Parigi 2024 per Conner Mantz (2h09:05) e Clayton Young (2h09:06). Terzo Leonard Korir, che non ha ancora la certezza di partecipare alle Olimpiadi parigine, in assenza del minimo. Molto più interessante sul piano cronometrico la vittoria femminile di Fiona O'Keefe, all'esordio sulla distanza e autrice di un ottimo 2h22:10, con poco più di mezzo minuto al traguardo su Emily Sisson (2h22:42). Il team olimpico di maratona USA femminile sembra fatto con il terzo posto di Dakotah Lindwurm (2h25:31). Solo quinta Sara Hall in 2h26:06.

LA MAINICHI MARATHON. La 42km di Beppu-Oita, giunta alla 72esima edizione, è stata vinta dall'etiope Derese Workneh in 2h07:58 sul giapponese Yuta Shimoda (2h08:24). Nella mezza maratona di Marugame (World Athletics Elite Label), un classico del folto calendario giapponese, successo del semi-esordiente keniano Richard Etir in 59:32, al momento il secondo miglior crono di questo scorcio iniziale di stagione, che aveva debuttato sulla distanza lo scorso autunno in 1h02:11. Ha preceduto un eccellente interprete della mezza maratona, il connazionale Alexander Mutiso (uno dei sette atleti scesi sotto i 58 minuti), secondo in 59:37. Quarta piazza per l'ex-primstiata europeo di maratona, il norvegese Sondre Moen (1h00:11). Tra le donne vince la keniana Dolphine Omare, che ha aggiornato largamente il personale in 1h06:07 precedendo Sheila Chepkurui (1h06:47).

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