Mondo, anche Eindhoven da primato

15 Ottobre 2012

Maratone veloci a Eindhoven e Colonia, pioggia a Toronto e Parigi. Komon centra il tris a Berlino.

di FIDAL

Dickson Chumba 2h05'46"

A Eindhoven (De Lage Landen Marathon) il primato maschile del percorso è stato migliorato di due secondi dal kenyano di Kapsabet Dickson Kiptolo Chumba, quasi 26enne, in 2h05'46". Il limite precedente di 2h05'48" risaliva alla scorsa edizione, stabilito dall'altro kenyano Jafred Chirchir Kipchumba. Chumba, già secondo quest'anno nella maratona cinese di Xiamen in 2h08'21", ha al suo attivo anche la vittoria nella maratona di Roma 2011 in 2h08'45", e il successo di Eindhoven ha portato a 14 i primi posti consecutivi ottenuti da maratoneti kenyani nella corsa di Eindhoven. Un rallentamento del ritmo negli ultimi tre chilometri non ha permesso a Chumba di infrangere la barriera delle due ore e cinque minuti, prospettiva possibile per gran parte della gara, considerati i passaggi al 30° km (1h28'35") e al 35° km (1h43'30").

Davvero notevole il progresso del secondo classificato Franklin Chepkwony, sceso a 2h06'11 e presentatosi al via con una credenziale cronometrica di 2h10'58", risultato conseguito in aprile nella vittoriosa esperienza di Zurigo. Tra i due favoriti della vigilia, il 20 Eric Ndiema e l'etiope Tadesse Tola, è stato il giovane kenyano a trovare spazio sul podio portando il personale a 2h06'17". Tola, quarto un anno fa, si è dovuto accontentare del quarto posto in 2h08'01". Addirittura dodicesimo in 2h16'12" l'altro etiope Sisay Jisa, candidato a una prestazione di primo piano dopo il 2h06'37" segnato a Parigi, dove fu terzo proprio davanti a Ndiema. Nelle posizioni di rincalzo, sesto il 39enne Francis Kipketer Bowen in 2h08'21", settimo Solomon Kiptoo in 2h08'30", ottavo Stephen Tum (primo a Marrakech e secondo a Praga nel 2012) in 2h08'39". Niente record femminile per un cast non così interessante come quello maschile, ma un buon 2h27'20" ottenuto dalla etiope Aberume Mekuria davanti alla 40enne olandese Miranda Boonstra (2h28'18" e campione nazionale) e all'altra etiope Dinkenesh Tefera Mekasha (2h30'31").

Toronto, prima vittoria etiope

Pioggia, freddo e umidità hanno condizionato l'esito della Scotiabank Toronto Waterfront Marathon di ieri. Con partenti del calibro di Siraj Gena, John Kiprotich, Felix Limo e Gilbert Yegon, gli organizzatori speravano in un risultato di rilievo, ma le condizioni ambientali sfavorevoli non hanno permesso di far meglio di 2h10'35", il tempo ottenuto dal vincitore (il primo etiope a vincere la corsa maschile di Toronto in 23 anni) Sahle Betona Warga, un 28enne ben conosciuto anche in Italia. Di Warga si ricordano il secondo posto a Venezia due anni fa, e varie apparizioni alla "Boclassic" bolzanina di fine anno e alla Amatrice-Configno. Dietro l'etiope, la coppia kenyana formata da Kiplimo Kimutai (2h11'20", ripresosi dopo una crisi dovuta a crampi) e John Kiprotich (2h11'29").

A sorpresa, la maratona femminile è stata vinta dalla neozelandese (ma residente in Canada, a Ottawa) Mary Davies, che ha migliorato il personale di dieci minuti chiudendo in 2h28'56" sulle più accreditate Agnes Kiprop (Kenya, 2h29’32", in corsa per la vittoria fino a 1500 metri dal traguardo, transitata a metà gara in 1h11'30") e Radiya Adilo (Etiopia, 2h30’49"). Quarta la canadese Duchene in 2h32'15", a pochi secondi dal primato personale stabilito quest'anno a Rotterdam. Assente di peso dell'ultima ora l'etiope Netsanet Achamo, due vittorie su due maratone quest'anno, quarta a Roma un anno fa, un personale di 2h24'12".

Colonia, doppio primato

Nella "RheinEnergie Koln Marathon" di ieri sono stati migliorati i record della corsa, in entrambi i casi ad opera di maratoneti kenyani. La gara maschile è stata vinta da un fortunato Alfred Kering in 2h07'37", che ha approfittato di un errore di percorso commesso a una manciata di metri dal traguardo dal giovane etiope Getachew, superato in extremis e rassegnatosi al secondo posto in 2h07'39". Terzo, in 2h07'53", il 31enne Duncan Koech. Per tutti gli atleti del podio si tratta del primato personale. Interessanti anche i tempi dei piazzati: 2h08'01" dello sconosciuto Laban Mutai, 2h09'13" di Victor Lagat (due minuti di progresso), 2h09'24" di Henry Chirchir, al debutto sui 42 km. Solo ottavo in 2h20'32" l'etiope Seboka Tola, accreditato di 2h06'17". Il primato femminile della corsa tedesca è stato realizzato da Helena Loshanyang Kiprop, 36enne prima a Venezia un anno fa, in 2h25'34". Ha preceduto le etiopi Bedaso (2h27'29") e Harun (2h29'32"). I vecchi limiti della maratona di Colonia erano stati stabiliti da Evans Ruto (2h08'36") e da Angelina Kanana (2h27'29"), kenyani anche loro.

Komon vince la "ASICS Grand 10km" a Berlino

Dopo l'ottima gara sulle dieci miglia a Amsterdam-Zaandam (44'48", non lontano dalla miglior prestazione mondiale di Gebrselassie), Leonard Komon è tornato a gareggiare a Berlino in occasione della 10 km ASICS (primato di partenti con oltre 7.200 iscritti), centrando la terza vittoria consecutiva dopo il 27'15" della scorsa stagione e il 27'12" di due anni fa. Stavolta, complice il vento forte e trasversale, Komon non ha potuto far meglio di 27'46" (13'34" a metà gara), cioè dieci secondi in più rispetto al passaggio al decimo chilometro realizzato nella 10 miglia di Zaandam. Alla tedesca Hahner la vittoria femminile in 33'50".

Venti chilometri parigini

La corsa di Parigi (21.000 partenti) è stata vinta dal burundiano Ezechiel Nizigiyimana in 58'12" e dalla kenyana Cynthia Jerotich in 1h05'36" sotto una pioggia battente.

Nizigiyimana, un 22enne che vive e si allena in Francia, e che ha abbandonato le gare in pista in questa stagione per dedicarsi a gare su strada e mezza maratona, è rimasto a un minuto dal record della corsa, superando di quattro secondi il kenyano Evans Kiplagat. La Jerotich ci è andata assai vicino, mancandolo di soli otto secondi, un'impresa eccellente viste le condizioni e il difficile avversario con sui giocarsi la vittoria, nientemeno che la turca di origini etiopi Elvan Abeylegesse (1h05'42"), al rientro dopo la maternità e il forfait dell'ultimo minuto al Mondiale di mezza maratona di Kavarna.

Brimin Kipruto vince a Groningen

Il siepista campione olimpico a Pechino e iridato a Osaka, quinto quest'anno a Londra, è tornato a gareggiare su strada laddove aveva disputato l'ultima corsa "fuori pista", nella quattro miglia di Groningen (Olanda), tre stagioni fa. Allora fu quarto, stavolta si è concesso la vittoria in 17'13" davanti al campione mondiale junior Yigrem Demelash, etiope classe 1994 già capace di scendere sotto i 27 minuti nei 10000 metri in pista, e all'altro etiope, assai più conosciuto, Alamirew. Tra gli altri battuti, Vincent Chepkok e il "miler" etiope Mekonnen.

Le altre corse su strada del fine settimana

Campionati tedeschi di maratona a Monaco: Susanne Hahn vince il titolo femminile in 2h32'11", l'esordiente Hamann fa suo quello maschile in poco meno di due ore e venti minuti. Nella vicina Austria (a Graz) primato della corsa in 2h11'17" del kenyano Peter Kariuki. Sempre nell'area, a Poznan (Polonia), 2h35'08" della bielorussa Kouhan, record femminile per il percorso. In Galles, Susan Partridge ha battuto in 1h11'10" le kenyane Eunice Kales e Edinah Kwambai nella mezza maratona di Cardiff.

Atleti: Chicherova e Vlašic

Due regine del salto in alto, i programmi futuri: l'olimpionica russa non ha assicurato di competere nella stagione invernale al coperto, intendendo riservare le risorse fisiche per la stagione in cui affronterà il Mondiale a casa sua. La croata, invece, fatica a ritrovare la normalità degli allenamenti dopo l'intervento cui si è sottoposta ad inizio anno, rimettendo in discussione il ritorno in pedana nella stagione indoor. Matrimoni: i canadesi Justyn Warner e Nikita Holder si sono sposati. Entrambi semifinalisti a Londra, lui centometrista, lei centostacolista. In Australia si sono sposati l'ex-olimpionico di salto con l'asta Steve Hooker (di recente separatosi dalla guida tecnica dello storico allenatore Parnov) e la mezzofondista russa Yekaterina Kostetskaya. Cambio tecnico anche per la ceca Zuzana Hejnová, bronzo olimpico dei 400 ostacoli, che ha scelto l'allenatore di Pavel Maslák, il campione d'Europa dei 400 metri.

Marcia e pista

I campionati tedeschi dei 50 km di marcia sono stati vinti da Carsten Schmidt in 4h14'41", ma fuori concorso il polacco Sudol ha marciato in 3h46'01". In Giappone, l'etiope Agato Yassin Hashan ha sconfitto il kenyano John Thuo Kimondo in un diecimila metri in pista col tempo di 27'51"71.



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