Mondo: agenda estera tra Oriente e Stati Uniti

04 Dicembre 2023

Le maratone in Asia, le corse in Europa, l'avvio indoor USA con primati NCAA e ancora i 10.000 metri in Australia e Giappone.
di Marco Buccellato

Un'altra bella edizione della maratona di Fukuoka, la terza più antica in Giappone. Nel lungo albo d'oro della 42 km, torna a vincere a distanza di due anni il keniano 29enne Michael Githae (dopo il break israeliano di un anno fa con Maru Teferi), che in 2h07:08 ha preceduto di un solo secondo il cinese Yang Shaohui, autore del nuovo primato nazionale. Fuori podio l'altro keniano Vincent Raimoi, quinto in 2h08:00 (secondo un anno fa), preceduto sia dall'ex-primatista europeo, il norvegese Sondre Nordstad Moen, terzo in 2h07:16, che proprio a Fukuoka nel 2017 stabilì il record continentale in 2h05:48, che dal giapponese Hosoya, quarto in 2h07:23. Sotto lo standard olimpico scende anche l'altro cinese Feng Peiyou, 22 anni, sesto in 2h08:07, impresa non riuscita al due volte campione del mondo e argento olimpico Abel Kirui, che ha chiuso in ottava posizione in 2h08:36. Per il vincitore Githae si è trattato della settima partecipazione alla maratona di Fukuoka, dove l'anno scorso si classificò terzo, lo stesso piazzamento che gli garantì il bronzi ai Giochi del Commonwealth. Per Moen, un ritorno a prestazioni cronometriche all'altezza del suo passato. L'ultima volta che il norvegese corse una 42 km sotto le 2h10 fu nella London Marathon edizione 2020, in ottobre per la pandemia, nono in 2h09:01.

KAWAUCHI. Altra maratona con inviti esclusivamente maschili a Hofu, antico territorio di caccia di Yuki Kawauchi, il maratoneta giapponese noto per il gran numero di 42 km disputate e per l'indimenticabile successo nella Boston Marathon flagellata dal maltempo nell'edizione 2018. Alla settima maratona disputata quest'anno, per Kawauchi terzo successo stagionale in 2h08:32, quinto miglior crono della carriera, in un podio all-Japan comprendente anche Atsumi Ashiwa (2h08:37) e Ryoma Takeuchi (2h08:40). Quarto, per il momento senza lo standard olimpico, il 42enne mongolo Ser-Od Bat-Ochir in 2h10:11, a dieci anni dall'ultimo dei tre successi ottenuti proprio a Hofu.

LE ALTRE MARATONE. Sempre dall'Est, siamo in Cina, successo del keniano Michael Kamau a Shenzhen in 2h08:19, mentre a Nanning si è imposto l'etiope Tilahun Sime in 2h11:18. A Singapore successo per Rose Chelimo, oro mondiale 2017 e argento nel 2019, che in condizioni ambientali di alto tasso di umidità ha vinto in 2h37:18. A Sacramento un appuntamento importante per i runner statunitensi, l'ultima chance per accedere ai Trials olimpici di maratona in programma a inizio febbraio a Orlando (necessari 2h18 e 2h37). Sul percorso californiano si sono imposti il noto C.J. Albertson in 2h11:09 su Milton Rotich (2h13:04) e Charles Sweeney (2h13:41), e la keniana di stanza in Colorado Grace Kahura in 2h29:00, precedendo Allie Kieffer (2h33:26) e Ava Nuttall (2h35:09). A Tunisi, la coppia keniana Francis Cheruiyot e Flomena Chepkiach vince in 2h11:30 e 2h33:41. 

CORSE IN EUROPA. Nella Montferland 15km di Heerenberg (Olanda) vince il keniano campione mondiale di mezza maratona Sabastian Sawe in 42:35, precedendo di quasi un minuto lo svedese di origini somale Suldan Hassan (43:41).

Molta Etiopia di primo piano nella corsa femminile, vinta dalla non ancora 19enne primatista mondiale U20 dei 5000 metri Medina Eisa in 47:40, a undici secondi dalla miglior prestazione all-time U20 detenuta in 47:29 dalla connazionale Tsige Gebreselama, che la ottenne nella stessa classica corsa olandese. Dietro la Eisa (quarta al mondiale su strada di Riga nei 5 km davanti all'azzurra Nadia Battocletti), le altre etiopi Aynadis Mebratu in 47:45 (19 anni) e la campionessa del mondo di maratona a Budapest, Amane Beriso Shankule, il cui nome è stato evocato più volte nei media del globo per essere la detentrice del record della maratona di Valencia disputata ieri, con il 2h14:58 che le valse la vittoria nel 2022. Altra classica, la Course de l'Escalade ginevrina: in Svizzera (percorso di 7,7 km) vince un'altra iridata di maratona, Gotytom Gebreslase (oro a Eugene 2022), mentre tra gli uomini c'è il successo del keniano Boniface Kibiwott. A circa 50" dal vincitore, Julien Wanders, lo svizzero primatista europeo di mezza maratona. Infine il cross in Kenya, con la Great Chepsaita Cross-Country Run di otto chilometri, vinta dall'under 20 Ishmael Kipkurui e da Edinah Jebitok. 

INDOOR, INIZIO CON RECORD. Grande apertura della stagione indoor USA, con un antipasto davvero interessante nella riunione di Boston di sabato che ha visto gareggiare Laura Pellicoro. Lo Sharon Colyear-Danville Season Opener meet verrà ricordato per il duplice record universitario dei 5000 metri indoor ottenuto dai vincitori dei recenti campionati NCAA di cross, Gordon Blanks (13:03.78) e Parker Valby (14:56.11), primato assoluto per entrambi. Tante serie lungo l'arco del mezzofondo, con prestazioni-super anche per il neo-primatista oceanico indoor Ky Robinson (13:06.42), per il britannico Sam Atkin (13:06.66), e per l'altro statunitense Nico Young nei 3000 metri (7:37.73). L'apertura di stagione al coperto ha visto in agenda numerosi meeting: tra i migliori risultati, un 8,08 del lunghista Tye Hunt a Youngstown, 4,47 nell'asta della finalista dei campionati USA Chloe Timberg, 2,24 nell'alto per Trey Allen a Louisville, miglioramento di oltre 130 centimetri per la pesista Mya Lesnar in Colorado, con 18,50.

OUTDOOR TRA AUSTRALIA E GIAPPONE. Nel Memorial Zatopek di Melbourne, valido come campionato nazionale dei 10.000 metri, vince l'irlandese Andrew Coscoran in 27:56.37, precedendo il campione d'Australia e primatista d'Oceania Jack Rayner (27:57.87). Il titolo femminile va a Lauren Ryan in 32:54.00. Altro mezzofondo prolungato di buon livello in Giapppone nel Nittai University Time Trials di Yokohama, dove vincono due Under 20: nei 5000 il keniano Edwin Kipsaika in 13:19.97 sul più noto Richard Etir (13:21.44), nei 10.000 metri il 19enne giapponese Sonata Nagashima in 27:44.86 su Reishi Yoshida 27:47.01 e l'altro keniano Samson Ndirangu 27:49.99. Anche tra le ragazze vince i 5000 una U20 (tra pochi giorni 19enne), la keniana Susan Kamotho in 14:59.63, miglior risultato di una keniana U20 nel 2023 sulla distanza. 

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