Mondo: Whittaker, acuto NCAA in 49.24
17 Marzo 2025NCAA indoor, Isabelle Whittaker a sette centesimi dal record mondiale di Femke Bol sui 400. Sprint, volano gli under in Australia e Sud Africa. Maratone a Barcellona e Seul.
di Marco BuccellatoNCAA, WHITTAKER VICINA AL RECORD DEI 400. Il risultato a sensazione dei campionati universitari statunitensi disputati nell'impianto di Virginia Beach è il clamoroso, quanto sorprendente, 49.24 della 23enne Isabella Whittaker, che ha mancato di soli sette centesimi il primato mondiale dei 400 indoor detenuto da Famke Bol, stabilito nella finale iridata di Glasgow la scorsa stagione. Oltre all'acuto della Whittaker, migliori prestazioni mondiali stagionali dallo sprinter-lunghista J.C. Stevenson nei 60 metri (6.46 in batteria, solo sesto nella finale vinta da Jordan Anthony in 6.49, a sua volta 6.47 in batteria), dal velocista dello Zimbabwe Tapiwa Makarawu nei 200 (20.13 per eguagliare la world lead del connazionale Makanakaishe Charamba) e da Indya Mayberry nei 200 donne (22.30). Tra gli altri risultati, 8,16 del trinidegno Kelsey Daniel e 6,90 della haitiana-statunitense Alexis Brown nelle finali del lungo, 4,70 dell'astista Amanda Moll (stessa misura della gemella Hana), 7.45 dell'ostacolista Ja´kobe Tharp. Nel triplo uomini primato personale di Gabriele Tosti, sesto con 16,09 al salto d'apertura.
AUSTRALIA, VOLANO LE 4X100. Il quartetto australiano maschile composto da Lachlan Kennedy, Joshua Azzopardi, Christopher Ius e Calab Law ha migliorato il record d'Oceania chiudendo in 37.87 nel Sydney Track Classic. Il primato precedente era stato stabilito alle Olimpiadi di Parigi in 38.06 da tre quarti della formazione attuale (Despard a Parigi, Ius a Sydney). Lachlan Kennedy è iscritto sui 60 metri di Nanchino. La seconda world lead dal settore staffette è arrivata dalle ragazze (Connolly, Rizzo, Edwards e Mannix-Power) in 42.84.
RAGAZZI VELOCISSIMI. Sempre in Australia, il giorno successivo, ai campionati del Queensland, il sensazionale talento Gout Gout ha firmato la miglior prestazione mondiale dei 200 in batteria in 20.05, a un centesimo dal proprio primato senior, U23, U20 (anche U18 fino a fine anno scorso), per poi vincere la finale in 19.98 con vento eccessivo a favore (3,6 metri al secondo). L'impresa di Gout Gout segue quella del sudafricano due volte iridato U20 e argento olimpico con la 4x100 a Parigi, Bayanda Walaza, che a Pretoria è sceso sotto i dieci secondi in 9.99 (vento legale), firmando il primato nazionale di categoria.
MARATONE: BARCELLONA E SEUL. Doppio record della corsa nella 42 km spagnola, vinta dalla keniana Sharon Chelimo in 2h19:33 (con negative split di ventisette secondi) e dall'etiope Tesfaye Deriba Ketema (all'esordio in maratona) in 2h04:13. Per completare il podio donne, L'etiope Yebrgual Melese (2h20:47) e terza la keniana iridata 2009 nei 10.000 metri Linet Masai (2h21:01). Quinta, con il record nazioanle di Francia, l'ex-etiope Mekdes Woldu in 2:23:13 (nemmeno un mese fa il primato di Manon Trapp in 2h23:38). Al maschile, dietro Ketema, i keniani Cornelius Kibet (2h04:54) e Enock Ochari (2h05:20), entrambi al primato personale. A Seul le donne etiopi dominano con Bekelech Gudeta (2h21:35), Fikrte Wereta (2h22:54, già terza a XIamen a inizio anno) e Mestawot Fikir (2h23:10, seconda a Berlino lo scorso anno in 2h18:48). UN etiope vince anche la 42 km maschile, Haftu Teklu Asefa (quinto a Berlino due anni fa) in 2h05:42 sui keniani Felix Kiptoo Kirwa (2h05:44) e Bernard Kiprop Koech (2h05:50). Esordiente di lusso, Daniel Simiyu Ebenyo, argento mondiale a Budapest sui 10.000 metri e ai mondiali di mezza maratona, che ha chiuso decimo in 2h10:11.
LA MEZZA DI NEW YORK. Ancora un primato nordamericano dello statunitense Conner Mantz, che aveva corso in 59:17 la mezza maratona di Houston in gennaio. A New York ha tolto due secondi al record d'area, chiudendo secondo in 59:15 dietro il vincitore (per il secondo anno consecutivo) Abel Kipchumba, primo in 59:09. Tra le donne vince la keniana, giò prima nella maratona di New York, Sharon Lokedi (1h07:04, personale framtumato) davanti alla statunitense Fiona O'Keefe (1h07:46) e a Calli Hauger-Tackery (1h07:49). La britannica era già stata seconda a inizio febbraio a Marugame in 1h06:58. Solo settima la norvegese vincitrice l'anno scorso Karoline Bjerkeli Grøvdal, in 1h09:03, che in aprile sarà al via della maratona di Amburgo.
CAMPIONATI ASIATICI DI MARCIA, RECORD PER GLI AUSTRALIANI. A Nomi doppio record d'Oceania sulla distanza dei 35 km, con Rhydian Cowley (2h25:21) e Olivia Sandery (2h42:40), vincitrice della gara. COwley è stato preceduto dal giapponese Hayato Katsuki, alla miglior prestazione mondiale dell'anno in 2h24:38, dal messicano Andrés Olivas (2h25:08, primato nazionale) e dall'altro giapponese Satoshi Maruo (2h25:19). Sui 20 km maschili titolo a Yuka Gota in 1h18:48.
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