Mondo: Thompson 9.75 a Kingston

30 Giugno 2025

I campionati giamaicani a Kingston e quelli keniani a Nairobi. Ponzio, Ihemeje, Palmero all'estero. Il Belgio vince la seconda divisione dei campionati europei a squadre di Maribor.
di Marco Buccellato

Conclusi i campionati nazionali di Kingston per assegnare gli spot nel team nazionale per i mondiali di Tokyo. Alcuni risultati in linea con le aspettative, altri un po' sotto gli abituali standard. La prestazione tecnica di maggior rilievo è stata chiaramente il 9.75 di Kishane Thompson nei 100 metri (mondiale stagionale e ora sesto di sempre sulla distanza, con un 9.80 già in semifinale), che andrà in Giappone assieme agli altri due pre-favoriti Oblique Seville (9.83) e Ackeem Blake (9.88 per il personal best). Riesce nell'impresa anche Shelly-Ann Fraser-Pryce, terza nei 100 femminili in 10.91, che centra la selezione per il suo campionato mondiale numero otto!. Vince Tina Clayton col personale abbassato a 10.81 (stiramento in finale per la gemella Tia) davanti a Shericka Jackson (10.88), sulla definitiva via di recupero agli standard precedenti l'infortunio di un anno e mezzo fa. 

VINCITORI E VINTI. L'altra Clayton, la 400ista a ostacoli Rushelle, vince la finale in 53.81 assieme alle altre migliori, Andrenette Knight (54.52) e Shiann Salmon (54.65), così come il favorito dei 400hs uomini Roshwan Clarke centra titolo e qualificazione in un ottimo 48.02 su Assinie Wilson (48.42) e Malik James-King (48.49). Negli ostacoli alti dell'ultima giornata, exploit di Megan Tapper-Simmonds, che a trentun anni si migliora di un decimo vincendo la finale in 12.34 sulla favorita Ackera Nugent (12.41). Terza Amoi Brown in 12.67, Danielle Williams non parte in finale. Nella finale dei 110hs, escono di scena Hansle Parchment (sesto) e Rasheed Broadbell (come la Williams DNS in finale). Vince Orlando Bennett in 13.10 sul sempre più solido Demario Prince (13.12) e sul rinvigorito trentenne Tyler Mason (13.22). Nelle altre gare, Bryan Levell vince i 200 in 20.10, Nickisha Pryce i 400 in 49.97, nel triplo Jordan Scott con 17,15 ventoso e Shanieka Ricketts in 14.52 controvento (Ackelia Smith 14,44). Nel lungo 8,16 di Carey McLeod (Pinnock e Gayle non in pedana), finale 200 donne lontana dai riscontri degli ultimi anni, con 22.66 di Ashanti Moore sufficiente per il titolo. 

JACKSON QUASI 21 METRI, OTTERDAHL OVER-22, PONZIO 21,04. Due volte oro mondiale a Eugene e Budapest, la pesista Chase Jackson-Ealey rafforza la sua posizione in vetta alle graduatorie stagionali con il 20,95 ottenuto due giorni fa nell'Iron Wood Classic di Rathdrum. Si tratta non solo del record del Nord America, ma anche del lancio più lungo a partire dal 2012. Un meeting di soli lanci con ottimi risultati anche dalle altre iridate Laulauga Tausaga (disco a 66,59) e DeAnna Price (martello a 76,82). Nelle gare maschili emerge il 22,09 di Payton Otterdahl, secondo questa stagione a superare i 22 metri dopo Leonardo Fabbri, in una gara che ha visto il ritorno di Nick Ponzio oltre i ventuno metri (21,04 ma anche 20,55 e 20,57). Per Emmanuel Ihemeje un meeting a Chula Vista, in California. Il triplista azzurro ha saltato 16,60 (1.1) nella gara vinta con 16,76 dallo specialista dello Zimbabwe Mapaya, 16,60 anche per il medagliato olimpico e mondiale Will Claye.  Nello stesso meeting, 4,83 (world lead outdoor) per Katie Moon nell'asta, 6,88 della lunghista Monae' Nichols. Meeting in Texas a Georgetown: emerge la nigeriana Favour Ofili con 10.87 in batteria e 10.78 ventoso in finale, battendo Gabrielle Thomas (10.95). Il vento vizia anche i 100 uomini, ma i 2,4 m/s non sono così eccessivi da svalutare il 9.85 dell'altro nigeriano Ibrahim Fuseini. 

KENIA. Nei campionati nazionali di Nairobi (non Trials), gran 1500 anche senza tempi di rilievo, sfida chiusa sulla linea d'arrivo in favore di Reynold Cheruiyot (3:37.23) su Timothy Cheruiyot (3:37.28). Nelle altre gare, ottimo 400 uomini con personal best per i primi tre, George Mutinda (44.51), Brian Tinega (44.67) e Kevin Kipkorir (44.80). Omanyala vince i 100 metri in 10.08, Kelvin Loti gli 800 in 1:43.61 su Laban Chepkwony (1:43.64, personale per entrambi).  

MARIBOR. Il Belgio torna nella First Division dei campionati europei a squadre per l'edizione 2027 assieme a Slovenia e Norvegia. Retrocessi due anni fa nell'edizione di Chorzów, assieme alla Turchia, le selezioni nazionali di Belgio e Norvegia ritroveranno la First Division tra due anni, in una sede ancora da assegnare. Il team belga ha dominato la classifica della seconda divisione a Maribor, in Slovenia, concludendo la manifestazione con 49 punti di margine sul team padrone di casa e poco più di 50 sui norvegesi. Dei tre team retrocessi due anni fa, dunque, solo la Turchia non riesce e risalire, quarta a 18 punti dalla Norvegia. Cipro, Bulgaria e Lettonia retrocedono in terza divisione. Ben nove successi in casa belga, nonostante alcune defezioni importanti (Crestan negli 800 ben sostituito da Sisk e l'altista Carmoy per esempio), a partire dai 44.60 del campione d'Europa dei 400 Alexander Doom  e dai successi nel mezzofondo con punti fondamentali maturati da Verheyen e Kimeli su 1500 e 5000 metri. 

HUDSON WORLD LEAD. La prestazione di maggior valenza è arrivata dalla giavellottista austriaca Victoria Hudson, medaglia d'oro a Roma 2024, capace di portare il primato nazionale, e la miglior prestazione mondiale 2025, a 67,76, battendo la norvegese Sigrid Borge (65,6, terzo miglior risultato dell'anno). Tra i numerosi primati nazionali registrati nelle due giornate, il 44.70 dello sloveno Rok Ferlan e il 44.76 del romeno Dringo nei 400, ancora nei 400 il 50.76 della slovacca Zapletatlova (schierata per esigenze di squadra nei 400 piani anziché nei suoi 400 ostacoli) e il 4,65 dell'astista belga Vekemans nell'asta vinta da Tina Šutej (4,70). Scrutando l'orizzonte verso Tokyo, aggiungiamo il 2,25 dell'israeliano Yonathan Kapitolnik (alla terza prova), il 68,16 del discobolo sloveno Kristjan Čeh, la sconfitta di Angelina Topić nell'alto delle ventenni, dove la belga Maes ha superato, come la serba, l'1,93. Altri risultati, il 6,75 ventoso dell'altra serba Milica Gardašević nel lungo, 14,18 della romena Elena Andreea Taloș nel triplo su Ivana Španović (14,15) e infine 62,87 di Sandra Elkasević nel disco.

PALMERO PB NEI 5000 IN FRANCIA. Continuano i progressi cronometrici di Elisa Palmero in gare all'estero. Dopo il successo a Birmingham in 31:18.03 nei 10.000 (terza italiana di sempre) ecco il secondo posto dell'atleta piemontese dell'Esercito nei 5000 metri di sabato corso nel meeting di Carquefou in 15:21.12, quindicesima prestazione italiana con un migliormento di quasi 14 secondi rispetto al personale stabilito agli Assoluti di La Spezia della scorsa stagione. Vittoria alla burundese Francine Niyomukunzi (15:18.83). Dodicesima Giulia Aprile (15:54.43), quattordicesima Giulia Zanne (personale in 16:02.24). Sempre in Francia, a Caen, primato personale dell'astista 30enne Francesca Bellon con 4,21.

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