Mondo, Thompson & Thompson in vetrina

02 Giugno 2014

Richard Thompson vola in 9.74 (ventoso?). Katarina Johnson-Thompson domina Götzis. Il tedesco Reif vola a 8,49. Il meglio dal weekend estero.

Thompson razzo 9.74

Dalla Florida un altro spettacolare meeting del circuito NTC/Pure Athletics, nell'impianto di Clermont. Stavolta, a far rumore è l'argento olimpico di Pechino Richard Thompson, autore di un 9.74 che si sospetta a buon titolo essere stato viziato da un vento irregolare, al momento non comunicato nell'entità. Dopo la batteria vinta in 10.12, Thompson ha preceduto Adam Harris di Guyana (9.90), il quartermiler Gil Roberts (9.92) e Calesio Newman (9.96). C'era anche Dwan Chambers, sesto in 10.06. E' invece regolare l'11.01 con cui la giamaicana Samantha Henry-Robinson ha vinto i 100 donne. Tra gli altri risultati, 20.21 di Dix (vento 5,6), 50.8 di Kineke Alexander sui 400 piani dopo il blackout del cronometraggio elettrico, 45.11 di Mathieu sui 400 uomini con ampio margine su Kerron Clement (46.08). Vento legale per le ostacoliste Tenaya Jones (12.75) e LaVonne Idlette (12.84, dominicana).

NCAA, Sprint da Est a Ovest

Eugene, dall'11 al 14 giugno, attende le finali NCAA. Come da regolamento, le fasi regionali Est e Ovest si sono disputate a Jacksonville e Fayetteville, se sono state foriere di numerosi ottimi risultati. In vetrina, come di consueto, è finito soprattutto lo sprint. A Jacksoville (East Regionals), il leader mondiale 2014 dei 200 metri Dedric Dukes ha vinto la semifinale in 20.23. Tra le ragazze, 11.03 della sempre più competitiva Remona Burchell, 23enne giamaicana. Nei lanci, il nigeriano Steve Mozia, un personaggio da tenere d'occhio per aver mancato la finale mondiale indoor causa un nullo di pedana stimato intorno ai 20,70, ha migliorato il record nazionale con 20,38, perdendo per da croato Stipe Zunic (20.60) e dall'ex-prodigio giovanile USA Nick Vena (20,39, al primo "affaccio" oltre i 20 metri). Nella fase regionale Ovest di Fayetteville, emerge sui 400 piani la sagoma di un altro grenadino di vaglia, dopo Kirani James e il connazionale Bartholomew: si tratta di Bralon Taplin, sceso a 45.11.

Nella velocità pura, ancora un record canadese per Aaron Brown, sceso a 20.16, ma soprattutto numeri eccellenti dai 110 ostacoli, dove hanno furoreggiato in stato di grazia Aleec Harris (13.18), Wayne Davis (13.20) e Devon Allen (13.27), tutti al personale.

Götzis, Hardee e Johnson-Thompson

Dopo l'edizione 2013 dominata dai canadesi, ecco riemergere il due volte campione del mondo di decathlon Trey Hardee, autore nell'Hypomeeting di Götzis della miglior prestazione mondiale stagionale con 8.518 punti (con rimonta nella seconda giornata), lo stesso traguardo raggiunto dalla britannica Katarina Johnson-Thompson, al primato mondiale 2014 con 6.682 punti (con 6,70 nel lungo). Un gran bel meeting, con i tedeschi Kai Kazmirek (8.471) e Rico Freimuth (8.317), rispettivamente secondo e terzo nel decathlon (nove atleti sopra gli 8.000), e con la gara di eptathlon ancor più ricca di punteggi di primo piano. Sul podio anche la canadese vincitrice uscente Brianna Theisen-Eaton, al record nazionale con 6.641 punti, l'altra medaglia di Mosca Dafne Schippers (primato olandese di 6.545), di un soffio sulla connazionale Nadine Broersen (6.536). In grande evidenza anche il talento belga Thiam (6.508 con 1,93 nel salto in alto), e ben 19 specialiste in grado di superare i 6.000 punti.

Che Euro salti!

Spettacolare fine settimana per i lunghisti del vecchio continente, in particolare tedeschi e inglesi. A Weinheim, il campione europeo di Barcellona Christian Reif ha migliorato il personale con un 8,49 che è la settima prestazione europea di sempre. Tra le donne, la competizione Under 23 ha regalato il mondiale stagionale (eguagliato) di Lena Malkus (6,88) e il 6,81 della 20enne Malaika Mihambo. Nella gara senior, 6,72 di Melanie Bauschke e 6,70 di Sosthene Moguenara.

Sempre in Germania, a Bottrop, 8,23 del britannico Chris Tomlinson, mentre il greco Louis Tsatoumas ha vinto con 8,22 il Papaflessia di Kalamata.

Blocco lanci

Ancora un record nazionale del martellista moldavo Serghei Marghiev, che ai campionati nazionali di Chisinau ha ottenuto 78,27. In Lituania, la tirannia del 42enne Alekna inizia a vacillare sotto i colpi di Andrius Gudzius, ancora in progesso con 66,11. Dalla Bielorussia, pesisti in forma con Lyzhin a 20,40 e con tre specialiste in un fazzoletto: Yuliya Leantsiuk 18,87, Yelena Kopets 18,81 e Alyona Dubitskaya 18,68.

Primati, primati, primati

Record svedese nelle siepi per Charlotta Fougberg, anche miglior prestazione europea 2014 a Oordegem in 9:34.61. Al record anche la terza, l'elvetica Fabienne Schlumpf in 9:37.81, battuta dall'australiana Genevieve La Caze (9:37.16). Nel meeting belga anche la seconda prestazione europea nei 400hs uomini con il britannico Niall Flannery cronometrato in 48.96, a un centesimo dal leader continentale Denys Kudryatsev, un russo che ha corso in 48.95 a Adler solo 24 ore prima. Dal resto del ricchissimo panorama europeo delle ultime 72 ore, emerge Adam Gemili (al via anche al Golden Gala Pietro Mennea sui 100 metri), che a Bedford è sceso a 10.08, e un altro atleta oro mondiale junior (come Gemili), il bielorusso Andrei Churyla, salito a 2,29 nell'alto.

Russi, opening season

Nei Russian Team Championships di Adler sono state stabilite numerose migliori prestazioni europee 2014. Tra queste, 14,84 della campionessa mondiale indoor di salto triplo Yekaterina Koneva, 1:58.55 di Yekaterina Poistogova sugli 800, 21,40 di Aleksandr Lesnoy nel peso (con Tikhomirov che avanza di un metro fino a 21,10), e ancora doppio colpo nelle siepi con Yekaterina Doseykina a 9:35.28 e Nikolay Chavkin a 8:26.97. Limite europeo dell'anno anche per la quattrocentista Tatyana Veshkurova (51.41), ottima anche nell'esordio sui 400hs in 55.79. Altre donne eccellenti fuori gara nel 2014: per tutte, la ragione è l'imminente maternità. Si tratta della campionessa mondiale 2011 di eptathlon Tatyana Chernova e delle due quattrocentiste Antonina Krivoshapka e Yuliya Gushchina. Per i selezionatori, in prospettiva 4x400 agli Europei di Zurigo, serve trovare soluzioni alternative per rimpiazzarle.

Marco Buccellato



Condividi con
Seguici su: