Mondo: Sud America e Africa, campionati e record

14 Dicembre 2020

In Brasile la rassegna nazionale con il pesista Romani e la velocità in primo piano. Primati giovanili in Sud America e Africa, corse su strada e altro nel panorama estero.
di Marco Buccellato

Questa settimana l'attività internazionale all'aperto ha trovato la sua vetrina con il Trofeo Caixa di San Paolo, valido come campionato nazionale. In luce la star dei lanci Darlan Romani, quarto classificato al mondiale di Doha, che ha ritrovato un lancio oltre i 21 metri (21,11) e in generale il settore velocità. Sui 100 uomini prestazioni di valore dal campione mondiale universitario a Napoli 2019, Paulo Andre de Oliveira (al titolo in 10.13 e un 10.12 in semifinale preceduto da 10.16 in batteria) e Felipe Bardi dos Santos (10.18, ma più veloce di tutti in semifinale in 10.11). Più serrato l'arrivo dei 200 vinti da Lucas Carvalho (20.40, vincitore anche sui 400 in 45.53) primo per un'inezia sul più quotato Aldemir da Silva (20.41). 

DECATHLON QUASI DA RECORD - Aldilà di queste prestazioni tecniche, tutto sommato attese, l'exploit è arrivato dal miglioramento della velocista 22enne Ana Carolina Azevedo, che ha vinto i 200 in 23.01 con quattro decimi sotto al personale precedente. L'altro risultato tecnico di spessore è arrivato soprattutto dal decathlon, vinto dal favorito Felipe Vinicius dos Santos (da non confondersi con il velocista Felipe Bardi), che con la bellezza di 8.364 punti ha realizzato la seconda prestazione nazionale e sudamericana all-time, a soli ventinove punti dal primato di Carlos Chinin, e la miglior prestazione mondiale 2020, migliorandosi di oltre 350 punti. 

Il decatleta vanta un ottimo trascorso giovanile, avendo vinto il bronzo mondiale U18 di octathlon nell'edizione 2011 a Villeneuve d'Ascq. Tra gli altri risultati maschili dei campionati brasiliani, l'8,16 di Aleksandro de Melo, bissato dal titolo del triplo con 16,48 controvento, l'esordio stagionale vittorioso sugli 800 di Thiago Andre (1:46.33) davanti al 19enne Eduardo Ribeiro Moreira (1:46.87), il successo di Jonathas Brito sui 110hs (13.57, solo quinto il primatista Constantino), il 2,27 di Moura nell'alto. Tra le donne, buon livello nei lanci con Fernanda Martins nel disco (61,83), Laila Ferrer e SIlva nel giavellotto (61,87) e la Arcanjo nel peso (17,22), Dai salti, 14,17 di Gabriele dos Santos. Nelle gare di marcia, sui 20km, successo dei favoriti Caio Bonfim (1h23:06) e Erica Rocha de Sena (1h36:40).

GIOVANISSIME E PRIMATI - Riscritti alcuni record nella categoria U18. Restando nell'area sudamericana, nel Gran Prix Richard Boroto di Quito (Ecuador, oltre i 2000 metri di altitudine), la colombiana Natalia Carolina Linares (diciott'anni fra tre settimane) ha migliorato con 6,41 il record sudamericano U18 di salto in lungo femminile, aggiungendo ben venti centimetri al limite della brasiliana Fernandes, ottenuto nella rassegna mondiale di categoria del 2013 a Donetsk. Altri risultati dal meeting, l'exploit della sprinter 19enne dell'Ecuador Gabriela Anahí Suárez, miglioratasi sui 100 metri in 11.16 condue decimi e mezzo di progresso (seconda prestazione mondiale U20 dell'anno), e il 10.29 sui 100 uomini del notissimo Alex Quinonez.

ANCORA ALTITUDINE, ANCORA RECORD - Stavolta in Sud Africa, in una riunione di alcuni giorni fa a Pretoria.

Protagonista, ancora la 17enne namibiana Beatrice Masilingi, che dopo aver dopo aver migliorato il record africano U18 sui 400 metri a inizio ottobre (50.99), ha bissato l'impresa sui 200, siglando il nuovo limite africano di categoria in 22.94 con vento quasi al limite ma nella legalità. La Masilingi è così la prima Under 18 africana a correre la doppia distanza sotto due "muri" mai violati in precedenza, i 200 sotto i 23 secondi e i 400 sotto i 51 secondi. La connazionale Christine Mbonga, a sua volta una U2nder 20, ha vinto i 400 metri di Pretoria in 51.81, migliorandosi di due secondi e mezzo. Tra i sudafricani protagonisti del meeting, i pesisti Kyle Blignaut, oro mondiale U20 due anni fa, al personale con 20,75 con oltre 70 centimetri di progresso, e il collega di specialità Jason Van Rooyen (20.50), autore di un altrettanto imponente exploit con quasi un metro di miglioramento.

IL RESTO DELL'ATTIVITA' - Nei campionati austriaci di maratona, record nazionale eguagliato per la 31enne Eva Wutti, prima al traguardo in 2h30:43 davanti alla maratoneta argentina e campionessa sudamericana Daiana Ocampo, seconda con primato personale portato a 2h31:33. Missione compiuta (standard olimpico) anche per l'olandese Bjorn Koreman, vincitore della classifica uomini in 2h11:07. E' fallito il tentativo del francese campione europeo dei 10000 metri Mohrad Amdouni di arrivare al limite continentale dei 10 km su strada. Ad Albi, le cattive condizioni meteo hanno ridimensionato le ambizioni cronometriche. Amdouni ha perso in volata in 28:22, preceduto dal big marocchino Iguider (28:21), alla prima gara sulla distanza.

In Australia, mezza maratona a Launceston vinta dal quotato Brett Robinson in 1h01:38. Dieci minuti esatti in più (1h11:38) per il successo donne firmato dalla canadese Andrea Seccafien. Sempre dall'Australia, prima uscita stagionale del nuovo ciclo di competizioni della primatista nazionale del lungo Stratton, un ottimo 6,78 viziato da quasi tre metri di vento a favore. Indoor: dopo le prima gare statunitensi, avvio in Europa con un primo flash nello sprint, firmato dal tedesco campione nazionale Kevin Kranz, subito sotto i 6.60 nella finale in 6.59. 

PREVIEWS, RIECCO MAYER - Start del 2021 World Athletics Challenge di prove multiple nell'isola di Réunion, dove tra venerdì e sabato saranno presenti il primatista mondiale di decathlon Kevin Mayer, anche co-organizzatore, e la campionessa del mondo di eptathlon Katarina Johnson-Thompson. Tanti i nomi di alto livello delle prove multiple alla ricerca del target olimpico. Assente per infortunio al ginocchio il belga Thomas Van der Plaetsen, confermata l'austriaca Sarah Lagger, ancora da sciogliere il nodo dell'olimpionica Thiam. Il calendario del Challenge prevede il Multistars di Lana, in Italia il 24 e 25 aprile, i campionati panamericani di Ottawa a metà maggio, l'Hypo-Meeting di Götzis a fine maggio, e ancora Arona (Spagna, 12 e 13 giugno), Ratingen (Germania, 19 e 20 giugno), le prove multiple dei Giochi di Tokyo e il Decastar di Talence a metà settembre.

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