Mondo: Lightfoot 6,00, Alfred 22.28

21 Gennaio 2024

L'astista statunitense è il primo a valicare i 6,00 nel 2024. La caraibica vola nei 200 in Nuovo Messico.
di Marco Buccellato

In attesa dell'esordio imminente di Armand Duplantis nel World Indoor Tour Gold, ecco il primo 6,00 della nuova stagione. La firma è dello statunitense 24enne K.C. Lightfoot, che ha superato la misura per la seconda volta in carriera in una competizione al coperto, a Maryville. Quarto ai Giochi Olimpici di Tokyo, quarto anche ai Trials della scorsa stagione, Lightfoot detiene il primato americano della specialità grazie al 6,07 di Nashville nello scorso mese di giugno. La contro-copertina del weekend indoor va alla sprinter di St. Lucia Julien Alfred, che nel Martin Luther King Invitational di Albuquerque è sfrecciata nei 200 in 22.28, quindicesima prestazione assoluta al coperto, dove il primato del mondo è ancora nele mani di Merlene Ottey (21.93, Liévin 1993) e dove la Alfred detiene la seconda prestazione all-time in 22.01 (stessa pista di Albuquerque, lo scorso marzo). La Alfred ha preceduto una brillantissima Rhasidat Adeleke, che in 22.49 ha ancora migliorato il primato irlandese per la settima prestazione europea all-time. 

RISULTATI USA. La riunione del Nuovo Messico ha visto anche l'esordio di Dina Asher-Smith, che ha corso i 300 metri in 36.77, record britannico indoor e quindicesima prestazione europea sulla distanza. Nel resto del programma, world lead dell'altro brit Yusif Bizimana (1:46.47 negli 800 metri), 51.97 della statunitense Lanae-Tava Thomas nei 400, 6,73 della giamaicana Ackelia Smith nel lungo, specialità dove ha colto il record personale al coperto il decatleta tedesco Leo Neugebauer (7,90, all'aperto vanta 8,00). 

NIGERIANA A 1,96. Record nazionale a un centimetro dal primato africano indoor per l'altista nigeriana Temitope Adeshina, che nel Corky Classic di Lubbock ha superato 1,96, miglior salto mondiale delle prima tre settimane dell'anno. Nella riunione in evidenza l'ostacolista bahamense Devynne Charlton in 7.75, record nazionale e tredicesima prestazione di sempre, con ottimi riscontri anche per la coppia statunitense Tia Jones (7.80, personale) e Masai Russell (7.88). Nelle altre gare 5,80 dell'astista Keaton Daniel, 7.52 di Michael Dickson nei 60hs davanti a Caleb Dean (7.55), 22,71 di Tamara Clark nei 200 e world lead nella 4x400 uomini in 3:04.71 con il quartetto di Texas Tech in 3:04.71. Da Flagstaff conferma del buon avvio di stagione di Freddie Crittenden (7.55 nei 60hs).

WORLD LEADS. Altre prestazioni da vetta stagionale anche a College Station, dove la sprinter statunitense Jacious Sears ha vinto i 60 metri in 7.10 (poi migliorata con il 7.09 di Patrizia van der Weken in Lussemburgo nel pomeriggio odierno) e il connazionale 20enne William Jones ha corso il primo meno-46 dell'anno nei 400 metri in 45.90, in un meeting dove ha ben esordito l'altista giamaicana Lamara Distin con 1,94. World lead anche dai 60hs uomini da Gainesville, con il primo meno-7.50 della stagione firmato dall'argento mondiale 2022 all'aperto Trey Cunningham, che ha vinto la batteria in 7.47 per poi non gareggiare ulteriormente. Top 2024 anche con il 51.60 della U20 USA JaMeesia Ford, primatista mondiale U20 dei 300 metri, che in Massachusetts ha corso i 400 metri in 51.60. A Louisville, miglior mille metri femminile per la mezzofondista Allie Wilson in 2:35.42. Primati nazionali africani: 20.42 dell'ivoriano Cheickna Traoré a Ann Arbor, pur sconfitto da Cameron Miller (20.40). Primato d'Africa per la nigeriana Sade Olatoye che a Nashville ha scagliato il peso con maniglia (o martellone) a 23,63.

EUROPA. Un po' d'Africa che lancia anche in Repubblica Ceca, dove il pesista egiziano Hamza Mohamed ha vinto a Jablonec con 20,91 davanti al vicecampione eurpeo indoor Tomáš Stanek (20,83). Proprio nel peso, oggi in Lussemburgo, world lead sfiorata di due centimetri dal colosso di casa Bob Bertemes (21,20), che ha preceduto il leader stagionale Pezer, secondo con 20,61. Tra i risultati, 4,60 della svizzera Angelica Moser nell'asta. Nello Sparkassen Indoor Meeting di Dortmund di ieri, acuto della U20 tedesca Laura Raquel Muller nel lungo con world lead di 6,81 per una buona classifica delle piazzate Assani (6,72), Gardasevic (6,69) e una Mihambo alle prese con i postumi di problemi fisici quarta con 6,65. World lead anche nei 1500 donne per la britannica Georgia Bell (4:03.54) e per il tedesco Farken negli 800 (1:47.00), a poche ore dal progresso del brit Bizimana ad Albuquerque. Tedesche in pedana ottime anche con Jessie Maduka nel triplo, miglior salto del 2024 con 14,15 a Leverkusen.

RUSSIA E BIELORUSSIA. Esordio della lunghista Nastassia Mironchyk-Ivanova a Mogilyov con 6,77. In Russia l'altro bielorusso Matvey Volkov ha vinto una gara di asta a Chelyabinsk con 5,81. Battuta Mariya Lasitskene nell'alto (1,90) in un successo ancora bielorusso di Karyna Demidik (1,92). Il favorito Lysenko ha vinto l'alto con 2,28, stessa misura di Ilya Ivanyuk, quarto il bronzo olimpico Nedasekau con 2,23. Altri risultati dall'Europa: primato ungherese indoor per il 400ista Attila Molnar a Nyiregihaza in 46.22. Record nazionale anche per la norvegese Henriette Jager nei 200 metri vinti a Baerum in 22.99. 

MARATONE. La Tata Mumbai Marathon di stamane è stata dominata dagli atleti etiopi. Tra gli uomini conferma del vincitore della scorsa stagione Haile Lemi Birhanu in 2h07:50 (distante dal propio record della corsa di 2h04:33) sui connazionali Haymanot Alew (2h09:03) e Mitku Tafa (2h09:58), due secondi meglio del primo keniano, Joshua Jogo (2h10:00). Tra le donne successo di Aberash Minsewo in 2h26:06 su Muluhabt Tsege (2h26:51) e Medhin Bejene (2h27:34). La detentrice del primato del percorso Anchialem Haymanot (2h22:23) ha chiuso sesta in 2h29:58. La maratona di Hong Kong, valida come campionato asiatico, è stata vinta dall'etiope Medina Armino in 2h28:47 davanti alla keniana Beatrice Cheptoo (2h29:30, sette minuti sopra al personale), mentre al maschile il keniano Anderson Seroi (2h12:50) ha preceduto il sudafricano Stephen Mokoka (2h12:58) e l'etiope Mekuant Ayenew (2h13:09, lontanissimo dal personale di 2h04:46). Titoli asiatici all'indiano Man Singh in 2h14:19 e alla mongola Galbadrakh Khishigsaikhan in 2h33:50. Nella mezza maratona spagnola di Santa Pola, larga vittoria e miglior prestazione mondiale stagionale dell'etiope Andamlak Belihu in 59:59 (ha 58:54 di personale), bis etiope con la vincitrice Zewditu Aderaw 1h07:59 su Viola Chepngeno (1h08:0.

CROSS, KELATI MOMENTO D'ORO. La statunitense di nascita eritrea Weini Kelati continua a mietere ottimi risultati. A una settimana dall'aver stabilito il record nazionale di mezza maratona a Houston in 1h06:25, ha vinto il titolo nazionale di cross in Virginia, disputato nel Pole Green Park di Richmond. La Kelati ha preceduto Emma Hurley e Katie Camarena, mentre Cooper Teare si è laureato campione USA davanti a Anthony Rotich e Ahmed Muhumed. 

CROSS IN KENYA. Sabato con tre campionati nazionali: successo di Peter Mwaniki nei Defence Forces Cross Country Championship disputati nell'Ulinzi sports complex di Nairobi. Terzo una settimana fa nella favolosa corsa di 10km a Valencia (26:59), Mwaniki ha avuto la meglio dil poco noto Dismus Lokira e sul più conosciuto Daniel Munguti, con quinto posto del big Kibiwot Kandie. Vittoria al femminile per Winny Jemutai, solo quarta Sheila Chepkurui, quinta Joycilline Jepkosgei. Nei Prison Service Cross Championships vince la favorita Lilian Kasait Rengeruk, anche lei reduce dalla 10km di Valencia (terza in 29:32), che si è imposta con quasi un minuto sulla seconda. Nei Police Service Cross championships, con la miglior quota di big in gara, vincono Beatrice Chebet e Daniel Ebenyo. Tre secondi di vantaggio per la Chebet su Gladys Kwamboka e Margaret Kipkemboi, più netto il successo di Ebenyo con mezzo minuto di margine.

CROSS EUROPA: BOUIH DECIMO, SELVA DODICESIMA. In Spagna il cross di Cáceres con il decimo posto di Yassin Bouih (Fiamme Gialle), preceduto di una piazza dal fresco recordman spagnolo dei 10km Abdessamad Oukhelfen. Vince il keniano David Kiplagat sullo spagnolo Fernando Carro. Nella Cross Cup belga di Hannut la favorita Edinah Jebitok si impone in 31:01 (9km) precedendo Pamela Kosgei e la britannica Megan Keith, pochi giorni fa al primato europeo U23 nei 10km su strada a Valencia (31:22). Dodicesima in 34:41 Giovanna Selva (Carabinieri), argento europeo U23 a squadra a Venaria Reale nel 2022, al rientro dopo l'ottimo terzo posto nel Campaccio del 6 gennaio. Nel cross uomini vince il ruandese Yves Nimubona sull'eritreo Merhawi Mebrahtu e il keniano Antipas Kibet Kandie. Solo sesto il favorito di casa Isaac Kimeli. 

MARCIA IN TURCHIA. Nel World Athletics Race Walking Tour di Antalya (anche campionato nazionale turco) vincono la ceka Eliska Martinkova in 1h30:07 sulla turca al titolo nazionale Meryem Bekmez (13h30:50) e la slovacca Czakova (1h32:50). Mazlum Demir vince gara e titolo in 1h23:03 sul più quotato slovacco Uradnik (1h23:50). 

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