Mondo, Lavillenie sulla luna: 6,08

31 Gennaio 2014

Il francese si supera ed è il migliore di sempre dopo Bubka, che ora "vede" più da vicino nella rincorsa al record mondiale.

Sempre più vicino a Bubka. Nella Pedro's Cup di oggi nel tardo pomeriggio a Bydgoszcz (Polinia), il campione olimpico di salto con l'asta Renaud Lavillenie ha raggiunto la seconda posizione di sempre nelle liste dei performers di specialità, indoor o outdoor che si voglia, salendo alla quota di 6,08. Entrato in gara a 5,68 (alla prima prova), il francese ha passato 5,75, misura superata dal polacco Robert Sobera (primato personale), per poi superare i 5,81 alla seconda prova, assicurandosi la vittoria.

Poi, nella sfida solitaria contro la forza di gravità, si è issato, sempre con un solo tentativo, prima a 5,92, poi a 6 metri, e infine a 6,08. La scorsa settimana, a Rouen, Lavillenie aveva superato 6,04, ma problemi di procedure del controllo antidoping (non problemi dell'atleta, beninteso), potrebbero negargli l'omologazione di quel risultato, ovviamente record nazionale. Ora, quattro centimetri più in alto, ha davanti a sé soltanto Sergey Bubka, primatista del mondo indoor con 6,15 ed all'aperto con 6,14. Lavillenie ha provato a superare Bubka già oggi ad inizio serata, misurandosi tre volte senza successo contro i 6,16.

Il risultato di Lavillenie, nonostante sia "solo" il tredicesimo salto più alto nella storia del salto con l'asta maschile (i primi dodici sono tutti attribuiti a Sergey Bubka), rappresenta un autentico spartiacque tra il passato (Bubka) e il presente-futuro (lui stesso). Tramontata, al momento, la stella del precedente campione olimpico Steve Hooker (alle prese con guai fisici nelle ultime stagioni), è lui l'unico specialista in grado di attaccare i primati del mondo dell'ucraino Bubka, oggi 50enne vice-presidente della IAAF.

Se lo "zar" ha scritto la storia con 6 titoli mondiali all'aperto, 3 al coperto, la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Seul e le decine di record mondiali stabiliti nel corso della carriera, Lavillenie è, ancor più chiaramente dopo lo strepitoso avvio di stagione, in odore di superare il Bubka astro della specialità. Il limite mondiale indoor, che è anche il salto più alto nel computo indoor-outdoor, è il 6,15 che Bubka centrò nella natìa Donetsk il 21 febbraio del 1993. All'aperto, il record del mondo dello stesso Bubka è stato realizzato, come altri in precedenza, sul suolo italiano, al Sestriere il 31 luglio del 1994.

Che il francese fosse in predicato di fare grandi cose si era capito dai parametri trapelati dal suo entourage, che riguardavano le quote superate con rincorse più brevi di quella adottata di solito, nelle sedute di novembre. Test che gli attribuivano anche 10 centimetri in più dei suoi precedenti "record" con la metà dei passi, e anche con soli quattro passi prima del caricamento dell'asta. Nella riunione polacca di Bydgoszcz, altri risultati importanti come il primato mondiale stagionale nel getto del peso maschile, ad opera del campione del mondo indoor Ryan Whiting (21,37), l'1,97 della spagnola Ruth Beitia nel salto in alto, e la nuova miglior prestazione mondiale allievi col peso da 5 chilogrammi del polacco Konrad Bukowiecki (22,24), che ha migliorato il già suo limite precedente, stabilito lo scorso 4 gennaio con la misura di 21,89.

Marco Buccellato

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