Mondo: Kingston controvento, Doha -4

05 Maggio 2014

Il vento condiziona lo sprint a Kingston. Facce nuove nel giavellotto. A Doha arriva la Diamond League.

Chiaroscuro a Kingston

Alcune eccellenti performances  come il 21,85 di Christian Cantwell nel peso e il 50.24 della campionessa mondiale indoor Francena McCorory sui 400, entrambi mondiali stagionali, non sono bastate a eguagliare sul piano tecnico alcune trascorse edizioni del Jamaica Invitational: le prestazioni più attese (sprint e ostacoli) sono state mortificate dal vento contrario alla direzione di corsa. Nell'ordine, Gatlin ha vinto i 100 in 10.11 (-1,9 con Nesta Carter terzo in 10.22, Weir quarto in 10.30 e lo statunitense Dix settimo in 10.45). 110 hs a Parchment in 13.45 (-2.2) su Wilson (13.45). 100 donne alla nigeriana Okagbare in 11.19 (-1,7) e 100 hs a Tiffany Porter in 12.92 (-1,6). Vento placato sui 200, vinti dalla pluriolimpionica dei 100 Shelly-Ann Fraser-Pryce (22.53) su Kim Duncan (22.61) e sulla Tarmoh (22.69), e da Rasheed Dwyer (20.53), che ha sconfitto di un soffio il medagliato di Mosca Mitchell (20.54).

Merritt battuto

Un altro medagliato importante, il quattrocentista dominicano Santos, ha battuto LaShawn Merritt (44.82 contro 44.86). L'americano, iridato in carica, era reduce dal 44.44 delle Drake Relays. Sotto i 45 anche il saudita Al-Masrahi con 44.96. Vittoria dominicana anche sui 400 hs con l'olimpionico Félix Sánchez (49.21) che ha sconfitto il campione del mondo Jehue Gordon (49.32). Ultimi appunti: nella gara di peso, dietro Cantwell, 21,11 del giamaicano Richards. Nel lungo Will Claye ha perso la legalità di un 8,19 per 10 cm di vento al secondo oltre il limite, mentre sui 400 donne, dietro la McCorory, si è rivista Sanya Richards-Ross, quinta in 51.62, preceduta anche dalla McPherson (50.58), dalla Williams-Mills (50.90) e da Kaliese Spencer (51.22). SUi 400 hs Kori Carter ha mancato il mondiale stagionale per due centesimi in 54.92.

Pista USA, parte l'American Track League

Lolo Jones torna a vincere in occasione dello step inaugurale dell'American Track League a Bloomington: la 32enne ex-dominatrice dei 100 ostacoli ha registrato un discreto 12.89. Tra gli altri risultati 45.34 del bahamense Mathieu sui 400 e 5,71 di Hollis nell'asta. Nel fine settimana USA ottime prestazioni nella velocità, alcune viziate dal vento irregolare, e qualche prestazione di buon livello tecnico nei concorsi. In Louisiana terzo crono stagionale sui 200 per Aaron Ernest (20.14 legale). Nell'occasione, il capofila stagionale Dukes (19.97) è rimasto un secondo esatto sopra la prestazione con cui guida il mondo (20.97). Vento eolico, invece, per Wayne Davis sui 110 hs (13.24 grazie a 4 m/s). L'olimpionico e recordman della specialità Aries Merritt ha debuttato in California con un mediocre 13.78, battuto da Ash e Taylor.

Vento ballerino

Veloce (con 2 metri di vento) anche Diondre Batson, che in Mississippi ha portato il personale a 10.04. Legale anche il 10.12 del quattrocentista Gil Roberts in Texas (Lubbock), dove le buone condizioni hanno permesso miglioramenti anche all'altro quattrocentista Quow (Trinidad, 20.39) e al giamaicano Omar Johnson sui 400 (45.52).

Anemometro impietoso a Austin per le prestazioni di Silmon (9.98 e 20.39, entrambe ventose), e di Dezerea Bryant, che spinta da una folata di 4 metri al secondo scende sotto gli 11 con 10.96, un muro avvicinato anche dalla connazionale di origini nigeriane Morolake Akinosun (11.03) e dalla quattrocentista Hastings (11.08), poi vincitrice nei 200 con 22.55 sulla campionessa mondiale junior dei 400 Spencer (22.69), a sua volta prima sul giro di pista in 51.41. Salti: 17,09 di Chris Carter nel triplo e 5,70 di Colton Ross nell'asta in Texas.

Traiettorie texane

Lo stato texano ha ospitato anche il debutto della primatista del mondo di lancio del martello Betty Heidler, vittoriosa a Knoxville con 72,95 prima dell'appuntamento di Halle, dove se la vedrà con la cinese ex-primatista nazionale Zhang Wenxiu. Nello stesso meeting, clamoroso progresso del discobolo 23enne Andrew Evans, miglioratosi di tre metri e mezzo fino a 66,37, la terza miglior misura mondiale stagionale. Dietro di lui, quasi tre metri di incremento anche per Tavis Bailey (64,51).

Riecco Walcott, esplodono Arai e Zenuch

L'oro olimpico più inaspettato di Londra, Keshorn Walcott, torna in pedana dopo otto mesi con una vittoria ai Twilight Games di Port of Spain, assicurandosi la gara di giavellotto con 79,33 (un anno fa vinse con 84,39). Discreto lo sprint con Richard Thompson (10.10) e la statunitense Meadows (11.18, già a 11.11 10 giorni fa). La lunga gittata nel peso di Cleo Borel (18,83) e la volata del cubano Roberto Skyers (20.37) completano i migliori risultati del meeting di Trinidad & Tobago.

La specialità del giavellotto da pochi giorni ha un temporaneo leader giapponese, il 23enne Ryohei Arai, che a Hiroshima ha scagliato il dardo da 800g a 85,48, con un progresso di sette metri abbondanti sul vecchio primato personale (nel meeting, anche 10.10 dello sprinter Kiryu, 10.01 l'anno scorso da junior). Non troppo lontano da Arai, un lancio registrato in Slovacchia (Kosice), dove l'altro 23enne Patrik Zenuch si è migliorato di 5 metri con un lancio di 84,53.

Volate gialle

Nel meeting di Fukuroi (nell'area di Shizuoka) molti sprinter locali si sono espressi al meglio sui 200 metri. Nell'ordine, 20.39 di Shota Iizuoka (un provetto frazionista di staffetta veloce), 20.44 di Naoki Masafumi, 20.45 di Kei Takase (con 20.34 in batteria), 20.45 del 20enne Kotaro Taniguchi e 20.49 di Shota Hara. Seconda uscita stagionale dell'ex-iridata dei 400 Amantle Montsho, che sui 200 ha vinto in 23.06.

Fajdek vince

Il campione mondiale di lancio del martello Pawel Fajdek ha effettuato la seconda uscita stagionale, dopo la vittoria a Leiria in Coppa Europa invernale, a Kielce con 78,27, assicurandosi il successo anche nella gara di peso con maniglia con 21,67. In Montenegro miglior prestazione europea stagionale sui 1500 metri femminili per l'albanaese Luisa Gega, che ha coperto la distanza in 4:05.80 in una gara senza avversarie (circa 20 secondi di margine sulla seconda). Sui 300 metri, varie uscite in Europa: il campione europeo under 23 dei 200 Karol Zalewski ha migliorato il record polacco a Sosnowiec in 32.52. Lo svizzero Alex Wilson ha corso in 32.82 a Basilea. Melgio di tutti, 15 giorni fa, il giapponese Kenji Fujimitsu (32.35).

Maratona di Amburgo tra pioggia e vento

Nonostante condizioni meteo non favorevoli, risultati più che buoni nella Haspa Marathon amburghese (oltre 16.000 partenti), vinta dall'etiope Shumi Dechasa in 2:06:44 e dalla kenyana Georgina Rono in 2:26:48.

Dechasa ha preceduto un duo di kenyani formato da Eric Ndiema (2:07:01), Philemon Rono (2:07:08), l'altro etiope Belay Bentayehu Assefa (2:07:11), e nell'ordine gli altri kenyani Laban Korir (2:08:05), John Mwangangi (pacemaker ma anche "finisher" in 2:08:06), Felix Keny (2:09:04) e Lucas Kimeli Rotich (esordio in 2:09:22). Primo non africano, il pluri-maratoneta giapponese Yuki Kawauchi, decimo in 2:09:36. Da notare che il secondo, Ndiema, nel 2011 corse in 2:06:07 a Amsterdam all'età di 19 anni, registrando quella che all'epoca er ala miglior prestazione mondiale junior sui 42 km. La Rono si è imposta di una trentina di secondi sulla etiope Dinknesh Mekasha Tefera (2:27:30) e sull'altra kenyana Winnie Jepkorir (imponente miglioramento in 2:27:57). Prima europea, la portoghese Filomena Costa, anche lei al personale in 2:31:08.

Berlino, Cheroben eccellente sui 25 km

Nella classica 25 km della metropoli tedesca  (oltre 11.000 partecipanti), vittoria e quarto risultato all-time sulla distanza per il 22enne kenyano Abraham Naibei Cheroben in 1:11:47. Cheroben aveva già cosro la mezza a Berlino a fine marzo in 59:14, secondo con lo stesso tempo del vincitore Komon. Secondo, l'altro kenyano Kenneth Kipkemoi in 1:12:32. Il detentore del record mondiale è Dennis Kimetto, che coprì lo stesso percorso in 1:11:18 due anni fa. Solo sesto il due volte iridato di maratona e argento olimpico Abel Kirui in 1:14:22. Nella corsa femminile, successo di Janet Rono in 1:24:37 su Valentine Kibet (1:26:18 ). Nelle altre corse su strada delle ultime ore, vittorie kenyane a Ginevra di Simon Mukun (2:10:59) e Milka Jerotich (2:32:33), e successi misti Etiopia-USA a Pittsburgh, dove si sono imposti l'etiope Gebo Burka in 2:16:30 e Clara Santucci-Grandt in 2:32:24. Burka, quest'anno, era reduce dal successo di due mesi fa a Los Angeles in 2:10:37, su percorso non omologabile per le caratteristiche di pendenza simili a quello di Boston.

Previews, Doha

La IAAF Diamond League parte in Qatar venerdì, con tante star dell'atletica mondiale attese in pista e in pedana (almeno 35 le medaglie olimpiche presenti). Le ultime news sono relative al forfait del primatista mondiale degli 800 David Rudisha, alle prese con un piccolo infortunio che ne impedirà l'atteso ritorno all'attività. Primo scontro di fuoco tra kenyani sulle siepi (Kemboi, Koech, i due Kipruto), e ancora, tra i tanti nomi, l'indiscussa leader della stagione indoor Genzebe Dibaba. la Ibarguen nel triplo contro la Saladuha, la Fraser-Pryce, Merritt vs Santos sui 400, e il primo scontro outdoor della stagione dell'alto maschile tra Ukhov e Barshim.

Bondarenko

48 ore prima, nelle Isole Cayman, è attesa Veronica Campbell-Brown in un 100 dove sono iscritte anche Carmelita Jeter, Allyson Felix (condizioni non ottimali) e Murielle Ahoure. Due giorni dopo Doha, Justin Gatlin contro Christophe Lemaître a Tokyo. Il francese ha esordito in 10.33 ieri agli interclubs francesi. Il meeting giapponese sarà sotto i riflettori soprattutto per l'esordio del campione del mondo di salto in alto Bohdan Bondarenko, alle prese con il russo Ukhov (reduce dalla gara di Doha), e per la gara di martello donne, con scontro titanico Heidler-Lysenko. Nei 100 hs, Brianna Rollins.

Praga, Mosop contro tutti

Domenica l'edizione n.20 della maratona di Praga presenta il ritorno di Moses Mosop (2:03:06 nella maratona di Boston 2011) alle prese con un folto numero di specialisti con primati personali di gran spessore, tra cui Eliud Kiptanui (2:05:39), Dadi Yami (2:05:41), Deresa Chimsa (2:05:42) e Nicholas Manza Kamakya (2:06:34). Annunciato in gran forma l'outsider Patrick Kipyegon Terer, terzo un anno fa e poi vincitore a Torino. Tra le donne, ennesimo incontro ravvicinato tra kenyane e etiopi, per la presenza di Flomena Chepchirchir (2:23:00), Firehiwot Dado (2:23:15), Aberu Mekuria (2:26:07), Yeshimebet Tadesse (2:26:17) e Bethelhem Moges (2:26:42).

Marco Buccellato



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