Mondo: Ketema esordio maratona in 2h16:07

07 Gennaio 2024

di Marco Buccellato

L'anno nuovo inizia così come si è chiuso quello vecchio, con prestazioni di grande rilievo nella maratona, in particolare dalle donne. Nella 42 km super-flat di Dubai, è la 25enne Tigist Ketema a stupire all'esordio sulla distanza, realizzando il miglior crono di sempre per una debuttante in 2h16:07, un risultato che la colloca come ottava performer all-time, piazzandosi davanti a una big come Almaz Ayana. Un passato di mezzofondo veloce (bronzo negli 800 ai Mondiali U20 del 2016), la Ketema ha migliorato di un minuto il primato della corsa degli Emirati (2h17:08 di Ruth Chepngetich nel 2019) precedendo le connazionali Ruti Aga (2h18:09) e la vincitrice uscente Dera Dida (2h19:29), prestazioni che suggeriscono un 2024, sul piano dei risultati della maratona femminile, ancora più superlativo del 2023. Eccellenti anche i tempi delle piazzate, la tedesca di origini etiopi Melat Kejeta (quarta in 2h21:47), l'altra etiope Amid Fozya Jemal (2h21:53), la 33enne bahrainita (anche lei ex-etiope) Shitaye Eshete (2h21:55) e la 24enne Atalet Anmut Dargie (2h22:23). 

ALTRO ESORDIO, VINCE UN 19ENNE. Anche la maratona maschile è stata vinta da un atleta alla prima esperienza sulla distanza, Addisu Gobena, classe 2004 e non ancora ventenne, un passato di giavellottista, in luce in ottobre con il terzo posto nella mezza maratona di Delhi in 1h00:54, che ha vinto al debutto in 2h05:01, uno dei migliori crono di sempre per la categoria U23. Etiopi i migliori compagni di viaggio, Lemi Dumecha (28 anni, 2h05:20), Dejane Megersa (2h05:42), Abdi Fufa (28 anni, 2h06:23). La ricerca dello standard olimpico è stata raggiunta dal tedesco Samuel Fitwi Sibathu, quinto in 2h06:27, seconda prestazione tedesca all-time e sedicesima di sempre in Europa. 

XIAMEN. Tutta africana anche la maratona cinese di Xiamen, vinta dall'etiope Asefa Boki Kebede in 2h06:46, nettamente sotto al personale stabilito in ottobre sempre in Cina, a Tianjin, in 2h09:09. Boki ha preceduto il keniano Felix Kiptoo Kirwa, anche lui abituale runner nelle 42 km cinesi, secondo in 2h06:52 e non troppo lontano dal personale di 2h06:13, e il marocchino Othmane El Goumri (2h07:18), noto in Italia per i terzi posti a Roma nel 2022 e nella maratona di Ampugnano del 2021. Solo ottavo in 2h13:11 Solomon Kirwa Yego, già vincitore della RomaOstia. Successo donne all'etiope Bekelech Gudeta in 2h22:54, due secondi meglio del personale precedente ottenuto a Praga nel 2022, davanti alla marocchina Fatima Gardadi (2h24:12) e alla cinese Zhang Deshun (2h26:53). Nella Tamesna half marathon (Marocco) la classifica femminile premia la keniana Joan Chepkemoi Kipyatich con 1h07:38 (grazie a Carole Fuchs).

ANCORA AREGAWI E CHEBET. Nell'80esima edizione del cross spagnolo di Elgoibar vincono i favoriti Berihu Aregawi e Beatrice Chebet. Aregawi, reduce dal successo di San Silvestro nella 10 km di Madrid, ha preceduto di cinque secondi il burundiano Rodrigue Kwizera e di sette il campione olimpico e mondiale dei 3000 siepi Soufiane El Bakkali. Per la Chebet, ultima primatista mondiale del 2023 con il 14:13 nei 5 km di Barcellona il 31 dicembre, un successo di soli due secondi sull'altra keniana Edina Jebitok, per un podio all-Kenya, dove la terza, attardata di diciassette secondi dalla Chebet, è stata Grace Loibach Nawowuna. Quarta la britannica Niamh Brown, a un minuto e mezzo dalla terza, mentre nella classifica maschile il miglior europeo è stato lo spagnolo Adel Mechaal, quinto e preceduto anche dal giovane keniano Ishmael Kipkurui. 

INDOOR EUROPA, SUBITO MURTO. Primi risultati dal continente: nei giorni scorsi il debutto della campionessa europea di salto con l'asta Wilma Murto, che a Kuortane ha migliorato il personale al coperto con 4,81, e già "vede" il record nazionale di 4,85 che le valse l'oro europeo di Berlino 2022. Primati nazionali anche per la sprinter lussemburghese Patrizia van der Weken in una riunione nel Coque Sport Center, dove ha portato il record nazionale dei 60 metri (7.21) a 7.17, e per il 21enne turco Berke Akcam, che oggi nell'impianto di Bursa ha firmato il record nazionale e anche U23 nei 300 metri in 32.80.

PANORAMICA. Negli altri meeting di oggi, successo dell'argento olimpico di Rio 2016 Mirela Demireva nella riunione di alto a Herzebrock-Clarholz con 1,92, davanti alla tedesca Honsel (1,89). Identico 1,89 per l'altra tedesca Onnen a Hannover. A Sheffield, nel British Milers Club Indoor Grand Prix, 8:54.67 nei 3000 di Ellison Leather, laddove sulla distanza figura già al vertice Laura Muir con l'8:34.39 di metà dicembre a Cardiff. La 20enne eptatleta Abigail Pawlett, seconda ai campionati inglesi del 2023, ha vinto il pentathlon in 4325 punti. In Ucraina, 6.61 dello sprinter Andrii Vasyliev a Kiev, dove ha esordito anche Yuliya Levchenko con 1,85 (grazie a Ivan Kachkivskyi).

CAMBIO DI COGNOME. Restando in Gran Bretagna, la nota mezzofondista Amy-Eloise Markovc ha dismesso il cognome da sposata, tornando al proprio, Neale. Processo inverso per Sandra Perkovic, la discobola più vincente dell'ultimo decennio (due Olimpiadi, due Mondiali, sei Campionati Europei) che il 31 dicembre ha sposato il suo allenatore Edis Elkasevic, e da quest'anno gareggerà con il cognome del marito.

PREVIEW. Il Perche Elite Tour in Francia a Le Dévouly parte sabato 13 gennaio: tra gli iscritti, Valentin Lavillenie, Ethan Cormont, Margot Chevrier e la campionessa europea U23 Marie-Julie Bonnin. Le corse su strada portano alla mezza maratona olandese di Egmond (con la svizzera Schlumpf e la svedese Lahti), e alla mezza maratona di Houston, ricca di nomi eccellenti, da Hellen Obiri a Lonah Salpeter, da Sara Hall a Edna Kiplagat, tra gli uomini da Galen Rupp al canadese Mohammed Ahmed (al debutto sulla distanza).

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