Mondo: Hassan vince la 42 km di Sydney
01 Settembre 2025L'olimpionica di maratona e l'etiope Kiros vincono a Sydney. A Londra exploit di Amo-Dadzie in 9.87
di Marco BuccellatoIl calendario delle grandi maratone è ripartito con la 42 km australiana di Sydney, introdotta quest'anno nel circuito delle World Marathon Majors. Due i big iscritti alla maratona di ieri, l'olimpionica di Parigi e pluri-iridata in pista Sifan Hassan e il keniano Eliud Kipchoge, dominatore di due Olimpiadi. Mentre per Kipchoge, prossimo ai 40 anni di età, è arrivato un nono posto in 2h08:31 dopo una buona parte di corsa in linea con il gruppo leader, per l'olandese (in eccellente scioltezza nel tratto finale e negative split di un minuto e quaranta secondi) un ottimo risultato di 2h18:22, quinta prestazione mondiale stagionele e terza prestazione della carriera nella seconda maratona disputata quest'anno, dopo il terzo posto a Londra in 2h19:00. La Hassan ha prevalso sulla ex-primatista del mondo e argento olimpico a Sapporo nel 2021 Brigid Kosgei, seconda in 2h18:56. Non più tardi di dieci giorni fa, confermando la presenza a Sydney, la Hassan aveva annunciato la contestuale assenza ai campionati mondiali di Tokyo.
Sia nella 42 km donne (di oltre tre minuti) che in quella uomini (appena dodici secondi) sono caduti i primati della corsa (anche record all-comers sul suolo australiano), che erano 2h21:41 (donne) e 2h06:18 (uomini). Il successo maschile è andato all'etiope Hailemariyam Kiros in 2h06:06, nella gara che ha visto il ritiro, poco dopo metà gara, dell'azzurro Eyob Faniel (Fiamme Oro), transitato a metà gara in 1h04:01 con un ritardo di quindici secondi dai battistrada. Dietro Kiros l'altro etiope Addisu Gobena in 2h06:16, terzo per il podio tutto africano il primatista del Lesotho Tebello Ramakongoana in 2h06:47, settimo nella maratona olmpica dell'anno scorso. Il circuito delle World Marathon Majors ripartirà domenica 21 settembre, a una settimana dalla conclusione dei mondiali di Tokyo, con la maratona di Berlino. Ultimi due appuntamenti negli Stati Uniti, il 12 ottobre a Chicago e il 2 novembre a New York.
LE ALTRE CORSE SU STRADA. In quota a Città del Messico vincono gli etiopi Tadu Abate Deme in 2h11:15 e Bekelech Gudeta in 2h28:34. Entrambi hanno personali di un certo rilievo (2h05:38/2h22:54). Più veloce la 42 km cinese di harbin con il keniano Enock Onchari (2h10:51) 3 l'etiope Medina Deme Armino (2h26:27). Tra le mezze maratona del weekend, la più veloce è stata quella austriaca di Klagenfurt, con prime dieci posizioni uomini e prima quattro donne occupate da atleti keniani: successi per Mathew Kiplimo in 1h01:27 e Ann Ndichu (quarta l'anno scorso) in 1h09:42.
IN INGHILTERRA. Un altro exploit per lo sprinter britannico Eugene Amo-Dadzie, che stavolta si è superato nell'impianto di Lee Valley (Londra)beneficiando di due metri di vento esatti per andare a firmare la miglior prestazione europea stagionale in 9.87, pareggiando Linford Christie per la seconda prestazione nazionale di sempre. Nello stesso impianto aveva già corso in 9.99 a inizio giugno. In una batteria della prima serie di 100 metri, il campione italiano U23 nel 2024 Stephen Awuah Baffuor ha corso in 10.50 (1,3) nella stessa batteria di un primo 10.00 di Amo-Dadzie. Baffour ha poi vinto in 10.26 ventoso (2,7) una batteria della seconda serie. Da segnalare il record nazionale irlandese di Israel Olatunde (10.08), il record britannico U18 del giovanissimo Divine Iheme (15 anni, 10.29) e tra le sprinter l'11.51 della 14enne Annabelle Fasuba, figlia del primatista nigeriano Olusoji Fasuba e imparentata anche con Don Quarrie, leggenda dello sprint giamaicano negli anni '70.
ULTIME IN EUROPA. Ancora Gran Bretagna, con un meeting di mezzofondo a Stirling in cui il bronzo europeo dei 10.000 metri Megan Keith ha corso il miglio in 4:26.85, perdendo di sei centesimi dalla U20 etiope Tsige Teshome (4:26.79). Salto con l'asta femminile in prospettiva Tokyo: a Manchester 4,60 della neozelandese Olivia McTaggart, A Lovanio (Belgio) sale a 4,64 la finlandese Elina Lampela, la stessa misura della seconda Elien Vekemans, pluriprimatista nazionale belga in questa stagione.
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