Mondo, Farah record europeo 59:32

22 Marzo 2015

Il britannico vince la mezza maratona di Lisbona migliorando il primato europeo in 59:32 e di passaggio fa suo anche il limite sui 20 km. Africa in pista con sfide a distanza sugli 800 tra David Rudisha e Asbel Kiprop

Farah, compleanno con record

L'edizione del Giuileo della mezza maratona di Lisbona ha regalato il primato europeo di Mo Farah, che in 59:32 ha migliorato di 20 secondi il record che lo spagnolo Fabian Roncero ottenne a Berlino nel 2001. Il britannico campione olimpico e mondiale in pista ha festeggiato con vittoria e record il trentaduesimo compleanno, che cade domani. L'esito è stato incerto fino alla fine, con Farah che è riuscito ad avere la meglio sul kenyano Micah Kogo per un solo secondo. Con questa prestazione il britannico ex-somalo si colloca in cinquantesima posizione nelle liste all-time della distanza, occupate interamente, prima di Farah,  da atleti africani. La sua prestazione è anche la migliore mai ottenuta da un atleta con passaporto non africano. La precedente apparteneva al brasiliano Marilson dos Santos (59:33 a Udine nei Mondiali di mezza maratona 2007).

In prossimità dell'arrivo Farah ha migliorato anche il limite europeo dei 20 chilometri, transitando in 56:27. Anche in questo caso la precedente miglior prestazione europea era detenuta da Roncero, che a Berlino fece segnare 56:51. In attesa di dettagli sui passaggi intermedi della corsa di Lisbona, c'è da supporre che Farah abbia realizzato anche la miglior prestazione europea sui 15 km. Ottima prestazione anche per il terzo, Stephen Kibet (58:54 di personale), in 59:58. Nella mezza femminile vittoria netta di Rose Chelimo in 1:08:22 su Sara Moreira (1:09:18) e Priscah Jeptoo, vicecampionessa olimpica di maratona e argento a Daegu, cronometrata in 1:09:21. Il tracciato particolarmente veloce della gara è stato ridisegnato diversi anni fa, per eliminare i declivi che impedivano di omologare le grandi prestazioni ottenute nella città lusitana.

Pista, Rudisha e Kiprop

Il secondo atto della stagione di David Rudisha si è consumato nel Melbourne IAAF World Challenge. Il primatista del mondo ha vinto nuovamente (in 1:44.94) ma l'australiano Riseley ha ben interpretato il tema tattico finendo non lontanissimo dal kenyano (1:45.29). I migliori risultati della riunione sono arrivati dal settore lanci. Il bronzo mondiale indoor del peso Tom Walsh ha migliorato il record continentale con un lancio di 21.37, mentre nel giavellotto donne un grandioso botta e risposta tra la sudafricana Viljoen e l'australiana Mickle ha prodotto misure da 66,62 e 66,57, e la terza (la cinese Li Huihui) ha concluso una delle migliori gare della carriera con 64,59. Ottime anche le siepi femminili, vinte dall'australiana Heiner in 9:31.03. Passo indietro di Sally Pearson nei 100 ostacoli (12.93).



Mentre Rudisha gareggiava in Australia Asbel Kiprop faceva il suo esordio nel circuito kenyano a Nairobi, chiudendo il primo 800 dell'anno in 1:44.4 (in altura), precedendo il campione mondiale junior e allievi Alfred Kipketer (1:45.0) e Nicholas Kiplangat (1:45.3). Va letta come eccellente anche la prestazione del siepista Conseslus Kipruto (argento a Mosca), che ha corso gli 800 chiudendo in 1:48.1. Nei 400 ritorno ai livelli migliori del vicecampione del mondo allievi nel 2011 a Lilla Alphas Kishoyian, cronometrato in 45.7.

Haroun, altro colpo a sorpresa 44.68

Restando nel tema dei giovani interpreti dei 400 piani, ecco un nuovo risultato strabiliante del qatarino di 18 anni Abdalelah Haroun. Dopo l'exploit indoor di Stoccolma (45.39), all'esordio outdoor in Sud Africa ha fermato il cronometro a 44.68, sesta prestazione junior all-time e, scorrendo i dati del passato recente e remoto, la migliore in assoluto per uno junior al primo anno di categoria. Nella riunione sudafricana di Sasolburg in evidenza anche il giavellottista ceco Jakub Vadlejch (83.09), il 49.26 di LJ Van Zyl sui 400 hs e il ritorno di Mokoena (16,73 nel triplo). Un altro esponente di grido della specialità ha dato sue notizie, il primatista mondiale indoor e campione del mondo all'aperto Teddy Tamgho, tornato dopo lunga assenza con 16,78 in una gara indoor in Francia.

Simbine sprint

Sempre in Sud Africa, i campionati provinciali di Pretoria hanno prodotto buoni risultato dal velocista Akani Simbine, che ha corso i 200 in 20.27 e i 100, in condizioni pessime dopo un'autentica tormenta di vento e pioggia, in 10.14 controvento. In semifinale si era espresso in 10.04 con vento appena favorevole. Mondiale stagionale nei 400 ostacoli donne di Wanda Nel-Theron, prima in 55.21.

Schmitt chi?

Fa notizia il lancio del pesista tedesco Thomas Schmitt, un personaggio di retroguardia nelle gerarchie nazionali, che si è migliorato di ben oltre due metri in una piccola riunione locale, arrivando a migliorarsi più volte fino a un incredibile 21,35. Il precedente personal best di Schmitt risaliva a due stagioni fa (19,07). L'articolo che accompagna l'impresa riferisci di accurate misurazioni e controllo sulla conformità dell'attrezzo usato. Si tratta della seconda prestazione mondiale all'aperto d'inizio stagione, a 2 centimetri dal 21,37 del neozelandese Walsh, ottenuto poche ore prima.

Marcia, un record dopo l'altro

Tra il botta e risposta nella 20 km maschile tra il francese Diniz e il giapponese Suzuki e i grandi risultati di Dudince, si inserisce un altra prestazione-super nel settore del tacco e punta.

Nel corso dei trials cinesi validi come selezione per i campionati del mondo di Pechino, Lu Xiuzhi (sesta a Londra nel 2012) ha stabilito il nuovo record asiatico sui 20 km femminili in 1:25:12, a soli dieci secondi dal primato mondiale ufficiale della russa Yelena Lashmanova, ottenuto proprio nella sede olimpica inglese.

Texas Relays con Bromell

La stagione americana all'aperto è iniziata sul serio. Solo nelle ultime 48 ore oltre 50 riunioni hanno dato inizio al carosello di meeting e conferences che si protrarrà, in un calendario fittissimo, fino a giugno. Tra i migliori risultati del weekend, quelli dei pesisti Whiting e Hoffa, che in sedi diverse hanno lanciato rispettivamente a 20,93 e 20,52. I primi numeri iportanti nella velocità potrebbero arrivare tra pochi giorni nelle Texas Relays di Austin (25-28 marzo), dove sarà in gara il protagonista dei recenti campionati universitari indoor Trayvon Bromell, primatista mondiale junior dei 100. In gara anche Shawn Barber, numero due al mondo nel salto con l'asta durante la stagione indoor appena conclusa.

Guyang, ecco l'Africa mondiale

A pochi giorni dal mondiale di cross in Cina, definite le liste degli atleti iscritti. Le squadre africane presentano una forza d'urto impressionante: il Kenya ha selezionato il campione del mondo uscente Japhet Korir e il campione del mondo di mezza maratona Geoffrey Kamworor, l'Etiopia nomi importanti quali Gebrehiwot, Edris e Tsegay, l'Uganda Toroitich, Kipsiro e Kusuro (59:43 alla Roma-Ostia), l'Eritrea Medhin, già due volte sul podio iridato. Il Bahrain, zeppo di ex-kenyani, presenta Albert Rop. Tra le donne, la sola Weldu rappresenterà l'Eritrea, mentre l'Etiopia potrà contare sulla presenza di Oljira, Heroye, Teferi e Yalew. Kenyane, come per gli uomini, selezionate dopo i terribili Trials nazionali: presenti la due volte iridata Emily Chebet, Janet Kisa, Irene Cheptai, Agnes Tirop e Stacy Ndiwa. Forza d'impatto africana altrettanto impressionante, quasi inutile sottolinearlo, nella categoria junior.

Africa anche a Praga e a Berlino

Sabato a Praga appuntamento di qualità con la mezza maratona cittadina: tra i migliori iscritti, il primatista mondiale dei 10 e 15 km Leonard Komon e, tra le donne, Lucy Kabuu. Al via tra gli uomini anche anche Geoffrey Ronoh, rivelazione della scorsa stagione, Peter Kirui, Geoffrey Mutai e Azmeraw Bekele. Tra le donne spicca la presenza della campionessa mondiale di maratona Edna Kiplagat, all'ultimo test prima della maratona di Londra di aprile. Abraham Cheroben (58:48) e Kenneth Kipkemoi (59:01), torneranno invece a sfidarsi domenica prossima nella mezza maratona di Berlino dopo la bellissima gara di Valencia di pochi mesi fa e dopo la grandiosa 25 km in primavera, sempre a Berlino. In pericolo il record della corsa, 58:56 di Patrick Makau.

Marco Buccellato

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