Mondo: Chicherova subito a 2,00

09 Gennaio 2012

Le notizie dall'estero: l'iridata dell'alto "apre" a due metri, Bekele perde a Edinburgo, e il settore maratona riparte dal 2012 così come ha chiuso il 2011, alla grande

Indoor: Chicherova, due metri all'esordio

Oggi a Chelyabinsk, nel corso della trentesima edizione del Lukashevich Memorial, la campionessa del mondo di salto in alto Anna Chicherova ha stabilito la miglior prestazione mondiale stagionale indoor superando per la trentesima volta in carriera, all'esordio annuale in pedana, la misura di due metri (al primo tentativo). Infruttuose, ma tutte vicine al successo, le tre seguenti prove alla quota di 2,05. Sconfitto, nell'asta maschile, Dmitriy Starodubtsev, per il quale le cronache recenti avevano riportato un doppio 5,90 realizzato prima e dopo il Natale (sul primo, però, pende una presunta irregolarità della pedana). Per Starodubtsev solo 5,50, battuto da Kucheryanu con 5,60.

Nell'alto maschile 2,30 di Shustov, il campione europeo in carica dal 2010, una prestazione-fotocopia di quanto ottenuto 48 ore prima  nello Yalamov Memorial di Yekaterinburg. Sempre a Yekaterinburg, sconfitte per le star russe degli 800 metri, Yuriy Borzakovskiy e Mariya Savinova. L'ex-campione olimpico ha perso sui 500 metri di un decimo contro Trenikhin, mentre la Savinova è stata sconfitta sui 1000 metri, per quindici centesimi, dalla Tutayeva. Sui 300, ottimo 36"94 della Ustalova.

Altro dalla Russia

A San Pietroburgo, nei giorni scorsi, 6,72 della lunghista Oksana Zhukovskaya, a pochi centimetri dal personale, e ottimo 4.746 punti di Yekaterina Bolshova nel pentathlon, miglior prestazione mondiale degli ultimi due anni (e incremento di quasi 400 punti sul personale precedente!), con i seguenti risultati: 8"47 sui 60 metri ostacoli, 1,88 nell'alto, 13,40 nel peso, 6,32 nel lungo e 2'11"74 sugli 800 metri. Resto d'Europa: nessun risultato di rilievo, ad eccezione del 2,29 del saltatore britannico Grabarz a Birmingham.

Indoor USA: previews

Il sito internet della federazione USA informa che nell'U.S.

Open Track & Field del prossimo 28 gennaio, in programma al Madison Square Garden saranno presenti alcuni atleti di punta del movimento statunitense, quali David Oliver, Jason Richardson, Bernard Lagat, Jesse Williams, Christian Cantwell, Adam Nelson e Ryan Whiting in campo maschile, e Dawn Harper, Kellie Wells e Jennifer Suhr-Stuczynski in quello femminile. Per la Giamaica, nomi di grido quali Asafa Powell (correrà i 50 metri contro Justin Gatlin, Daniel Bailey e Richard Thompson) e Veronica Campbell-Brown. L'astista Suhr-Stuczynski sarà in pedana anche al New Balance Indoor Grand Prix di Boston (4 febbraio), dove nel miglio maschile è iscritto il britannico Mo Farah, che prima dell'impegno americano esordirà a Glasgow sui 1500 metri. Successivamente, a Birmingham, attaccherà la miglior prestazione mondiale indoor sulle due miglia.

Indoor USA: come-back di Chaunté Howard

La statunitense Chaunté Howard-Lowe ha esordito nel Temple Invitational di Nashville, in Tennessee, assicurandosi la gara di alto feminile con 1,88. A fine mese tornerà sulle pedane europee partecipando alle due tappe del Moravian Tour di salto in alto, che di disputeranno il 28 gennaio a Hustopece e due giorni dopo a Trinec. Poco altro dal panorama USA di questa settimana, eccezion fatta per l'esordio dello sprinter di buona fama Ivory Williams, che in Kansas ha corso i 60 metri in 6"66.

Bekele k.o. in Scozia

Una sconfitta clamorosa, per le dimensioni, quella patìta sabato nel cross di Edinburgo da Kenenisa Bekele. Il campione etiope è finito addirittura undicesimo sul percorso di tre chilometri, dispiegato lungo Holyrood Park. Primo al traguardo il campione olimpico dei 1500 metri, Asbel Kiprop, che ha superato la sorpresa britannica Jo Hay e l'altro kenyano Kipchoge, argento olimpici dei 5000. Il campanello d'allarme, invero rumoroso, non preoccupa più di tanto Bekele, che ha dichiarato di volersi trovare nella forma migliore in concomitanza con i Giochi Olimpici, e che non affretterà i tempi.

Nel frattempo, dal management dell'etiope, filtra la notizia che dopo i Giochi di Rio de Janeiro Bekele potrebbe cimentarsi nella maratona.

Il Cross di Amorebieta

In Spagna vittoria senza sorprese per Joseph Ebuya, iridato di cross 2010. Ha superato Vincent Chepkok e l'eritreo Mesfin. Nella gara femminile colpaccio della eritrea Nazareth Weldu, prima sul grosso nome rappresentato da Priscah Jepleting. L'altro cross spagnolo di prestigio in programma nel weekend, quello di Fuensalida, quest'anno non ha avuto un cast internazionale a causa di una drastica riduzione del budget.

Xiamen, subito una maratona-record

E' del 35enne Peter Kamais la prima prodezza stagionale nella maratona: il kenyano si è imposto nella 42 chilometri di Xiamen, in Cina (decima edizione), stabilendo in 2h07'37" il nuovo record della corsa, e di oltre due minuti il primato personale, precedendo il connazionale Dickson Chumba (più giovane di dieci anni, secondo in 2h08'21") e l'etiope Solomon Tsige (2h09'01", la scorsa stagione ottavo a Roma). Tra le donne successo in un eccellente 2h23'09" della etiope Ashu Kasim (seconda a Houston un anno fa).

Outdoor: Bolt apre il mese prossimo

L'esordio stagionale di Usain Bolt pare ormai stabilito per l'11 febbraio al Camperdown Classic, in Giamaica. Due settimane dopo, il campione olimpico di 100, 200 e staffetta veloce sarà in pista nelle Gibson Relays, sempre in Giamaica. Nei programmi, due test sui 400 metri (o la semplice partecipazione nella staffetta 4x400). Per il debutto individuale in una delle distanze classiche dello sprint, l'orientamento è per ora quello del Jamaica Invitational di Kingston, in calendario il prossimo 5 maggio.

Strada: Komon a caccia del record del mondo

Il kenyano Leonard Patrick Komon, che nel 2010 ha stabilito in Olanda i primati del mondo sulle distanze dei 10 e dei 15 chilometri su strada, attaccherà il record mondiale di mezza maratona (58'23" dell'eritreo Tadese) ancora in territorio olandese, in occasione dell'esordio sulla mezza maratona che si disputerà a L'Aja il prossimo 11 marzo.

Strada: sorpresa a Egmond

Nella mezza maratona di Egmond, tra le favorite (Florence Kiplagat e Hilda Kibet) è spuntata la 20enne etiope Meseret Hailu Debele, una runner già vicina alle due ore e trenta nella maratona. Ha preceduto la fortissima Kiplagat (sub-2h20' nella maratona di Berlino pochi mesi fa) di tre secondi. Successo maschile per un altro etiope, Dawit Wolde, in 1h00'46", primato del percorso.

Marco Buccellato



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