Mondo: Chenpngetich 2:17:18, domina a Nagoya

13 Marzo 2022

L'iridata di Doha nella maratona vince in Giappone con un crono superlativo. NCAA: Ross a un decimo dal record mondiale dei 400. La rassegna universitaria USA tra conferme e sorprese.
di Marco Buccellato

Gran maratona a Nagoya, con l'atteso clash tra la keniana campionessa del mondo Ruth Chepngetich e l'israeliana di origini keniane, oro europeo dei 10000 metri, Lonah Salpeter. La gara non ha deluso, e nemmeno la Chepngetich, prima in 2:17:18, settima prestazione assoluta sulla distanza e seconda del 2022 dopo il folle 2:16:02 di Brigid Kosgei a Tokyo una settimana fa. Per la Chepngetich, una fatica conclusa a soli 10" dal primato personale, registrato tre anni fa a Dubai, e l'ennesima gran prova dopo il successo autunnale a Chicago. Altrettanto grandiosa la prestazione della Salpeter, seconda in 2:18:45, crollata a sette chilometri dal traguardo dopo aver recuperato sulla keniana quasi 40" in otto chilometri dopo metò gara. Il crono dell'israeliana, a un minuto esatto dal proprio record nazionale, vale anche la quinta prestazione europea di sempre: due sono sue, tre della regina Paula Radcliffe. Da segnalare, in chiave giapponese, il terzo posto di Yuka Ando (2:22:22) e il record universitario di Yuka Suzuki, quinta in 2:25.02 e all'esordio sui 42 km.

BERLIN 10 KM. La francese Mekdes Woldu (eritrea fino allo scorso maggio) ha realizzato la miglior prestazione cronometrica femminile nella 10 km su strada di Berlino in 31:25, prendendo il via assieme alla finlandese Sarah Lahti nella gara B maschile. Nella corsa donne, successo della olandese Maureen Koster in 32:20, in quella maschile successo del favorito Vincent Kibet in 28:13.

NCAA, ROSS PRIMATTORE. Conclusi a Birmingham, in Alabama, i campionati universitari statunitensi, stavolta ricchi di cadute importanti, rispetto alle preview sui favoriti, e con gemme tecniche di assoluta valenza. Su tutti, il successo di Randolph Ross, dominatore assoluto dei 400 in 44.62, terza prestazione di sempre a un decimo dal record del mondo al coperto di Michael Norman. Tutte le gare veloci, fino agli ostacoli, hanno offerto la consueta messe di prestazioni superlative. Con Ross, la palma del top tecnico va alla coppia formata da Abigail Steiner, strafavorita dei 200 metri e al titolo in 22.16, a sette centesimi dal proprio primato USA e quinto crono assoluto sulla distanza, e dall'ostacolista Trey Cunningham, bianco come la Steiner, sceso a 7.38 sui 60 ostacoli. 

Le cadute: subito spariti dall'orizzonte due big dello sprint, Micah Williams e Terrence Jones, usciti in batterie per falsa partenza. Stessa sorte sugli ostacoli donne per Alia Armstrong, squalificata in finale con  strada spianata per il titolo a un'effervescente Grace Stark, superatasi in 7.78 e entrata nel top-20 di sempre. Tra le sorprese quindi, i successi di Davonte Burnett in 6.50 sui 60 metri e quelli di Javonte Harding sui 200 (20.46), co-favorito sui 200 con Matt Boling (20.42 in batteria) ma senza il forte avversario alla resa dei conti, squalificato e deluso dalla finale dei 60 (quinto) oltre che dal terzo posto nel lungo.

Sorprese anche sui 60 donne, vinti dalla outsider Melissa Jefferson in 7.09 (un centesimo sulla Steiner), dopo che le batterie erano state illuminate dal flash della sprinter di St. Lucia Julien Alfred (7.04!). Tra batterie e finali, ben dieci personal best a sancire l'altissima competitività.  Doppio titolo per Abdihamid Nur su 5000 tirati (13:19.01) e 3000 tattico (7:59.88), eccellenti prestazioni nell'alto per Culver (2.32 poi insuccessi a 2,35 e 2,37), Washington nel peso (21,65) e il norvegese Sondre Guttormsen nell'asta (5,75). Nell'eptathlon titolo al portoricano Owens (6211), di un'inezia su Garland (6200), al terzo score oltre i 6000 punti in questa stagione.

Tra gli altri risultati, 50.98 sui 400 di Talitha Diggs (non ancora ventenne), uno-due per Jasmine Moore nel triplo (14,57, personale) e 6,57 in una gara incertissima (tre in un centimetro). Nei lanci, numeri importanti per l'olandese Jorinde Van Klinken nel peso (19,08) e per Shei Taiwo nel peso con magiglia: il suo 25,55 vale la seconda prestazione di sempre, a cinque centimetri dalla miglior misura mai realizzata, 25,60 di Gwen Berry. Score finali: portano a casa i trofei la Florida tra gli uomini, il Texas tra le ragazze.

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