Mondo: Chebet per l'ultimo record 2023

02 Gennaio 2024

L'anno appena concluso si congeda con il primato di Beatrice Chebet nei 5 km. Le corse di San Silvestro nel mondo. Le ultime maratone di una stagione sopra le righe.
di Marco Buccellato

E' della 23enne keniana Beatrice Chebet la firma in calce all'ultimo record del mondo del 2023, un 14:13 sulla distanza dei 5 km su strada nella corsa di fine anno a Barcellona. La Chebet, iridata a Riga lo scorso ottobre sulla stessa distanza e anche oro mondiale di cross a Bathurst, ha migliorato di sedici secondi il primato "women only" detenuto dall'etiope Senbere Teferi (14:29, Herzogenaurach 14 settembre 2021), ed è migliore anche del record del mondo in gara mista (14:19) dell'altra etiope Ejgayehu Taye, che lo stabilì sempre a Barcellona a fine 2021. La Taye aveva vinto anche l'edizione 2022 in 14:21, lo stesso crono ottenuto domenica classificandosi seconda alle spalle della Chebet. Barcellona come Riga: le prime sei del mondiale su strada, tranne l'azzurra Battocletti vincente nella BOclassic, hanno occupato le prime piazze della corsa spagnola.

QUANTI PRIMATI A BARCELLONA. Una corsa con più di un record: dietro la coppia di vertice (oro e bronzo a Riga), personale per l'altra keniana Lilian Rengeruk (14:26, argento mondiale), primato ugandese di Joy Cheptoyek (14:27, sesta a Riga), e miglior prestazione mondiale U20 per l'etiope Medina Eisa (14:40, quinta alla rassegna iridata), che ha tolto un secondo al limite detenuto in coabitazione da lei e dalle connazionali Kassie Aschal Wubrist e Asmarech Anlay. L'altro primato della gara di Barcellona è il limite europeo eguagliato da Dominic Lobalu (13:12 come il francese Gressier), talento sud sudanese che ha ottenuto l'eleggibilità per gareggiare da svizzero a fine estate. Ha preceduto il 18enne keniano Michael Kipkoech Kipruto (13:18). 

LE ALTRE CORSE DI SAN SILVESTRO. Nella Vallecana 10K di Madrid vincono Berihu Aregawi in 27:15 e Ababel Yeshaneh in 30:31. Aregawi è rimasto lontano dal primato della corsa madrilena (26:41 di Jacob Kiplimo), idem per la Yeshaneh, a oltre mezzo minuto dal 29:54 di Brigid Kosgei, due primati risalenti all'edizione 2018. Nella classica 15 km di São Paulo si sono imposti i keniani Timothy Kiplagat Ronoh in 44:42 e Catherine Reline Amanang'ole in 49:54, alla prima uscita dopo la conquista del bronzo mondiale di mezza maratona a Riga. Europa: nella Silvesterlauf austriaca di Peuerbach successi del tedesco Florian Bremm e della keniana Edina Jebitok (15:27 su percorso di 5,1 km). Doppia corsa di fine anno in Germania, con successi di atleti europei: a Trier doppia affermazione belga firmata da Isaac Kimeli e Lisa Rooms. A Bietigheim vittorie tedesche con Simon Boch e la rientrante Hanna Klein, che dopo il trionfo nei 3000 metri ai campionati europei indoor di Istanbul ha avuto una stagione sfortunata all'aperto causa infortunio. Prossimo impegno della tedesca, l'Epiphany Run del 6 gennaio.

LE MARATONE. Da vigilia a vigilia: il 24 dicembre la Guangzhou Huangpu marathon vinta dall'etiope Tadesse Mamo in 2h13:06 e risultati femminili più interessanti per l'affermazione con il primato personale in 2h27:57 della 31enne Tigist Bikila Deme, e quarto posto dell'olimpionica di Londra 2012 Tiki Gelana in 2h34:14, lontana dalla prestazione di Rotterdam in primavera (2h27:19). Alla vigilia di Capodanno, altre tre 42 km in Cina: a Shenzhen vincono l'etiope Adisu Tesfahun Tafere in 2h13:39 e la keniana Valentine Jepkorir Kipketer (2h23:02 dieci anni prima a Rotterdam) in 2h34:45. L'altra keniana Leah Cheruto ha vinto a Hengqin in 2h33:19. Un altro etiope, Afewerk Mesfin Woldetensae, si è imposto a Kunming in 2h11:51.

ANNO DA RECORD. Il 2023 si chiude con un bilancio tecnico strabiliante per la distanza di maratona. Due record mondiali, con Kelvin Kiptum e Tigist Assefa, e i limiti umani spostati verso nuove frontiere, ma soprattutto una convergenza di massa verso prestazioni cronometriche una volta riservate ad atleti e atlete di élite. Se nelle liste mondiali maschili 2023 i progressi sono tra i 15 e i 40 secondi per le posizioni del decimo stagionale, trentesimo, cinquantesimo, centesimo, duecentesimo e trecentesimo, nelle liste femminili si è registrata un'autentica esplosione dopo la centesima posizione (2h24:05!). Basti pensare che nel 2022 un numero di 236 maratonete sono scese sotto le 2h32. Quest'anno, incremento di circa l'80% con oltre 450 atlete in grado di esprimersi sotto lo stesso standard. 

PRIMI EVENTI. Esordio al coperto ormai prossimo per una delle regine del salto con l'asta dello scorso decennio, Ekaterini Stefanidi, che debutta in Florida sabato 6 gennaio prima di partecipare al Pole Vault Summit di Reno, in Nevada, nel weekend successivo. Le prime maratone internazionali di rilievo si corrono domenica 7 gennaio, a Xiamen (Cina) e negli Emirati: proprio a Dubai sono attesi diversi atleti di ottimo livello, alcuni a caccia del minimo olimpico. Al femminile guidano il field le etiopi Dera Dida (ultima a vincere a Dubai in 2h21:11), Ruti Aga, Tigist Getnet, Haven Hailu, Afera Godfay e Asayech Ayalew. In cerca dei "cinque cerchi" la tedesca Miriam Dattke. Tanta Etiopia anche al maschile, con iscritti Haymanot Alew, Abdi Fufa (2:05:57), Andamlak Belihu, Workineh Tadese e Kebede Tulu.

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