Mondiali: niente finale per la Grenot



Seconda sessione di giornata mondiale senza particolari soddisfazioni per la spedizione italiana ai XII Campionati del Mondo di Atletica Leggera. Libania Grenot è rimasta esclusa dalla finale dei 400 metri, finendo quarta nella sua semifinale in 50.85. Nela qualificazioni del salto triplo mancato accesso alla finale per tutti e tre gli azzurri presenti in pedana. Miglior risultato per Fabrizio Schembri, quattordicesimo con 16.88 ed in lizza fino all'ultimo per la qualificazione, 16.18 per Daniele Greco e 15.81 per Fabrizio Donato.

Libania Grenot aveva di fronte a sé un'ìmpresa resa sempre più difficile per l'andamento delle precedenti due semifinali, e dalla presenza nella sua (la terza) di Sanya Richards e della campionessa olimpica Ohuruogu. L'avvio troppo lento dell'azzurra ha compromesso le possibilità di risalire le posizioni, ed ha chiuso in quarta posizione con 50.85, non riuscendo nel tentativo di acciuffare in rettilineo la britannica e la russa Litvinova.

Nelle qualificazioni del salto triplo il migliore dei tre azzurri è stato Fabrizio Schembri, autore di un doppio 16.88 che lo ha mantenuto in llizza per la finale mondiale fino alla fine, poi superato dallo statunitense Roulhac e dal bulgaro Karailiev. Fabrizio Donato ha pagato la lunga inattività e le imperfette condizioni fisiche con cui si è presentato al Mondiale (15.87, nullo, nullo). L'esordiente Daniele Greco ha effettuato una prima prova a 16.18, per poi collezionare due salti nulli che se validi non avrebbero migliorato la misura ottenuta in avvio di qualificazione.

Le finali della giornata

Trattata a parte la straordinaria impresa di Usain Bolt, soffermiamoci su quanto accaduto nella serata di Berlino. Il titolo mondiale di getto del peso femminile è andato per la seconda volta consecutiva alla neozelandese Valerie Vili-Adams (tra i due ori iridati anche il titolo olimpico, come la marciatrice russa Kaniskina), che si è imposta con 20.44. Onore delle armi ad una grandissima Nadine Kleinert, all'ultimo atto di una magnifica carriera, argento davanti al suo pubblico. La tedesca, che tra poco si dedicherà al pugilato, ha preso a pugni i suoi trascorsi statistici centrando in finale per due volte il primato personale, al primo lancio con 20.06, poi con 20.20. Bronzo alla cinese Gong Lijiao con 19.89 ed il rammarico di un lancio ben oltre i venti metri ma nullo di pedana.

Nell'eptathlon vittoria per la britannica Jessica Ennis, favorita della vigilia, rientrata a pieno regime alle competizioni nel corso della stagione dopo un serio infortunio. La Ennis si è laureata campionessa del mondo con 6.731 punti, nuovo primato mondiale stagionale, davanti alla tedesca Oeser (6.493 punti, due argenti per la Germania in quindici minuti per l'esaltazione dell'intero chiassosissimo stadio), bronzo alla polacca Chudzik con 6.471 punti.

Nella foto in alto, la quattrocentista Libania Grenot; in quella in basso il triplista Daniele Greco (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)

File allegati:
- RISULTATI / Results
- Le foto della 2^ giornata (pomeriggio) / Photos



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