Mondiali U20: l’Italia sfida il globo a Cali

30 Luglio 2022

Da lunedì la rassegna iridata in Colombia: azzurri con le leader mondiali stagionali Mori (martello) e Seramondi (400hs), con l’allievo Furlani e con tanti atleti per crescere. DIRETTA TV su RaiSport+HD

CALI 2022 | TUTTI GLI ISCRITTI DEI MONDIALI UNDER 20

C’è il mondo a Cali. L’ultima volta allo stadio Pascual Guerrero, sette anni fa, l’Italia fu medaglia d’oro con Stefano Sottile nell’alto e di bronzo con Marta Zenoni negli 800 ai Mondiali under 18. Da lunedì a sabato prossimi (1-6 agosto) in Colombia si danno appuntamento molti dei migliori teenager del pianeta (oltre 1500 atleti per 145 team) per i Campionati Mondiali under 20, a un anno dalla precedente edizione di Nairobi nella quale gli azzurri hanno festeggiato l’argento di Massimiliano Luiu nell’alto e il bronzo della 4x400 femminile. Anche in questa edizione l’Italia si presenta con le carte in regola per ben figurare, e con due leadership mondiali stagionali, entrambe al femminile: Rachele Mori nel martello e Alessia Seramondi nei 400 ostacoli. Tra i convocati c’è anche l’allievo Mattia Furlani, doppio campione europeo della categoria inferiore (U18) nel lungo e nell’alto, che qui potrà fare esperienza contro avversari di due anni più grandi. Nella storia della rassegna (questa è la diciannovesima edizione) la Nazionale ha conquistato cinque medaglie d’oro: dal titolo mondiale di Ashraf Saber nei 400hs (Seul 1992), passando per il fenomenale doppio oro di Andrew Howe a Grosseto 2004 (lungo e 200) e per il trionfo di Alessia Trost nell’alto a Barcellona 2012, fino all’apoteosi della staffetta 4x400 a Tampere 2018 con Klaudio Gjetja, Andrea Romani, Alessandro Sibilio e Edoardo Scotti (e con Lorenzo Benati in batteria). Ventidue, nel complesso, le medaglie azzurre (5-6-11).

SPRINT - Tra le star della manifestazione brilla il talento di Letsile Tebogo (Botswana), la freccia da primato del mondo U20 ai Mondiali dei grandi in Oregon (9.94) e campione in carica nei 100. Azzurri al via della gara più veloce con Alessio Faggin (Fiamme Oro) cresciuto in stagione fino al 10.44 di Rieti e con l’allievo Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simone) che raddoppia dopo l’avventura di Gerusalemme nella quale ha raccolto l’oro con la staffetta e l’argento nei 200 metri. Assente in extremis Samuele Rignanese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), in Colombia sarà Loris Tonella (Atl. Biotekna), quarto agli Assoluti con il PB di 20.97, a tenere alta la bandiera azzurra nel mezzo giro di pista. Il baby fenomeno Erriyon Knighton? No, non c’è, dopo il bronzo mondiale di Eugene. Quattrocento metri per la novità del 2022 Luca Sito (Cus Pro Patria Milano), sceso fino a 46.82. Tra le donne, passano da Gerusalemme a Cali le allieve velociste Ludovica Galuppi (Bracco Atletica) e Agnese Musica (Polisport. Novatletica Chieri), entrambe al via dei 100 metri, dopo aver raggiunto la finale europea in Israele rispettivamente nei 100 e nei 200: i riflettori sono puntati sulla giamaicana Tina Clayton (10.96) che vinse già a Nairobi. Nei 200 tocca a Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) e nei 400 a Nancy Demattè (Us Quercia Trentingrana) per andare alla ricerca di nuovi progressi. L’entusiasmo di Gaya Bertello (Polisport. Novatletica Chieri), Aurora Brugnoli (Fiamme Gialle Simoni), Gloria Kabangu (Acsi Italia), Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina), Alessandro Malvezzi (Atl. Riccardi Milano 1946), Tommaso Boninti (Atl. Livorno) e Marco Zunino (Atl. Arcobaleno Savona) è a disposizione a vario titolo per le staffette 4x100 e 4x400, compresa la mista. 

MEZZOFONDO - La carica di Francesco Pernici per centrare un posto tra i primi otto al Mondiale: il bresciano della FreeZone si presenta con il sesto tempo stagionale tra gli iscritti, vale a dire il record italiano U20 di 1:46.87, sfilato a Davide Cadoni dopo oltre trent’anni al meeting di Conegliano. Nella gara che propone due atleti con pedigree da 1:44 (l’etiope Ermias Girma e il keniano argento ai Mondiali indoor di Belgrado Noah Kibet), può mettersi in mostra anche l’altro azzurro Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport) capace di 1:48.11 nella stessa race di Conegliano. Siepi (3000) per Cesare Caiani (Atl. Brugnera Friulintagli) che in bacheca vanta il bronzo agli Europei U20 della scorsa stagione a Tallinn (dove Pernici era stato d’argento con la staffetta 4x400), nei 1500 potrà misurarsi a livello internazionale il doppio campione italiano Thomas Serafini (Athletic Club Firex Belluno), mentre al femminile gli 800 metri attendono prestazioni a viso aperto di Martina Canazza (Bracco Atletica) e i 3000 siepi Agnese Carcano (Atl. Verona Pindemonte).

OSTACOLI - L’exploit di Rieti, il lampo da 57.29, l’ha spedita in testa alle liste mondiali dell’anno nei 400hs. Un ruolo da protagonista che Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) intende confermare nel contesto più complicato e suggestivo, ben conoscendo il valore delle avversarie, tante e qualificate, a partire dalla 17enne americana Akala Garrett, solida intorno al suo 57.46. Da tenere a bada anche la giapponese Moe Matsuoka (57.57), l’altra statunitense Michaela Rose (57.62), la giamaicana Oneika Mcannuff (57.68). In ascesa l’altra azzurra Ludovica Cavo (Atl. Serravallese), potenziale altra pedina da finale, forte del suo 57.94 dei Tricolori. All’ultimo giorno utile ha strappato lo standard di qualificazione nei 100hs Sandra Milena Ferrari (La Fratellanza 1874 Modena) dimostrando quanto ci tenesse a volare in Colombia, peraltro suo paese natale. Al maschile, nei 110hs, l’Italia può contare su Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi) per migliorare il personale e magari qualcosa in più, così come Riccardo Ganz (Team Treviso) e Luca Ostanello (Bunker Sport) nei 400 ostacoli.

SALTI - Qui c’è il mondo, si diceva. Qui ci sono avversari del 2003, per lui che è del 2005. Rispetto a Gerusalemme, qui è tutto estremamente più complicato e tutt’altro che scontato. Ma il talento di Mattia Furlani (Fiamme Oro) è tale che anche stavolta il 17enne reatino possa sognare in grande: il suo spettacolare 8,04 che è valso l’oro in Israele è la seconda misura tra gli iscritti del lungo, inferiore soltanto all’8,06 dello statunitense Johnny Brackins (classe 2003, appunto). In stagione non è ancora tornato oltre gli otto metri il francese Erwan Konate, granitico 8,12 nella scorsa edizione di Nairobi quando volò sull’oro mondiale U20 al primo anno di categoria. Vorrà riprovarci, poco ma sicuro. Alternative tra Centramerica (i cubani Aniel Molina e Alejandro Parada) e Sudamerica (il brasiliano Gabriel Boza). Per il made in Italy anche Samuele Baldi (Atl. Alta Toscana) nel lotto del lungo. Qualificazione nella giornata iniziale, eventuale finale il giorno successivo: ecco perché c’è tempo di apprezzare Furlani anche nel salto in alto, che prevede il turno iniziale di mercoledì. Nella specialità troneggia il 2,26 del sudafricano Brian Raats (Mattia 2,16 a Gerusalemme, 2,17 di personale nel 2021) ma la spedizione del vice DT Tonino Andreozzi si affida anche a un Edoardo Stronati da 2,20: il saltatore della Pro Sesto Atletica vanta la seconda misura d’accredito in compagnia del bulgaro Bozhidar Saraboyukov e dell’islandese Kristjan Viggo Sigfinnsson. Con la rinuncia di Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) è Marta Amani l’unica rappresentante dei salti al femminile: la tricolore assoluta indoor del lungo, seconda agli Assoluti di Rieti in maglia Cus Pro Patria Milano, parte dal promettente 6,51 realizzato proprio al Guidobaldi, una misura con cui guarda da vicinissimo, e può impensierire, le prime tre dell’anno, dalla colombiana Natalia Linares (6,68), alla bulgara Plamena Mitkova (6,58) alla slovena Brina Likar (6,54). Tornando agli uomini, asta per Simone Bertelli (Safatletica Piemonte) diventato il miglior 18enne italiano di sempre con il decollo a 5,35 per il secondo posto degli Assoluti di Rieti, asta pure per Federico Bonanni (Studentesca Rieti) sul set del campione d’Europa U20 Anthony Ammirati (Francia, 5,70). Nel triplo non è così lontano dai sedici metri Federico Morseletto (Studentesca Rieti Milardi), di recente volato a 15,84: vale i primi otto a Cali, ambizione che può cullare anche Federico Bruno (Athletic Club 96 Alperia). Nelle gare senza italiani, spicca il confronto tra le 17enne dell’alto Karmen Bruus (Estonia) e Angelina Topic (Serbia) entrambe a 1,96. 

LANCI - È in cima al mondo dalla fine di maggio (meeting di Lucca) e nessuna rivale è riuscita ancora a scalfire la sua leadership nel martello. Ispirata dal meraviglioso quarto posto di Sara Fantini a Eugene, non ha più confini Rachele Mori (Fiamme Gialle) che ha piazzato il suo 68,04 del primato italiano U20 proprio nel giorno che inaugurava la serie di record assoluti della Fantini. Costante e consapevole del proprio valore, la martellista livornese non ha mai terminato una gara sotto i 65 metri da aprile in poi, dimostrazione di una stabilità tecnica che può portarla in alto. C’è soprattutto l’Europa tra le avversarie, ma non è una sorpresa: la tedesca Jada Julien 65,90, la ceca Barbora Stejfova 65,20, l’altra tedesca Aileen Kuhn 63,93 in stagione (e 64,06 l’anno passato). Ancora lanci azzurri con il disco di Benedetta Benedetti (Esercito) e la chance di migliorare l’ottavo posto della scorsa edizione in Kenya. Un posto nei tre lanci di finale lo può centrare anche Anna Musci (Alteratletica Locorotondo), in una gara del peso che presenta anche l’oro uscente Miné de Klerk (Sudafrica). Tra gli uomini, scattano da outsider i martellisti compagni di squadra Davide Vattolo e Alessandro Feruglio (Atl. Malignani Libertas), come pure il pesista Emmanuel Musumary (Cus Pro Patria Milano), tutti con licenza di stupire.

MARCIA - Turchia, Giappone, Italia: nei 10.000 di marcia su pista gli avversari principali per gli azzurri Nicola Lomuscio (Amatori Atl. Acquaviva) ed Emiliano Brigante (Trieste Atletica) arrivano soprattutto da questi due Paesi, senza dimenticare il keniano oro in carica Heristone Wanyonyi Wafula, fin qui meno brillante di un anno fa. Il turco Mazlum Demir guida le liste mondiali, i nipponici Shotaro Shimoike e Riku Ooie incalzano, il duo azzurro è pronto a dare battaglia, anche per le posizioni che contano. Tra le donne l’Italia può schierare Giada Traina (Atl. Livorno) e Vittoria Di Dato (N. Atl. Varese), la prima al personale di 46:51.44 nella rassegna tricolore. Anche in questo caso il Giappone è la nazione da battere (Ai Ooyama e Ayane Yana). 

DECATHLON - Ai Tricolori di Rieti ha sfondato la soglia dei settemila punti (7112) e ora può godersi a pieno titolo l’esperienza internazionale in Colombia: Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas) è la quota azzurra del decathlon ai Mondiali under 20. Due giornate per farsi le ossa, nella prova che chiama come favorito lo svedese Jacob Thelander (7823 punti).

DIRETTA TV - I Mondiali U20 di Cali saranno trasmessi in diretta tv da lunedì 1° a sabato 6 agosto in diretta tv su RaiSport+HD nelle fasce orarie del pomeriggio italiano (dalle 16 circa) e della serata italiana (dalle 22 circa). Diretta streaming su RaiPlay.

naz.orl.

PROGRAMMA ORARIO - LA SQUADRA ITALIANA - LA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI U20

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