Mondiali Master, Italia a quota 37

27 Marzo 2014

Altre dieci medaglie, con 6 ori: Rappo, Barone, Tiselli e Artuso nei 3000, Ottaviani nel peso, Bonell nel lungo

Anche nella terza giornata ai Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria) cresce il medagliere della squadra italiana, con altri 10 piazzamenti da podio: 6 ori, 2 argenti e 2 bronzi che si sommano a quelli ottenuti in precedenza, per un totale provvisorio di 37 metalli fra cui 14 del colore più pregiato. Quattro successi arrivano dai 3000 metri, con Francesca Barone (Amatori Atl. Casorate Sempione) davanti a tutte in 11:16.85 fra le W55 per conquistare il suo secondo titolo nella rassegna iridata. La mezzofondista lombarda aveva infatti già trionfato nel cross e stavolta riesce a precedere sul traguardo la spagnola Aurora Perez di sei centesimi. Netta affermazione nei 3000 metri M65 con il tempo di 10:24.91 del vicentino Dario Rappo (Masteratletica), che grazie all’attività fisica riesce a tenere sotto controllo la glicemia dopo aver sofferto di diabete mellito, e adesso festeggia la sua prima vittoria mondiale in sala. Un altro oro invece per Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia), di nuovo imbattibile in una competizione iridata con il crono di 10:12.52 e in quest’occasione fra le W40: due anni fa si era imposta nella categoria di età inferiore. Il titolo mondiale W35 sui 3000 di Budapest va quindi in 9:33.50 alla grossetana Cristiana Artuso (Cus Pisa Atl. Cascina), debuttante in una manifestazione master, che in carriera ha indossato tre volte la maglia azzurra della Nazionale assoluta (con due presenze ai Mondiali di corsa campestre). Si mette al collo il suo quarto oro personale Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone) con 5,39 nel peso M95, in attesa di scendere nuovamente in gara nei prossimi giorni. Nel lungo M35 vittoria iridata per Almicar Demetrio Bonell Mora (Olimpia Amatori Rimini): il saltatore di origine cubana con 7,08 prevale per un centimetro sullo spagnolo Marc Julià, bronzo all’altro azzurro Pierluigi Putzu (Athletic Club 96 Ae Bolzano) con 7,00.

Brillanti prestazioni del viterbese Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport), argento in 9:59.74 nei 3000 M60, e del lunghista Stefano Tarì (Amatori Atl. Acquaviva), secondo con 6,55 tra gli M40 dietro soltanto al 6,83 del rumeno Bogdan Tudor, che fu terzo agli Europei assoluti indoor nel ’94. Il triplo M55 premia con il bronzo Massimo Fiorini (Atl. Livorno) autore di un miglior salto a 12,15. E poi tanti quarti posti: Ernesto Minopoli (Amatori Masters Novara) che eguaglia la miglior prestazione italiana dell’asta M80 con 2,00; Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia) sui 3000 W45 con 11:00.48 ripete lo stesso piazzamento del cross; Michele Ticò (Us Quercia Trentingrana Rovereto) con 13,35 nel triplo M45; Paul Zipperle (Sportclub Meran) quarto con 12,76 nel triplo M50 che vede Giancarlo Ciceri (Atl. Sandro Calvesi/12,34) in sesta posizione; Bruno Baggia (Atl. Valli di Non e Sole) nei 3000 M75 in 13:59.97, ai piedi del podio come le tripliste Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana/W45) con 10,69 e Francesca Juri (Vittorio Alfieri Asti/W50) che salta 9,63, ma anche nei 3000 metri Sonia Marongiu (Gs Valsugana Trentino/W35) in 10:25.68 e il campione iridato del cross Ivan Di Mario (Polisportiva Molise Campobasso/M35) con 8:31.33, entrambi quarti. Un altro quinto posto, dopo quello ottenuto nella corsa campestre, per Othmar Habicher (Rennerclub Vinschgau) con 9:46.50 sui 3000 M55; quinta Ingeborg Zorzi (Sportclub Meran) nel lungo W65 con 3,42 mentre Fiorella Fretta (Romatletica) è sesta nei 3000 metri tra le W65 con 14:17.92, invece Pasqualina Proietti Pannunzi (Atl. Gran Sasso) è settima nel martello con maniglia corta W40 con la miglior prestazione italiana di 12,53. Nelle gare conclusive disputate ieri sui 3000 di marcia, quarto Andrea Naso (Atl. Lonato-Lem Italia/M50) in 13:49.81 e sesto Igor Sapunov (Assindustria Sport Padova/M35) con 13:48.70.

Fra i vari risultati, spiccano il primato mondiale nell’alto W40 con 1,80 della rumena Oana Pantelimon (vinse il bronzo ai Giochi olimpici di Sydney nel 2000), nel peso M85 del tedesco Franz Gries con 11,24, del britannico Stephen Whyte con 22,10 nel martello con maniglia corta M50, dell’ungherese Zoltán Kurunczi nell’asta M75 con 3,00, della francese Muriel Glovil con 12,22 nel triplo W45, della canadese Olga Kotelko con 4,73 nel peso W95 e 1,57 nel lungo, dove migliorano i limiti iridati anche la tedesca Christiane Schmalbruch (3,71 fra le W75) e la finlandese Senni Sopanen (2,01 nella categoria W80). Nelle batterie dei 200 metri, record mondiale W60 per la canadese Karla Del Grande che corre in 28.86, abbassando così il 28.94 che apparteneva alla statunitense Phil Raschker, e poi lo ritocca in semifinale con 28.61. Domani la quarta giornata con le finali di 200 e 800 metri, oltre al gran numero di concorsi in programma.

Luca Cassai

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File allegati:
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