Moncton, Stecchi argento mondiale!



Il toscano Claudio Stecchi conquista la medaglia d'argento dell'asta al termine di una prova ad altissima tensione agonistica, giocata a lungo sul filo degli errori tra l'azzurro, il russo Ivakin e il britannico Sutcliffe (rispettivamente oro e bronzo): per il 18enne di Bagno a Ripoli anche la soddisfazione del personale migliorato in due riprese (5.35 e 5.40) e un secondo tentativo a 5.50 (limite italiano da eguagliare) mancato di un soffio. Dopo 6 anni un azzurro torna sul podio ai Mondiali juniores: l'ultimo era stato Andrew Howe, oro sui 200 metri a Grosseto 2004. In precedenza, la reatina Giulia Martinelli si era piazzata al 7° posto nella finale dei 3000 siepi e aveva migliorato il primato italiano juniores portandolo a 10'05"43 (precedente 10'05"49 ai recenti Assoluti di Grosseto). La quarta giornata dei Mondiali juniores di Moncton si era aperta già al mattino sotto una pioggia abbastanza sostenuta ed insistente: condizioni difficili che impongono una parziale sospensione e poi ritardi nel programma delle competizioni. Le qualificazioni dell'asta, con Alessandra Lazzari, vengono rinviate a domani mattina. Poche soddisfazioni per gli azzurri in mattinata: tanti eliminati, compreso José Bencosme che non riesce ad esprimersi sulla pista bagnata e resta fuori dalla finale dei 400hs. La sorpresa arriva però dal martello, dove la toscana Elisa Magni coglie un'inattesa promozione alla finale di sabato pomeriggio.

LA CRONACA DELLA MATTINA

200m uomini (batterie) - Il ripescaggio non sarebbe impossibile - in ognuna delle 6 batterie passano i primi 3, con l'aggiunta dei 6 migliori esclusi del primo turno - ma sia Pedrazzoli sia Valentini non riescono a tenere la pista fino in fondo e lasciano qualche centesimo di troppo soprattutto quando si tratterebbe di distendersi sul lanciato. Alla fine entrambi sono fuori dalle semifinali, il reatino per questione di centesimi. Una tragedia sportiva segna la 4^ batteria dove in tre vengono squalificati per una serie di false partenze: tra questi il vincitore dei 100 metri di ieri sera, il giamaicano Dexter Lee.
400hs uomini (semifinali) - Non ce la fanno i due azzurri José Bencosme e Francesco Patano a ottenere il lasciapassare per la finale: il compito era ovviamente difficilissimo, anche se soprattutto l'italo-dominicano poteva nutrire qualche ambizione. La situazione si è complicata ancor di più per le condizioni estreme della pista, sulla quale peraltro gli specialisti più dotati tecnicamente sono riusciti ad ottenere risultati di pregio. Il belga Vanhaeren, che lo scorso anno aveva battuto "Negi" all'Eyof di Tampere, vince la prima con il nuovo personale (50"91), mentre nella seconda si conferma, dopo la splendida esibizione in batteria il giapponese Abe: qui Patano si comporta ottimamente, anche se davanti viaggiano sulla scia dell'asiatico due ottimi prospetti europei come il tedesco Konigsmark (50"87) e soprattutto il serbo Bekric, rivelazione di questi campionati (50"91, poi migliore dei due ripescati). Nell'ultima semifinale, forse la più difficile, si riscatta (50"54 con irrisoria facilità) il favorito Gordon, autore ieri di una batteria in maschera: alle sue spalle si qualificano anche il britannico Green (51"14) e anche il kenyano Mucheru (col secondo tempo recuperato, 51"22). L'azzurro Bencosme rimane in lizza per la qualificazione almeno fino alla curva, anche compiendo qualche miracolo di equilibrismo: poi, sul rettilineo, non è assistito dalla necessaria brillantezza.
200 metri donne (batterie) - Un esordio davvero sfortunato per Gloria Hooper, al via nell'ultima delle 6 batterie, in compagnia del bronzo dei 100 di ieri, l'olandese Samuel: la veronese di origini ghanesi scivola sulla pista bagnata dopo neanche metà curva e rischia addirittura di cadere, poi riesce a rimettersi in assetto ma a quel punto la gara è andata. In pratica l'azzurra spinge solo dopo l'ingresso in rettilineo: ed è un vero peccato, perchè chiude nonostante tutto in 24"74. Forse un'occasione persa, anche se è vero che Gloria avrebbe dovuto migliorare il personale (24"31) per essere ripescata in semifinale.
Asta donne (qualificazioni) - Anche qui l'ingresso in pedana slitta rispetto al previsto e, considerate le condizioni ambientali, la competizione potrebbe addirittura essere rinviata. Alessandra Lazzari è inserita nel gruppo A, le atlete presenti 21 in tutto e il limite di qualificazione fissato a 4.10. Dopo un'ora di attesa il tutto viene rimandato a domani mattina.
Martello donne (qualificazioni) - Promozione diretta a 61.00 e ben 34 partecipanti in totale. Viene annunciato un ritardo (dalle 9.00 alle 9.30) nella disputa del gruppo A, in cui sono inserite entrambe le azzurre in gara. La toscana Elisa Magni piazza un 53.67 (serie: 51.06 53.67 50.82) che apre il cuore alla speranza: la misura, in queste condizioni, è più che degna, tanto da produrre un 5° posto provvisorio. Niente da fare invece per la debuttante marchigiana Sara Pizi, che resta anche vittima di una brutta caduta al termine di una rotazione: per lei solo un 47.56 e due nulli. Con i risultati del secondo gruppo, ugualmente afflitto da nulli in serie e misure mediocri faticosamente ottenute, la promozione in finale di Elisa Magni viene felicemente ufficializzata.
400hs donne (batterie) - Pista praticamente inondata dalla pioggia e atlete che cercano di fare il meglio tra le barriere: con solo 23 atlete al via, il turno di semifinale è stato annullato e quindi si corre per l'ingresso in finale con tre batterie (2+2). Giulia Latini parte nella terza e si mantiene intorno alla 4^ posizione, ancora utile per il ripescaggio, fin quasi a metà della curva: poi cede sul rettilineo, o meglio le avversarie dimostrano il loro livello tecnico più elevato rispetto alla reatina. Giulia chiude comunque in 60"20, molto vicina al suo personale: il che, in queste condizioni, è sicuramente un merito (si passava con 59"18). Buona dimostrazione di forma, in attesa della staffetta.

LA CRONACA DEL POMERIGGIO E I RISULTATI

3000st donne (finale) - In programma alle 19.30 (le 0.30 di venerdì in Italia): l'azzurra Giulia Martinelli è una delle 4 atlete europee al via sulle 12 finaliste. Il sogno di medaglia della canadese Genviève Lalonde, sostenuta da tutto lo stadio, dura fino a metà gara: poi il quartetto delle africane - due kenyane, Kirui e Munagi, e due etiopi, Ayana e Adamu - prende decisamente il largo, mentre si fa sotto anche la tedesca Krause. Giulia Martinelli resta inizialmente in compagnia della spagnola Tobal, che l'anno scorso a Novi Sad era stata quarta nella finale europea: poi, dopo il 2° chilometro, lascia la compagna d'avventura e va decisamente in caccia di un posto di prestigio. Però la Krause allunga e conquista il 5° posto, il record tedesco e la leadership europea, mentre la Lalonde resiste in 6^ posizione: per la reatina c'è però la soddisfazione del nuovo record italiano juniores, sia pure ritoccato di pochi centesimi (10'05"43, rispetto al 10'05"49 di Grosseto) e comunque un grandissimo 7° posto finale.
Asta uomini (finale) - Si inizia regolarmente alle 18.45 locali (le 23.45 in Italia): la pioggia si è fatta più leggera, anche se in pedana si sente pure un po' di pericoloso vento trasversale. I concorrenti sono 14: in diversi pensano bene di iniziare già alla quota d'entrata, fissata a 4.85, mentre Claudio Stecchi - evidentemente consigliato anche dal papà Gianni in tribuna - si presenta solo a 5.00. La decisione pare ponderata, anche sulla scorta della qualificazione, allorchè il toscano aveva fatto un errore al primo salto a causa di un'asta rivelatasi inadatta per la sua condizione attuale: buono il salto d'esordio per l'azzurro, mentre si registra già la prima eliminazione (lo spagnolo Salas, a 4.85). Impeccabile anche a 5.10: Claudio è ora uno dei tre soli atleti ancora indenni da errori. Nel frattempo a 5.00 uscito anche il kazako Filippov e a 5.10 viene eliminato il tedesco Koehl, uno dei favoriti, che sbaglia clamorosamente tattica di gara e resta senza misura. A questo punto solo 5 atleti, tra i 7 presenti in pedana a 5.20, hanno superato quota 5.10. All'attacco dei 5.30 - con 5 in gara - Stecchi ha in pugno un bronzo virtuale: davanti ci sono il polacco Sobera e il britannico Sutcliffe, mentre l'azzurro (5.20 alla seconda) è appaiato al terzo posto provvisorio con il tedesco Konrad. Stecchi sbaglia il primo salto a 5.30, mentre superano l'asticella Sobera, Sutcliffe e anche il russo Ivakin, che torna in gioco per il bronzo. Giustamente l'azzurro passa alla misura successiva, riservando due tentativi a 5.35, mentre il tedesco - in modo abbastanza incomprensibile - insiste e viene eliminato a 5.30. Invece è chiaro che la prova, con quattro in lotta per il podio, diventa una partita a scacchi: a 5.35 Sutcliffe e Ivakin sono subito perfetti, mentre Sobera sbaglia il primo e, giustamente, passa a 5.40. Stecchi, dopo il primo errore, deve necessariamente insistere e viene premiato: 5.35 del nuovo personale e - al momento - bronzo virtuale. Eppure il meglio deve ancora arrivare: l'azzurro fa 5.40 al 2° tentativo e ha il probabile oro in tasca! Ma in questa serata bisogna fare i conti con il russo: anche lui riesce e si riprende il titolo. Ora l'argento è sicuro, perchè Sutcliffe esce di scena: e, forse, il ragazzo fiorentino compie l'unico errore tattico della sua progressione, seguendo Ivakin a 5.50 dopo il primo errore a 5.45. Sembra un azzardo inutile, ed invece al secondo salto Stecchi fallisce di un niente la quota che eguaglierebbe il primato italiano di Andrea Giannini (altro toscano, ma di Grosseto, nel '95). Fatto sta che Ivakin mette le cose a posto con uno splendido balzo oltre i 5.50 del suo nuovo primato personale e legittima senza se e senza ma il suo titolo mondiale. All'azzurro resta un fantastico argento: dopo 6 anni - dalla vittoria di Andrew Howe sui 200 metri a Grosseto 2004 - un azzurro torna sul podio ai Mondiali juniores. In tribuna, oltre a papà Gianni, anche l'inossidabile tecnico Vitaliy Petrov, che guidò Giuseppe Gibilisco al bronzo di Annecy '98, unico precedente in materia per l'Italia a livello juniores. Il vecchio maestro non fa sconti a nessuno: "Gibilisco? Ha fatto le sue scelte: ma quella di Anney era stata una gara diversa, anche se disputata sempre sotto la pioggia. Questa ha avuto anche un livello tecnico complessivo molto più elevato: Claudio non ha sbagliato nulla". Il ragazzo, che indossava calzettoni di tinta violetta - ma senza significati scaramantici, solo un'indicazione dei fisioterapisti per tenere al caldo i muscoli sempre in tensione - ha esultato con la curva azzurra al completo, incontentabile come tutti veri campioni: "Ma in quel salto a 5.50 è mancato tanto così ... ". Segno che ce n'è ancora per un prossimo miglioramento.

200m M (batterie): (b2, +0.7) 1.Shota Iizuka JPN 21"13, 5.ALESSANDRO PEDRAZZOLI 21"75 (el.); (b5, +0.9) 1.Aliaksandr Linnik BLR 21"14, 6.LORENZO VALENTINI 21"60 (el.)
400hs M (semifinali): (sf2) 1.Takatoshi Abe JPN 50"45, 5.FRANCESCO PATANO 52"61 (el.); (sf3) 1.Jehue Gordon TRI 50"54, 4.JOSE' BENCOSME 52"15 (el.)
Asta M (finale): 1.Anton Ivakin RUS 5.50, 2.CLAUDIO STECCHI 5.40 (pp), 3.Andrew Sutcliffe GBR 5.35
400hs F (batt.): (b3) 1.Shiori Miki JPN 58"45, 6.GIULIA LATINI (el.)
200m F (batt.): (b6, +0.5) 1.Jamile Samuel NED 23"56, 5.GLORIA HOOPER 24"74 (el.)
3000st F (finale): 1.Purity Kirui KEN 9'36"34, 2.Birtukan Adamu ETH 9'43"23, 3.Lucia Muangi KEN 9'43"71, 7.GIULIA MARTINELLI 10'05"43 (rec. it. jrs)
Martello F (qual.): 1.Li Zhang CHN 64.02, 11.ELISA MAGNI 53.67 (qual.), 28.SARA PIZI 47.56 (el.)

LE ALTRE FINALI

400m uomini: 1.Kirani James GRN 45"89, 2.Marcell Deak Nagy HUN 46"09, 3.Errol Nolan USA 46"36
1500m uomini: 1.Caleb Ndiku KEN 3'37"30, 2.Abderrahmane Andu ALG 3'38"86, 3.Mohamed Al Garni QAT 3'38"91
400m donne: 1.Shaunae Miller BAH 52"52, 2.Margaret Etim NGR 53"05, 3.Bianca Razor ROM 53"17
800m donne: 1.Elena Lavric ROM 2'01"85, 2.Cherono Koech KEN 2'02"29, 3.Annet Negesa UGA 2'02"51
100hs donne: (+0.9) 1.Isabelle Pedersen NOR 13"30, 2.Jenna Pletsch GER 13"35, 3.Miriam Hehl GER 13"46
Triplo donne: 1.Dalieniys Alcantara CUB 14.09 (+2.0), 2.Laura Samuel GBR 13.75 (+0.9), 3.Lina Deng CHN 13.72 (+1.8)
Disco donne: 1.Yaime Perez CUB 56.01, 2.Erin Pendleton USA 54.96, 3.Yuliya Kurylo UKR 53.96

Venerdì 23 luglio - AZZURRI IN GARA

Due finali con italiani: il salto in alto con Giuseppe Carollo (in qualificazione il vicentino ha dato una bella dimostrazione della sua tempra agonistica, conquistando la seconda finale mondiale della sua carriera giovanile, dopo il 10° posto di Bydgoszcz 2008) e quella diretta della marcia, con i due pugliesi Massimo Stano e Giovanni Renò (compagno di allenamento di Antonella Palmisano, 5^ nella prova femminile di mercoledì scorso). Iniziano poi la loro avventura mondiale le due ragazze dell'alto, Vallortigara e Vitobello: sulla scorta delle risultanze stagionali, entrambe possono ambire non solo alla finale di domenica pomeriggio, ma anche ad una medaglia. In gara nei turni eliminatori anche altri protagonisti della stagione azzurra a livello giovanile: in particolare François Marzetta, sul quale si punta per rinverdire i molti trofei delle siepi italiche, la promettente interprete del mezzofondo giovanile Giulia Viola (la migliore sui 1500 juniores dai tempi di Fabia Trabaldo) e il discobolo ascolano Eduardo Albertazzi, che è deciso a riscattare la disastrosa partecipazione europea di Novi Sad 2009 conquistando qui la finale. Curiosità per l'ostacolista italo-americano Claudio Delli Carpini, seguito in Canada dal papà Joe.

Ore 9.00: batt. 1500m F (Giulia Viola)
Ore 9.00 e 10.20: qual. Disco M (Eduardo Albertazzi)
Ore 9.20: qual. Asta F (Alessandra Lazzari)
Ore 9.35: batt. 110hs M (Claudio Delli Carpini)
Ore 10.00: qual. Alto F (Elena Vallortigara e Chiara Vitobello)
Ore 10.45: batt. 3000st M (François Marzetta e Giuseppe Gerratana)
Ore 11.45 e 13.10: qual. Martello M (Simone Falloni)
Ore 12.20: finale 10000m marcia M (Massimo Stano e Giovanni Renò)
Ore 18.30: finale Alto M (Giuseppe Carollo)

Sabato 24 luglio - AZZURRI IN GARA

Ore 13.30: finale Martello F (Elisa Magni)
Ore 13.35: semifinali 110hs M (ev. Claudio Delli Carpini)
Ore 13.40: qual. Triplo M (Andrea Chiari)
Ore 14.20: finale Asta F (ev. Alessandra Lazzari)
Ore 14.45: batt. 4x400m F (Italia: Giulia Latini, Valentina Zappa, Monica Lazzara, Marta Maffioletti)
Ore 15.30: finale Disco M (ev. Eduardo Albertazzi)
Ore 15.35: batt. 4x400m M (Italia: Alessandro Pedrazzoli, Josè Bencosme, Michele Tricca, Lorenzo Valentini)

Nella foto (Giancarlo Colombo/fidal): il fiorestino Claudio Stecchi, medaglia d'argento a Moncton nel salto con l'asta.




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