Modena: i 140 anni de La Fratellanza

20 Maggio 2014

Inaugurato il "Centro Elite di salto in alto" con i presidenti del CONI Giovanni Malagò e della FIDAL Alfio Giomi. Sfida-show tra Chesani e Grasselli.

Compie 140 anni La Fratellanza 1874, quasi un secolo e mezzo di storia che dal primo Maggio 1874, giorno del deposito dello statuto, arriva sino ad oggi attraverso innumerevoli stagioni costellate di successi. Un compleanno che oggi a Modena è stato festeggiato alla presenza dei massimi vertici dello sport italiano e di tantissimi giovani. Erano, infatti, in centinaia ad applaudire l’inaugurazione del "Centro Elite di salto in alto", sigillo a una realtà che già sa distinguersi nel panorama nazionale. Una "prima" che è stata omaggiata dalla visita del presidente del CONI Giovanni Malagò e del presidente della FIDAL Alfio Giomi insieme all'olimpionico di maratona e attuale DT delle Nazionali giovanili Stefano Baldini, all'oro olimpico di windsurf e membro di giunta CONI Alessandra Sensini, al direttore generale di RCS Sport Paolo Bellino, al sindaco di Modena Giorgio Pighi e al presidente sociale Serafino Ansaloni.

Una celebrazione che si è trasformata ben presto in uno show dell’atletica, di fronte a un entusiasta pubblico di ragazzi e bambini, grazie alla sfida di salto in alto ad eliminazione accesa da alcuni dei migliori specialisti tricolori.

A spuntarla, alla quota di 2,20, sono stati l’azzurro Silvano Chesani (Fiamme Oro) e il portacolori della società di casa Ferrante Grasselli che hanno avuto la meglio su Eugenio Meloni (Cus Cagliari). Tutti e tre sono allenati, proprio sulla pedana modenese, dal tecnico de la Fratellanza 1874 Giuliano Corradi che ha così, simbolicamente, battezzato il Centro che rientra nell'organizzazione del nuovo modello tecnico federale. In pista nel frattempo si svolgevano la fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi delle scuole medie di primo grado e una staffetta 8x50metri animata dai bimbi delle elementari.

Una vera e propria festa dell’atletica e dello sport, come confermato dal presidente del CONI Malagò: “Scuola e sport sono portatori degli stessi valori e il nostro impegno è rivolto a che il loro rapporto sia sempre più stretto e fattivo. La realtà di Modena,  con la usa storia ultracentenaria, in questo senso è un esempio di come investire sui giovani significhi investire nel futuro”. Sulla stessa linea il presidente della FIDAL Alfio Giomi: “Dobbiamo creare le condizioni affinchè i nostri talenti trovino terreno fertile. Il centro di alta specializzazione ha trovato qui a Modena una sede naturale, una realtà che sa già esprimersi ai massimi livelli come dimostrano i tanti atleti che l’hanno scelta come luogo di allenamento”

(ha collaborato Fabio Spezzani - La Fratellanza 1874)

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