Miller-Uibo 49.08 a Eugene

24 Aprile 2021

Nel Continental Tour Gold di Eugene la caraibica offre il miglior risultato tecnico. Bromell nettamente su Lyles sui 100, Norman vince su Benjamin, Brazier perde sui 1500 metri, Taylor sconfitto nel triplo.
Esordio del World Athletics Continental Tour Gold nel rinnovato impianto dell'Hayward Field di Eugene (Oregon), sede dei campionati mondiali 2022. Tre migliori prestazioni mondiali stagionali, in un meeting guastato nella seconda parte dalla pioggia, oltre che dalla temperatura poco clemente per gli atleti. Nonostante i capricci meteo, si sono registrate prestazioni tecniche talora notevoli, come nella gran volata dell'olimpionica dei 400 metri Shaunae Miller-Uibo, che stavolta più di garretti che di ampiezza di falcata ha impressionato in 49.08 (seconda la Irby in 50.28), miglior crono 2021 in una specialità che non aveva mai registrato, a fine aprile, ben cinque ragazze sotto i 50", contando il duo namibiano Mboma e Masilingi e quello USA Little e Hayes.

Pomeriggio di attesi duelli, in parte dal pronostico rispettato, in parte sovvertito. Sui 400 maschili Michael Norman ha chiuso il meeting vincendo i 400 metri in 44.67, tre decimi meglio dell'amico-avversario Rai Benjamin, un risultato che va letto nell'ottica di temperature scese fino a quindici gradi e perciò assai promettente. Sui 100 uomini Trayvon Bromell, un razzo in avvio con uno start al limite, ha dominato in 10.01 battendo nettamente l'iridato dei 200 Noah Lyles (10.17), mentre nella gara donne la nigeriana Okagbare ha chiaramente vinto il duello con le sprinter USA in 10.97. Sui 1500 metri esordio con sconfitta per l'iridato degli 800 Donavan Brazier, terzo e distante dall'australiano Hoare, protagonista anche nella stagione indoor, che ha dominato in 3:33.54.

Sconfitto anche il campionissimo Christian Taylor (16,52), battuto da Donald Scott (16,89) e dal giamaicano Pullen nel triplo.

Tra le altre migliori prestazioni, ha impressionato sui 100 metri ostacoli la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, letteralmente schizzata dai blocchi e prima in 12.46 controvento e in condizioni tutt'altro che favorevoli (personale per Sydney McLauglin, quarta in 12.86). Nel mezzofondo donne successi britannici contro il cronometro, ma con poca resistenza da parte delle avversarie, per Laura Muir sui 1500 metri (4:01.54 con lieve cedimento finale) e Eilish McColgan sui 5000 (14:52.44), in entrambi i casi primato europeo stagionale. Il meeting ha registrato altre due world leads, di firma statunitense e maschile, con i successi del martellista Ryan Winkler, ben aldilà del personale con un lancio di 81,98 per la seconda prestazione USA all-time, e del siepista Isaac Updike, primo atleta a scendere quest'anno sotto gli 8:20 in 8:17.64. 

Martello sotto i riflettori anche al femminile, dove l'iridata DeAnna Price è stata sconfitta da una formidabile Brooke Andersen, che ha quasi bissato il recente personale sfiorando i 78 metri in 77,99. Nella altre gare, successo del grenadino campione del mondo di lancio del giavellotto Anderson Peters con 82,72, peso donne a Chase Ealey (18,93) con continue interruzioni per la pedana inzuppata d'acqua, 200 uomini al trinidegno Richards in 20.26, 800 al keniano Michael Saruni in 1:46.64, lungo a Marquis Dendy (7,98).

m.b.

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File allegati:
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