Mihai regina d’Europa U23, Gabriele bronzo!

19 Luglio 2025

Trionfo azzurro nella marcia: Alexandrina medaglia d'oro 24 anni dopo Elisa Rigaudo, migliore prestazione italiana U23 con 43:49.55. Giulia è terza al primo anno nella categoria promesse, Fiorini quarta

Dalla marcia arrivano le prime due splendide medaglie per la spedizione azzurra agli Europei U23 di Bergen, in Norvegia. Alexandrina Mihai (Fiamme Oro) trionfa nei 10.000 su pista con una prova tutta all’attacco e il break decisivo poco dopo metà gara, viaggiando in solitaria negli ultimi quattro chilometri e mezzo, per chiudere con una prestazione da record: 43:49.55, un minuto di progresso sul personale e miglior tempo italiano U23 di sempre, a due anni dall’argento nei 20 km di Espoo 2023. Da Amsterdam 2001, dall’oro di Elisa Rigaudo, l’Italia non saliva sul gradino più alto del podio della marcia agli Europei U23. La festa azzurra prosegue con la medaglia di bronzo per Giulia Gabriele (Fiamme Gialle) al primo anno di categoria con il tempo di 44:19.31 e il quarto posto per Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livorno) con un netto personale di 44:57.05. Sul podio anche la Francia con l’argento di Ana Delahaie (44:07.59).

Nella terza mattinata di gare, altri sette azzurri si prendono il biglietto per la finale: la discobola Benedetta Benedetti promossa con 54,91 realizzando la seconda misura del turno eliminatorio, sui 200 metri passano Damiano Dentato (20.78/-1.4) e Filippo Cappelletti (20.86/-0.3), rispettivamente con il secondo e il quinto crono. Tutti avanti i triplisti Federico Bruno (15,90/+1.3), Alex Fabbri (15,84/+0.3) e Federico Morseletto (15,81/+1.1), a segno nei 3000 siepi Francesco Mazza con il personale di 8:41.72 migliorandosi di dodici secondi. Peccato per Giulia Riccardi nel lungo, tredicesima nel lungo e prima delle eliminate con 6,12 (+2.6) a un solo centimetro dalla qualificazione. Out nel martello Filippo Iacocca (67,70), sui 200 metri Eduardo Longobardi (20.96/-1.4), nei 3000 siepi Ayoub Taissir (8:54.16) e nel disco Sofia Coppari (46,57).

START LIST E RISULTATI - FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL) - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE

MARCIA: ORO E BRONZO - Due sul podio, tre nelle prime quattro. È azzurrissima la marcia di Bergen con il magnifico assolo di Alexandrina Mihai, campionessa d’Europa under 23 sui 10.000 dopo l’argento nei 20 km della scorsa edizione. Una fiammata di gioia sotto il sole di mezzogiorno, un’ondata di emozioni per urlare tutta la felicità che si può. Si mette subito a comandare il gruppo e dopo il passaggio intermedio di 22:26 decide di cambiare passo al sesto chilometro e guadagna subito un vantaggio che cresce a vista d’occhio: un minuto in meno nella seconda parte (21:23) per chiudere in 43:49.55 e coronare un sogno, vincere con la maglia dell’Italia dopo aver atteso a lungo la cittadinanza, ottenuta tre anni fa. Veronese di Soave, allenata da Massimiliano Cortinovis a Bergamo, in questa stagione aveva già firmato i personali su strada (2h46:41 nella 35 km e poi 1h28:57 nella 20 km per il titolo italiano) e si lascia alle spalle i problemi di salute che l’avevano frenata l’anno scorso: “Ho fatto la gara che volevo, sono orgogliosa di me stessa. È una medaglia che vale tantissimo, più dell’oro per me, desideravo anche questo crono e l’ho preso. Ho superato le difficoltà dell’anno scorso, da settembre è cambiato il ‘mindset’ e in questa stagione mi sono sempre divertita. Qui speravo all’inizio di alternarmi di più con le altre per risparmiare qualcosa, ho anche attaccato prima del previsto e un po’ l’ho sentito, ma mi sono detta ‘non puoi più mollare, ormai l’hai fatto’ e sono riuscita a essere costante nella seconda parte. La dedica è per mia nonna, che voleva correre ma non poteva, perché le dicevano che una donna non poteva passare la vita in tuta. Era la mia tifosa numero uno, sento che sto facendo questo anche per lei. L’oro vuol dire rinascita, anche a livello mentale: quest’anno mi sento molto più serena, ho sempre più voglia di diventare l’atleta che sognavo di essere. Se mi guardo indietro credo che l’Alexandrina di un paio di anni fa sia super soddisfatta, forse non se lo sarebbe nemmeno aspettato, invece sono qui e non mi accontento. Ho ancora tanto davanti, è solo l’inizio”.

Il crono dell’oro è anche la migliore prestazione italiana under 23 superando il recente 44:06.08 di Giulia Gabriele (a Roma il 21 giugno) che può comunque esultare per il terzo posto in 44:19.31 dietro alla francese Ana Delahaie, argento con 44:07.59: “Molto felice di questo bronzo, sapevo di essere tra le prime ma ogni gara fa storia a sé. Mi porto a casa la medaglia con fatica e anche tanto divertimento, che è la cosa più importante. E sono contentissima per Alexandrina, avere due marciatrici azzurre sul podio non capita tutti i giorni”. Vent’anni ancora da compiere, la romana è cresciuta con il tecnico Lorenzo Dessi, marito e coach dell’olimpionica e campionessa europea Antonella Palmisano, tra le prime a complimentarsi sui social per le medaglie delle azzurre. Arriva quarta Sofia Fiorini in 44:57.05, personale abbassato di quasi un minuto dalla toscana di Bibbiena, studentessa di economia in lingua inglese alla Bocconi di Milano dove è passata sotto la guida di Alessandro Gandellini, che guadagna una posizione nel finale per i tre ‘rossi’ inflitti alla spagnola Lucia Redondo (45:37.40).

200 - Ci saranno due azzurri nella finale dei 200 metri alle 20.40. Entra con il secondo tempo complessivo Damiano Dentato: il 20.78 del romano è sicuramente migliorabile se si considera il vento contrario sul rettilineo (-1.4), ormai una costante, e anche perché si scompone un po’ nell’ultima parte di gara alle spalle dell’israeliano Blessing Afrifah (20.59) che proverà a confermare il titolo vinto due anni fa. Tornerà in pista insieme a Filippo Cappelletti, talento recuperato dopo i problemi fisici delle scorse stagioni, quasi tre anni persi tra microfrattura al piede e un’ernia. Il varesino mette in mostra una bella azione di corsa, viaggia in testa e chiude secondo in 20.86 (-0.3) superato sul traguardo dal polacco Igor Bogaczynski, 20.83. È invece il primo degli esclusi Eduardo Longobardi, sesto nella prima ‘semi’ in 20.96, fuori per quattro centesimi.

LANCI - Non è il personale, ma poco ci manca per Filippo Iacocca nella qualificazione del martello. L’azzurro spreca il primo lancio (60,72), comincia a carburare nel secondo (65,05) e poi con il 67,70 del terzo tentativo arriva a circa mezzo metro dal suo primato di 68,26 ottenuto in una gara non inserita nel Global Calendar: è settimo nel gruppo A e dopo una lunga attesa si piazza quattordicesimo, ad appena ventidue centimetri dalla finale.

DIRETTA TV E STREAMING - Il programma pomeridiano degli Europei U23 di Bergen (Norvegia) è trasmesso su RaiSport in diretta tv con i seguenti orari: sabato 17.00-20.50, domenica 15.55-20.00. Le sessioni mattutine si potranno seguire in diretta streaming su eurovisionsport.com.

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Che spettacolo le marciatrici azzurre! (foto Grana/FIDAL)


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