Metz: le juniores vincono la Coppa Europa



Un risultato d'oro e di bronzo. Le juniores della marcia, Palmisano, Curiazzi e Bussu, a Metz conquistano per la prima volta la Coppa Europa under 20, davanti a Francia e Romania. Nella storia delle manifestazione, le azzurrine del tacco e punta non erano mai salite così in alto, con un palmares che finora comprendeva "solo" il bronzo a squadre dell'edizione 2005 di Miskolc (HUN). Stavolta, invece, di bronzo, in una gara illuminata dal sole, è stata la determinante e convincente performance di Antonella Palmisano, terza in 46:48 dietro alla russa Mineyeva (44:16) e alla romena Turnea (46.32). "Sono felice per il piazzamento - commenta la pugliese della Don Milani, allenata da Tommaso Gentile - un po' meno per il tempo. E poi la soddisfazione di non aver preso nemmeno un cartellino." Cartellini, invece, "fatali" per le due russe Kalmykova e Trifonova. Notevole e altrettanto decisivo il settimo posto dell'allieva, classe '92, Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959) che chiude i 10 km in 48:47, primato personale. Più indietro la junior sarda Claudia Bussi (Atl. Orani), ventunesima in 53:32.      

Prima di loro era stata la volta degli juniores con Vito Di Bari. Il giovane pugliese, bronzo da allievo ai Mondiali di Ostrava, è in ripresa dopo una microfrattura che l'ha tenuto fermo 6 mesi. Eppure il marciatore del Cus Bari dimostra subito carattere e si inserisce senza timore nel gruppo dei primi 10 dove resta fino alla fine. Chiude al sesto posto in 42:35 e una frase che dice tutto: "Se non fosse stato per l'infortunio, sarei potuto andare ancora più forte." Concentrazione e allenamenti ora saranno proiettati tutti sul prossimo traguardo: gli Europei Under 20 di Novi Sad. L'abruzzese Riccardo Macchia (Bruni Vomano) è, invece, nono in 43:13 dopo una gara percorsa per un lungo tratto a fianco del "gemello" di squadra Vincenzo Taliano (Fiamme Gialle Simoni)a cui una squalifica rimediata nei chilometri finali nel tentativo di forzare un po' il passo per risalire qualche posizione, impedisce di chiudere la gara con un piazzamento. Nella classifica a squadre l'Italia juniores è fuori dalle medaglie per un soffio, oro alla Russia, argento alla Polonia  e bronzo alla Germania con 15 punti, gli stessi degli azzurrini, ma sono i singoli piazzamenti a fare la differenza. Niente sorprese sul podio dove - anche se l'inno suonato per la premiazione è un altro - salgono nell'ordine i russi Yemelyanov (41:22) e Filipchuk (41:54) e il finlandese Partanen (41:54).

a.g.

Nella foto in alto, la marciatrice Antonella Palmisano in azione ai Mondiali Allievi di Ostrava 2007 (Giancarlo Colombo per omega/Fidal)

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