Mei: “Olimpiade strepitosa, siamo nella leggenda”

06 Agosto 2021

Il presidente FIDAL dopo le imprese di Palmisano e 4x100: “Più di quello che ci si potesse aspettare. Agli atleti ho chiesto di divertirsi e di fare il massimo per loro”. Il dt La Torre: “Ora tutti pensano che è possibile provarci”

“È un’Olimpiade strepitosa”. Il presidente della FIDAL Stefano Mei festeggia una giornata storica ai Giochi di Tokyo, con altre due fantastiche medaglie d’oro. Cinque trionfi azzurri, in questa edizione senza precedenti per l’atletica italiana: oggi si esulta per la splendida vittoria di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia a Sapporo e per la straordinaria impresa della staffetta 4x100 con Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu allo stadio Olimpico. “Qui i ragazzi hanno fatto molto più di quello che ci si potesse aspettare”, le parole del presidente federale. “A loro avevo chiesto semplicemente di divertirsi e di cercare di fare il massimo per loro. Questa è una gara, come le altre, che però capita ogni quattro anni, o cinque come in questo caso, e quindi avrebbero dovuto attendere altri tre anni, se non fosse andata bene. Si era capito che fosse una giornata felice con l’oro nella marcia di Antonella Palmisano, ma anche perché dopo 35 anni è stato battuto uno dei più antichi record della nostra atletica, quello della 4x400 maschile. Nell’aria c’era la possibilità dell’exploit con la 4x100. Il dt Antonio La Torre mi redarguiva, perché evitavo di essere scaramantico, però mi sentivo che sarebbe stata una grande giornata ed è stato così. Ci siamo abituati all’oro, ma domani potremo anche accontentarci di qualcosa in meno. Non è finita”.

“Non era ancora finita la forte emozione - sottolinea il direttore tecnico Antonio La Torre - per l’oro conquistato ieri da Massimo Stano, arrivato al Villaggio Olimpico di Tokyo poco prima che prendesse il via Antonella Palmisano, e c’è stato un duplice passaggio di testimone. Intanto con la sua compagna di allenamento, entrambi guidati da un tecnico come Patrick Parcesepe che ha portato due atleti a vincere nella stessa Olimpiade, con passione e meticolosità, cambiando anche molte cose con intelligenza e applicazione. È la signora della marcia, per l’eleganza del suo stile inappuntabile, e dall’alto di una classe infinita ha saputo imporre il disegno della sua gara. Poi con gli uomini della 4x400, tutti protagonisti di frazioni eccellenti per demolire il record italiano, ma ancora non appagati. Infine il magnifico oro della 4x100 con una prestazione di altissimo livello che esalta la tradizione italiana della velocità. Due imprese di squadra, in uno sport individuale come l’atletica. L’energia che questi successi trasmettono è una formidabile occasione di sviluppo e di maturazione, perché tutti adesso dicono ‘si può fare’, o perlomeno ‘ci si può provare’. E non possiamo far altro che continuare a provarci”.

“La più grande Olimpiade di sempre”, esprime così la sua soddisfazione il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “Sono orgoglioso di tutta la delegazione, atleti, tecnici e dirigenti, e di questa meravigliosa squadra che ha dato un’altra grande felicità all’Italia, dopo gli Europei di calcio, regalando emozioni fortissime al nostro Paese e a tutti gli italiani che tanto hanno sofferto in questi ultimi due anni per il Covid”.

“Siete stati bravissimi. Sono orgoglioso di voi, vi aspetto al Quirinale”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, subito dopo l’oro olimpico della 4x100 alle Olimpiadi di Tokyo, per complimentarsi dei risultati dell’Italia ai Giochi.


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