Licciardello e Collio brillano a Stoccarda



Claudio Licciardello andava alla ricerca di un crono di rilievo, per lanciarsi nel migliore dei modi verso l'Europeo indoor di Torino. A Stoccarda, tappa d'esordio del suo cammino invernale, è riuscito nell'impresa, chiudendo i 400 metri della Sparkassen Cup al secondo posto in un notevole 46.59 (vittoria al russo Dyldin in 46.46). Il duello tra i due giovani specialisti del doppio giro indoor - probabilmente destinato a ripetersi agli Europei - ha visto l'azzurro mettersi subito in evidenza, con un passaggio a metà in testa (21.92); nel finale però, la rimonta di Dyldin, autentico osso duro della specialità, ha messo fine alla contesa. Per Claudio Liccardello, semifinalista lo scorso anno sui 400 metri ai Giochi olimpici di Pechino, il tempo fatto registrare oggi è vicinissimo al personale al coperto: peggiore di soli due centesimi rispetto al 46.57 realizzato a Mosca, in Coppa Europa, nel febbraio dello scorso anno. Buone notizie anche da Simone Collio, che ha centrato nella finale dei 60 metri la miglior prestazione italiana stagionale con un significativo 6.60, crono che gli è valso il terzo posto alle spalle del tedesco Blum (6.56, secondo tempo europeo 2009) e dello statunitense Kendall (6.57). In precedenza, nella batteria, Collio e Blum erano finiti sulla stessa linea, con il cronometro a sentenziare 6.63. Rispetto all'esordio di Lipsia, di domenica scorsa (dove però aveva corso solo la batteria), Collio si è dunque migliorato di 6 centesimi; il 6.60 di oggi vale al momento la quarta posizione nelle liste continentali 2009.

Negative le note azzurre in tema di mezzofondo. Cosimo Caliandro, il campione europeo indoor dei 3000 metri, su questa stessa distanza non è andato oltre l'undicesimo posto a Stoccarda, chiudendo in un normale 8:04.42. Vittoria per lo statunitense Bernard Lagat in 7:35.41 (miglior prestazione mondiale 2009), che ha avuto ragione dell'etiope Feleke (7:36.36) e del keniano Korir (7:37.09). Ritiro per Christian Obrist nei 1500 metri vinti dell'etiope Mekonnen in 3:36.41 (anche in questa occasione miglior prestazione al mondo 2009). Tra gli altri risultati fatti registrare nella riunione tedesca, da segnalare una serie di miglior prestazioni mondiali dell'anno, a cominciare dall'eccellente 1:45.73 del sudanese Ismail negli 800 metri (primo davanti al russo Borzakovskiy, 1:45.96, e al keniano Bungei, 1:46.66), il 7.45 nei 60hs in coppia dello statunitense Oliver e del russo Borisov, l'8:26.99 dell'etiope Meseret Defar nei 3000 (con la russa Anna Almonova a 8:28.49), il 7.85 di Lolo Jones nei 60hs. Su tutti, comunque, il 2,04 di Blanka Vlasic nell'alto: dopo un inciampo a 1,98 (superato solo alla terza prova), la croata ha superato i 2 metri al secondo tentativo, e i 2,04 al primo, per poi prodursi anche in 2 tentativi ai 2,09 del record mondiale indoor. Così, giusto per spiegare all'emergente Gordeeva (seconda con 1,98, in stagione però già salita a 2,01) chi comanda nella specialità.

m.s.

Nella foto, Claudio Licciardello (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)




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