Lambrughi da primato nei 300 ostacoli

13 Aprile 2024

A Milano l’azzurro con 34.83 riscrive la migliore prestazione nazionale sulla distanza spuria dopo 28 anni. Lo junior Zanini al record italiano di categoria sui 1000 metri in 2:19.79

Dopo 28 anni viene superata la migliore prestazione italiana dei 300 ostacoli. Ci riesce Mario Lambrughi con il tempo di 34.83 nella decima edizione dell’Athletic Elite Meeting a Milano, sulla pista dell’Arena Civica Gianni Brera. È un brillante avvio di stagione tra le barriere per il brianzolo dell’Atletica Riccardi Milano 1946, semifinalista l’anno scorso ai Mondiali di Budapest sui 400 ostacoli, che dimostra di essere già in ottima condizione. Battuto il primato di 35.07 che dal 1996 apparteneva a Laurent Ottoz e anche il 35.0 manuale di Giorgio Frinolli del 2001. “Sapevo di esserci vicino - commenta Lambrughi - però non sono venuto qui per questo, ma è arrivato e sono contento”.

Resisteva invece da quasi mezzo secolo il primato italiano juniores dei 1000 metri. Un record migliorato da Manuel Zanini (Varese Atletica) con 2:19.79 e che viene sfilato a Carlo Grippo, 2:20.5 a Roma il 16 ottobre del 1974. Sul traguardo il diciassettenne lombardo è terzo dietro all’azzurro Joao Bussotti (Esercito, 2:17.23) e alla promessa Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport, 2:19.49). Continua a impressionare la giovanissima sprinter Kelly Ann Doualla Edimo che sfreccia nei 150 metri in 17.21 (-0.2). La cadetta del Cus Pro Patria Milano demolisce la migliore prestazione italiana under 16 stabilita con 18.06 nel 2021 da Sofia Pizzato e firma un risultato inferiore anche al limite juniores con cronometraggio elettrico (17.64 di Chiara Gherardi nel 2019 mentre Vincenza Calì ha corso in 17.4 manuale nel 1999). Durante l’inverno la velocista classe 2009, quindici anni da compiere a novembre, si è messa in evidenza a febbraio correndo due volte in 7.27 sui 60 metri. Nata in Italia a Pavia e di origini camerunensi, vive a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) e ha vinto il titolo tricolore cadette degli 80 a Caorle nel 2023.

La gara assoluta dei 150 vede il successo con 17.26 (-0.9) dell’ivoriana Maboundou Koné che precede la quattrocentista azzurra Giancarla Trevisan (Bracco Atletica), primatista italiana della 4x400, al traguardo in 17.77. Tra gli uomini 15.33 (-0.7) del britannico Jeremiah Azu. Nei 100 ostacoli è la giamaicana Britany Anderson (Atl. Brescia 1950), argento mondiale nel 2022 e bloccata da un infortunio nella scorsa stagione, ad aggiudicarsi in 13.23 (+0.3) il duello con la vicecampionessa europea under 23 Elena Carraro (Fiamme Gialle, 13.30). Al debutto stagionale Linda Olivieri (Fiamme Oro) corre i 300 ostacoli in 39.82. Nei 3000 metri Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) migliora il personale sulla distanza con 9:12.35 mentre la vittoria è della burundese Micheline Niyomahoro (Nissolino Sport, 9:12.01), tra gli uomini 7:53.89 di Jacopo De Marchi (Esercito). [RISULTATI]

BRESCIA - Alla sua prima esperienza nei 10.000 su pista Federica Del Buono (Carabinieri) chiude in 32:40.27 a Brescia, un mese dopo essere scesa a 31:41 nella corsa su strada di Laredo, in Spagna. La stagione outdoor del 21enne ottocentista Francesco Pernici (Fiamme Gialle) scatta dal crono di 1:01.18 sui 500 metri. Nell’impianto di Sanpolino l’azzurro toglie oltre mezzo secondo al personale di 1:01.76 ottenuto nel 2022 quando realizzò la MPI under 20. [RISULTATI]

BEINASCO - Torna a cadere la migliore prestazione italiana cadette degli 80 metri. Protagonista la piemontese Alessia Succo (Atl. Settimese) con il notevole tempo di 9.46 (+0.1) a Borgaretto di Beinasco (Torino), sedici centesimi in meno del limite di 9.62 che deteneva dalla scorsa stagione in coabitazione con Kelly Doualla. [RISULTATI]

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