La rinascita di Del Buono: 4:03.45 in Spagna

16 Giugno 2022

La mezzofondista azzurra torna a migliorarsi dopo ben 8 anni nei 1500 a Castellon e diventa la quarta italiana di sempre. Vissa scende a 4:04.64. Meslek primato personale a Copenhagen: 3:37.25

Bella serata azzurra per i 1500 metri nei meeting all’estero. Dopo otto anni, Federica Del Buono (Carabinieri) torna a migliorarsi a Castellon, in Spagna, con un ottimo 4:03.45 e il terzo posto sulla scia di due atlete quotate come l’etiope Lemlem Hailu (4:00.32) e l’australiana finalista olimpica Linden Hall (4:00.58). Per la vicentina è il risultato tanto atteso, il crono che dopo tante stagioni difficili e il graduale rientro le permette di cancellare il 4:05.32 di Rovereto del 2014. Diventa la quarta italiana di sempre e timbra lo standard per i Mondiali di Eugene che era fissato a 4:04.20. Nella stessa gara, la vincitrice della Ncaa Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) scende a 4:04.64, chiudendo al quarto posto e diventando la settima italiana di ogni epoca. È la conferma di un livello medio eccellente dei 1500 al femminile in Italia: attualmente sono ben cinque le atlete che hanno corso in stagione sotto lo standard per gli Europei di Monaco di Baviera, considerando anche Gaia Sabbatini, Elena Bellò e Ludovica Cavalli.

DEL BUONO: “FINALMENTE, ERO QUI PER QUESTO” - “Sono veramente felicissima - esclama Federica Del Buono - perché sapevo di valere il minimo e anche per questo sono venuta qui, per cercare il tempo e non i punti per il ranking. In pratica mi sono tirata la gara da sola, visto che davanti sono passate subito molto forte in 31 secondi ai 200 metri e poi hanno dato un cambio ulteriore, quindi mi sono staccata trovandomi in testa al gruppo che inseguiva. E sono davvero contenta che sia uscito così, sento di avere margine. Finalmente sto cominciando a correre nel modo giusto, con più fiducia, e questa gara oltre al crono mi dà tanto per come l’ho affrontata”.

5000: RAZINE AL PERSONALE - Nel meeting spagnolo, riscrive il record personale sui 5000 metri Marouan Razine con 13:24.91, a cinque anni dall’ultima volta. Dopo un periodo di problemi fisici il torinese dell’Esercito, quattro titoli italiani assoluti in carriera sulla distanza, toglie più di tre secondi al suo primato di 13:28.07 che risaliva al 2017 e finisce quinto. [RISULTATI]

COPENHAGEN: MESLEK PB NEI 1500 - Le buone notizie arrivano anche da Copenhagen: vittoria e primato personale per Ossama Meslek in Danimarca, nei 1500 metri. Il primatista italiano indoor della specialità si migliora fino a 3:37.25 e vince la gara davanti all’irlandese Darragh McElhinney (3:37.72) e al neozelandese Callum Davies (3:37.86). Per l’azzurro dell’Atletica Vicentina è un risultato migliore del 3:37.29 con cui a Birmingham il 19 febbraio ha realizzato il record nazionale al coperto ed è un progresso di oltre due secondi rispetto al proprio limite all’aperto che resisteva da quattro anni (3:39.31). Sempre a Copenhagen secondo posto per Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) nei 100 metri con 11.53 (+0.7), quarta posizione sui 100hs per Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) con 13.34 (+1.2) dopo il 13.20 di poco ventoso (+2.3) della batteria e stesso piazzamento di Micol Majori (Pro Sesto Atletica) nei 3000 con il personale di 9:08.06. [RISULTATI]

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