La Torre: “Apeldoorn per restare al centro”
05 Marzo 2025“Ci possiamo attendere una Nazionale che combatte millimetro per millimetro. Una Nazionale che si è messa al centro dell’attenzione e ci vuole restare”. Il direttore tecnico Antonio La Torre parla dall’arena Omnisport di Apeldoorn durante l’allenamento ufficiale della vigilia, a poche ore dall’inizio degli Europei indoor in Olanda (da giovedì a domenica), il primo appuntamento di spicco della stagione azzurra.
“Detto con affetto, quasi non ci si accorge che non c’è nessuno dei campioni olimpici di Tokyo - dichiara La Torre - È merito di tutto il lavoro fatto ed è evidente che ci sia una grandissima vivacità nel movimento: è in corso un ricambio generazionale, e credo che lo sparo di partenza di questa edizione lo abbiano idealmente dato i nostri juniores e allievi che hanno vinto il triangolare di Metz in casa dei francesi nello scorso weekend. È la conferma che, dalla base fino al vertice, c’è tanto talento umano e atletico”.
Due medaglie olimpiche nella squadra azzurra di Apeldoorn: “Mattia Furlani e Andy Diaz possono dare il ‘la’ a questa spedizione - sottolinea il DT - Mattia è un ragazzo di vent’anni che si prende tutte le proprie responsabilità. Andy ha una storia bellissima e in Italia ha trovato assistenza tecnica e umana importante. Penso a Leonardo Fabbri e Zane Weir, sembra un derby ma non darei nulla per scontato. Penso a Zaynab Dosso che vuole ribadire tutte le cose belle che ci ha fatto vedere. A Lorenzo Simonelli che è salito sull’aereo all’ultimo minuto e vuole riscattare quella maledetta semifinale di Parigi. A Larissa Iapichino che su questa pedana può tirar fuori il meglio di sé: sono convinto che sarà un’atleta di punta per tutto l’anno. Ma voglio anche vedere come se la caveranno in questo contesto i quattrocentisti Luca Sito e Alice Mangione, e il giovane Matteo Sioli alla prima esperienza con la Nazionale assoluta”.
Dalla pista azzurra e arancione del velodromo olandese - giornata di sole e una quindicina di gradi fuori dall’arena - attende il debutto stagionale Lorenzo Simonelli, in pista per la batteria già nella prima giornata, nella serata di domani: “Che Lollo vedrete? Spero brillante come lo scorso anno - commenta l’argento mondiale indoor 2024 dei 60hs - sono carico, pronto a sfidare gli avversari e me stesso. La stagione è iniziata in maniera travagliata, con un po’ di infortuni che mi hanno impedito di gareggiare ma anche di allenarmi come avrei voluto. Gli altri intanto sono andati forte, specialmente il polacco Szymanski. Ma ho avuto modo di riprendermi, sistemare due o tre cosette, e ora siamo qui. Ci possiamo divertire”.
Matteo Sioli, saltatore in alto da 1,98, è il più giovane a vestire la maglia azzurra in Olanda, con i suoi diciannove anni (venti da compiere ad ottobre): “È bellissimo essere accolti nel mondo dei grandi, mi sta piacendo. Il ricambio generazionale? Siamo in tanti, siamo giovani, e sicuramente ci saremo nelle prossime tappe: non vedo l’ora di ricreare una Nazionale giovanile all’interno di quella assoluta. Qui sarebbe bello confermare il 2,28 di Ancona nell’eventuale finale, da domani in qualificazione cominceremo a capire”. Proprio lui, insieme a Manuel Lando ed Eugenio Meloni, sarà il primo degli azzurri in gara, giovedì alle 18.20.
naz.orl.
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