La Bani è già al lavoro: "Penso a un'altra finale



Zahra Bani è tra le prime atlete ad aver ripreso la tuta ed essersi gettata a capofitto nella preparazione per il nuovo anno. La specialista del giavellotto, dopo un breve periodo di vacanza, si è rimessa al lavoro dal 23 ottobre per ritrovare subito il giusto feeling con il gesto tecnico, dopo una stagione che può essere giudicata agrodolce: “Alla fine posso dirmi comunque soddisfatta, in fin dei conti sono andata in sei occasioni oltre i 60 metri e questo mi sembra un buon risultato, che soprattutto dimostra come l’exploit iridato del 2005, con il quinto posto in finale non sia stato un caso. Mi spiace solamente avere sbagliato la gara più importante, gli Europei”. - Che cosa è successo in quel caso? - Fisicamente stavo bene, ma venivo da un mese di sosta nella fase cruciale della stagione per problemi ai piedi. A Goteborg erano risolti, ma mi mancava l’assuefazione alla gara. Così mi sono ritrovata a fare due competizioni importanti, ossia qualificazione e finale, in due giorni consecutivi. Nel primo, dopo due lanci da dimenticare, ho trovato la misura per andare in finale, ma il giorno dopo non avevo la giusta concentrazione. Ho peccato d’inesperienza, non sono ancora abituata a fare gare di alto livello un giorno dopo l’altro. - Quanto tempo si è fermata dopo aver chiuso la stagione? - Per 23 giorni. Sono stata una settimana a Roma e una a Londra dalla mia famiglia. Ho ricominciato ad allenarmi il 23 ottobre. - La prima parte del suo allenamento che cosa prevede? - Molta palestra e qualche uscita di lanci. Il lavoro tra novembre e gennaio si basa sull’accrescimento della forza, quindi ci si allena sugli attrezzi pesanti, la corsa lunga, si fa un lavoro sui piedi per rinforzarli, si fanno esercizi per la spalla. E’ la base dell’allenamento, che si svolge prevalentemente in palestra salvo qualche seduta di lanci quando la temperatura lo consente, ma sono lanci non completi, senza appoggi, effettuati anche da fermo. - Che programma ha per l’inverno agonistico? - Penso di fare la fase invernale con più impegno dello scorso anno, ma resta da vedere in quale maniera interpretarla. Vorrei sicuramente ottenere qualcosa di più rispetto all’ultima, anche se è chiaro che non ci si possono aspettare subito misure interessanti. Anche perché la rincorsa completa inizieremo a svilupparla in primavera inoltrata. - Che cosa chiede al 2007? - Di stare bene, è l’unica cosa che mi interessa davvero perché poi i risultati vengono di conseguenza. Quest’anno avevo tutto dalla mia, ma la perdita di un mese nel clou della stagione ha chiuso i giochi. Per questo è importante avere la salute dalla propria. Devo dire che rispetto allo scorso anno sono già notevolmente avanti e questo mi conforta. Dal punto di vista agonistico sarà chiaramente una stagione improntata sui Mondiali di Osaka, dove voglio andare in finale e quantomeno ripetere quello che ho fatto vedere a Helsinki. Se poi arriva qualcosa in più, tanto meglio… Gabriele Gentili Nella foto: Zahra Bani durante l’ultimo Europeo di Goteborg (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)

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