L'Italia in marcia verso gli Europei



L'avventura dell'Italia a Barcellona comincerà proprio così. Marciando. Martedì 27 luglio, alle 8:05, gli olimpionici Alex Schwazer e Ivano Brugnetti, insieme a Giorgio Rubino saranno al via della 20 km, prima gara dei ventesimi Campionati Europei. "I nostri marciatori - commenta il caposettore nazionale della marcia, Vittorio Visini - hanno tutti lavorato molto bene e si sono preparati con cura per Barcellona. Ho avuto modo di incontrarli personalmente in questi giorni e li ho trovati tutti molto motivati e convinti delle loro possibilità".
Il grande atteso è Alex Schwazer che, tra 20 e 50 km, tenterà la doppia impresa.
"Alex è tranquillo ed estremamente determinato a far bene su entrambe le distanze. Sulla 20 km è il numero uno al mondo quest'anno, forte del primato italiano, 1h18:24, ottenuto in marzo a Lugano. Sì, è vero, vista così la sua sembra un'impresa. Ma non dimentichiamoci che Schwazer ha già fatto un'esperienza simile ai Mondiali di Osaka nel 2007, gareggiando il 26 agosto sulla 20 km (9°/1h24:39) e poi vincendo il bronzo (3h44:38) sulla 50 km il 1° settembre. In mezzo - ce lo ricordiamo bene io e il suo tecnico Sandro Damilano - Alex in Giappone affrontò anche un allenamento di 30 km sotto un diluvio terribile! Io stesso da atleta ho fatto altrettanto ai Giochi Olimpici di Monaco nel 1972, solo che, a 48 ore dalla gara, si decise che avrei dovuto fare la 20 km su cui finii ottavo, mentre sulla 50, tre giorni dopo, chiusi al settimo posto. Nel caso di Schwazer, invece, quella di doppiare è stata una scelta meditata e programmata da tempo, senza contare che parliamo di un atleta abituato alla fatica e in grado di recuperare velocemente".

Chi saranno i suoi avversari?
"Per tutti saranno il caldo e l'umidità anche se il percorso di gara è abbastanza ombreggiato dagli alberi. Sinceramente non è da escludere che sulla 20 km i primi avversari di Schwazer possano essere proprio gli altri italiani. Giorgio Rubino ha fatto di tutto, dopo i problemi fisici che ne hanno condizionato la stagione, per presentarsi nella condizione migliore a Barcellona. Conosciamo bene le sue possibilità, il suo carattere e sappiamo che non vorrà restare a guardare. Stesso discorso per Brugnetti. Il campione olimpico di Atene 2004 viene da un bel periodo di allenamento a Livigno e, senz'altro, ha i mezzi per far bene. In chiave straniera, sui 20 km l'incognita è il russo, campione olimpico e mondiale, Borchin, mentre siamo certi che il suo connazionale Emelyanov sarà un rivale temibile. Da tenere d'occhio, però, anche il francese Diniz e l'irlandese Heffernan, molto efficiente anche con il caldo".     

E il 30 luglio sulla 50 km?
"Rispetto alla 20 km sulla carta sembra una gara con meno concorrenza. Anche se non è da escludere che Diniz ed Heffernan possano doppiare, con il veterano spagnolo Garcia che, sostenuto dal fattore casa, potrà avere delle ambizioni come Molina sulla 20 km. L'Italia schiera anche De Luca, ottavo un anno fa a Berlino. Si è allenato intensamente a Roccaraso in questo ultimo periodo e, a Barcellona potrebbe essere la nostra carta a sorpresa".

Una sola azzurra per la marcia femminile.
"Sibilla Di Vincenzo è un'atleta che solo da quest'anno, dopo aver completato i suoi studi in giurisprudenza, si è dedicata completamente alla marcia. Con dei progressi che si sono già visti. Ha 27 anni e la 20 km di Barcellona sarà per lei una prova che può puntare a chiudere tra le prime 15 d'Europa. Intanto aspettiamo, dopo la maternità, il bronzo olimpico Elisa Rigaudo. Contiamo di ritrovarla già il prossimo anno a Daegu per poi pensare al traguardo di Londra 2012. A livello giovanile, invece, abbiamo sotto gli occhi i risultati di Antonella Palmisano, prima in Coppa del Mondo e quinta con il record italiano ai Mondiali Juniores di Moncton".

a.g.

Nella foto, il campione olimpico Alex Schwazer (Giancarlo Colombo/FIDAL)




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