L’Italia del domani sogna: 8 ori a Skopje

26 Luglio 2025

Il miglior Eyof di sempre per gli U18 azzurri: chiusura con i trionfi della staffetta (Doualla, Succo, Frattaroli, Castellani) e di Sorci al primo storico titolo giovanile nel decathlon

È un’Italia straripante nell’atletica al Festival olimpico della gioventù europea. Gli azzurri nell’ultima giornata a Skopje fanno festa per altre due medaglie d’oro: nella staffetta femminile 100-200-300-400 metri esultano Kelly Doualla, Alessia Succo, Laura Frattaroli e Margherita Castellani in 2:04.57, migliore prestazione europea under 18, e nel decathlon arriva lo storico successo di Matteo Sorci con 7605 punti, nuovo primato nazionale di categoria e prima vittoria italiana nelle prove multiple in un evento continentale, mentre negli 800 si prende il bronzo Caterina Caligiana con il personale di 2:05.07. Il bilancio azzurro è il più ricco di sempre nelle 18 edizioni dell’evento con il primo posto nel medagliere: 8 ori, 5 argenti e 1 bronzo per un totale di 14 volte sul podio nella rassegna in Macedonia del Nord superando il massimo storico di 4 ori e 11 medaglie a Banska Bystrica, in Slovacchia, tre anni fa. E l’atletica contribuisce in modo determinante al primo posto dell’Italia nel medagliere complessivo.

STAFFETTA SHOW - Un mix di classe e velocità, probabilmente senza precedenti a questi livelli nello sprint azzurro femminile. Tutte insieme in staffetta a formare un quartetto fantastico: l’oro individuale dei 100 metri Kelly Doualla e la vincitrice dei 100 ostacoli Alessia Succo, poi l’argento dei 400 oltre che oro nella 4x400 mista Laura Frattaroli e l’oro dei 200 Margherita Castellani che stavolta si scambiano l’ordine e la distanza rispetto alla batteria di venerdì. Finisce con un altro trionfo nell’ultima gara su pista di una trasferta memorabile: al via la lombarda Doualla (Cus Pro Patria Milano), in corsia anche la seconda frazione della piemontese Succo (Atl. Settimese), si porta al comando la sarda Frattaroli (Tespiense Quartu) che allunga con decisione sulle avversarie, l’umbra Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) controlla in testa prima di scatenarsi nell’ultimo rettilineo. È da urlo il crono di 2:04.57 per riscrivere il limite continentale di categoria che apparteneva già all’Italia, 2:05.23 nella passata stagione con il meraviglioso oro agli Europei U18 di Banska Bystrica conquistato da Viola Canovi, Margherita Castellani, Laura Frattaroli ed Elisa Valensin in quell’occasione. Sul podio a Skopje le quattro azzurre salgono in compagnia di Isabella Pastore (Futuratletica Piemonte) che ha corso in seconda frazione nel turno eliminatorio. Argento alla Svizzera (2:05.93) e bronzo alla Polonia (2:06.30).

SORCI NELLA STORIA - Non c’era mai stato un oro dell’Italia nelle prove multiple a livello europeo, mai prima dell’impresa di Matteo Sorci all’Eyof nel decathlon allievi.

Il talento umbro dell’Atletica Perugia Team mantiene la leadership per tutta la seconda giornata con un’altra serie di prove notevolissime: in avvio perde qualche punto del suo vantaggio correndo in 14.60 (+0.7) nei 110 ostacoli, poi firma la seconda misura nel disco con 44,47 ma sono decisivi i personali nell’asta dove cresce di cinque centimetri (4,50) e nel giavellotto con due metri e mezzo di progresso (45,71). Quando manca soltanto l’ultima gara il margine è di 102 punti sul francese Kilian Trochain e anche nei 1500 metri l’azzurro, secondo al traguardo con il personal best di 4:48.57, precede il transalpino che finisce quinto in 4:55.53. Nella prima giornata Sorci aveva cominciato con il miglioramento sui 100 in 11.06 (+0.2), 7,00 (+0.5) nel lungo, 13,08 nel peso, il personale eguagliato a 2,00 nel salto in alto e demolito sui 400 in 48.15. È medaglia d’oro con lo score di 7605 punti, che aggiorna la sua migliore prestazione italiana U18 di 7441 stabilita a inizio giugno nella rassegna tricolore di Lana, argento per Trochain (7462) e terzo posto allo svizzero David Brugger (7285).

BRONZO CALIGIANA - Si migliora di oltre mezzo secondo Caterina Caligiana (Atl. Arcs Cus Perugia), bronzo con grinta negli 800 in cui nel finale sorpassa la serba Tara Vuckovic (poi quarta in 2:05.96) prima del rientro della tedesca Caecilia Weimann che coglie l’argento con 2:04.36 alle spalle della ‘front runner’ svizzera Fiona von Flue, oro in 2:03.18. L’azzurra guadagna una posizione nelle liste under 18 alltime e diventa la quarta allieva italiana di sempre. Nella mattinata conclusiva anche i quarti posti di Tamirat Del Prete nei 2000 siepi (5:46.41) vinti dal norvegese Haakon Soerstad in 5:42.26 e di Sophie Barbagallo nell’alto con 1,76, stessa misura del bronzo della romena Lena Ionescu ma penalizzata da un errore a 1,73, mentre la spagnola Aitana Alonso è d’oro con 1,86 davanti alla svedese Svea Victoren (1,82). Quinta la staffetta 100-200-300-400 maschile con Filippo Vedana, Matteo Berardo, Juan José Caggia, Diego Mancini in 1:54.09, sesto Marco Mangani nel triplo con 14,79 (+0.7).

Festival olimpico della gioventù europea - Skopje 2025 - Medaglie
Oro (8): Diego Mancini (400 ostacoli); Nicolò Vidal (marcia 5000); Matteo Sorci (decathlon); Kelly Doualla (100); Margherita Castellani (200); Alessia Succo (100 ostacoli); Kelly Doualla, Alessia Succo, Laura Frattaroli, Margherita Castellani (staffetta 100-200-300-400 metri, in batteria anche Isabella Pastore); Juan José Caggia, Caterina Caligiana, Diego Mancini, Laura Frattaroli (4x400 mista)
Argento (5): Edwin Fermin Galvan (100); Umed Caraccio (800); Mattia Bartolini (disco); Laura Frattaroli (400); Valentina Adamo (marcia 5000)
Bronzo (1): Caterina Caligiana (800)

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