Km verticale: Aymonod e Belotti ancora campioni

03 Settembre 2022

A Casto (Brescia) il valdostano fa tripletta e la valtellinese al rientro vince il titolo per la sesta volta

Il terzo titolo di fila per Henri Aymonod, il sesto in carriera di Valentina Belotti che torna al successo tricolore. Nei Campionati italiani di chilometro verticale a Casto, in provincia di Brescia, trionfano di nuovo i due azzurri in un’edizione stellare del Vertical Nasego, quest’anno valida anche come tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna. La gara maschile è la più veloce di sempre con la vittoria del keniano Patrick Kipngeno che domina e fa segnare il nuovo record della manifestazione con il crono di 33:47 ma tutti i primi quattro atleti all’arrivo chiudono con tempi inferiori al precedente limite di Davide Magnini (35:17 nel 2019). Non riesce invece il colpo di abbassare il suo primato alla sei volte iridata austriaca Andrea Mayr che però si conferma imbattibile, al comando senza difficoltà dall’inizio alla fine sul percorso di 4,2 chilometri e 1000 metri di dislivello positivo.

UOMINI - Un minuto e mezzo di miglioramento sul record della gara per Patrick Kipngeno. È il padrone indiscusso, seguito dall’irlandese Zak Hanna (34:21) e dal connazionale keniano Philemon Ombogo Kiriago (35:01) con le posizioni tra i due che si invertono appena prima di metà gara. Al quarto posto complessivo Henri Aymonod (Us Malonno, 35:15) che cede lo scettro del Vertical Nasego ma completa il tris di titoli italiani consecutivi. Sul secondo gradino del podio tricolore riesce a salire Marcello Ugazio (Sport Project Vco, 35:51), che proviene dal triathlon in cui ha vinto il titolo tricolore assoluto nel 2018 sulla distanza olimpica da under 23, mentre il terzo degli italiani è l’azzurro Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, 36:22) che a livello nazionale precede Massimo Farcoz (Us Malonno, 37:24) e Damiano Pedretti (Us Malonno, 38:17). “La gara è stata veramente tirata - ha commentato Henri Aymonod - fin da subito a ritmi folli. Sapevo che bisognava cercare di stare il più attaccati possibile all’inizio, ma poi sulla parte di salita più corribile hanno fatto veramente la differenza. Ho limitato i danni sul muro ripido e ho recuperato qualcosa anche se ero un po’ stanco ma sono molto contento”.

DONNE - Sempre in testa Andrea Mayr, per ribadire la propria supremazia in questo vertical, e al primo intermedio guida con 48 secondi su Monica Madalina Florea. Dietro di loro è battaglia per la terza posizione tra la keniana Joyce Muthoni Njeru e Valentina Belotti (Us Malonno), al rientro da un infortunio, che al secondo rilevamento supera la keniana.

All’arrivo sulla cresta della Corna di Savallo l’austriaca Mayr prevale in 38:48 con oltre due minuti e mezzo di vantaggio sulla romena Florea (41:22). Terza l’azzurra Belotti, al traguardo in 42:18, che stacca la Njeru (quarta con 43:13) e vince il sesto titolo tricolore della carriera nel chilometro verticale, dopo quelli del 2013, 2016, 2017, 2019 e 2020, davanti ad Alessia Scaini (Atl. Saluzzo, 43:50) e Camilla Magliano (Podistica Torino, 44:01), poi Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani, 44:20) con Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group, 45:15) quinta tra le italiane. “È una giornata piena di sorprese per me - racconta Valentina Belotti - e non mi aspettavo questo crono in una gara così combattuta. Vengo da un periodo di stop, in cui avevo deciso di smettere di gareggiare, ma non ho resistito e ho tenuto duro sopportando i problemi fisici. Mi sono dovuta riciclare sulla bicicletta e sul nuoto per mantenere una condizione tale da fare chilometri verticali in queste gare che sono quelle che amo di più. Oggi ho tirato fuori davvero il coniglio dal cappello in un percorso bellissimo in cui sono riuscita a fare la differenza sulle altre atlete nella seconda parte della gara”.

TRICOLORI DI CATEGORIA - Uomini. Promesse: 1. Manuel Zani (Gs Orobie) 39:49, 2. Alex Rigo (Us Malonno) 41:26, 3. Yannick Verraz (Apd Pont Sain Martin) 42:57. Master A: 1. Fabio Ruga (La Recastello Radici Group) 39:41, 2. Luca Malgarida (Us Malonno) 40:19, 3. Marco Malgarida (Us Malonno) 41:11. Master B: 1. Tarcisio Linardi (Libertas Vallesabbia) 43:17, 2. Giuseppe Fumagalli (La Recastello Radici Group) 46:30, 3. Marco Premoli (Atl. Paratico) 47:22. Master C: 1. Leandro Marcoz (Apd Pont Saint Martin) 47:56, 2. Pier Alberto Tassi (Atl. Paratico) 49:28, 3. Silvano Rigoni (Aaa Malo) 57:26.

Donne. Promesse: 1. Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani) 44:20, 2. Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) 45:15, 3. Martina Falchetti (Sportclub Merano) 49:34. Master A: 1. Valentina Belotti (Us Malonno) 42:18, 2. Camilla Magliano (Podistica Torino) 44:01, 3. Luisa Rocchia (Apd Pont Saint Martin) 46:08. Master B: 1. Nives Carobbio (Atl. Paratico) 46:18, 2. Simona Ferrario (Campus Varese Runners) 57:35, 3. Cinzia Anselmi (Asv Jenesien Soltnflitzer) 1h04:57. Master C: 1. Maria Cristina Dal Santo (Aaa Malo) 1h03:59, 2. Iole Ronchi (Atl. Paratico) 1h11:33, 3. Milena Maggi (Gp Avis Pavia) 1h15:59.

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