Kharitonov domina la 50km di Palermo



Sulle strade di Palermo il russo Oleg Kharitonov si è confermato il più forte rappresentante continentale delle ultramaratone. Il campione europeo della 100km si è aggiudicato un’edizione thrilling della Palermo Supermatahon, valida quale finale dello Iau 50km Trophy, ossia la challenge che raggruppa alcune delle principali gare europee sulla distanza. Kharitonov è stato autore di una prova magistrale: transitato a metà gara con un distacco di oltre 3:30 sul francese Barcza, è rinvenuto a grandi flcate sul rivale recuperando tutto lo svantaggio negli ultimi 5 km, riagguantando il rivale sul lungomare di Mondello e battendolo con una volata iniziata ai 400 metri finali. Per Barcza la consolazione della vittoria nel trofeo continentale, la cui classifica era un compendio tra il tempo della prova qualificativa e quello della finale. Grande soddisfazione al traguardo per Kharitonov, che ha chiuso in 3h02:00: “E’ stata davvero dura, ma avevo una forte determinazione per vincere e nell’ultima fetta di gara ho dato fondo alle mie energie per riprendere il transalpino. Gli ultimi due chilometri sono stati esaltanti”. Il migliore degli italiani è stato Stefano Sartori, che ha chiuso in un’ottima terza posizione a più di 10 minuti di ritardo. In campo femminile Monica Casiraghi, grande favorita della vigilia, ha vissuto una domenica di passione, a causa di una condizione fisica resa approssimativa dall’influenza che l’aveva colpita nelle settimane scorse. La brianzola nulla ha potuto contro la britannica Heather Foundling-Hawker, alla sua seconda 50km in carriera, che si è involata sin dalle prime battute per concludere in 3h44:54. La Casiraghi ha chiuso al secondo posto in 3h48:07, grazie soprattutto al supporto di Lorena Di Vito, che l’ha accompagnata per tutto lo sviluppo della corsa incitandola a non mollare. Alla fine le due italiane hanno tagliato il traguardo insieme tenendosi per mano. Nella foto: l'arrivo di Kharitonov (foto organizzatori)


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