Juniores: primo salto verso Rieti2013

21 Febbraio 2013

Le sfide under 20 dei Giovanili Indoor di Ancona proiettati sugli Europei di categoria. In gara la neo primatista assoluta dell'asta: Roberta Bruni

di FIDAL

Nel fine settimana tricolore (23-24 febbraio) di Ancona, alle 780 presenze-gara degli allievi si aggiungono i 520 juniores – in questo caso con decisa prevalenza numerica delle iscrizioni nel settore maschile – per contendersi i 24 titoli nazionali di categoria in palio al Banca Marche Palas. Se la fascia di età U18 può puntare sui tanti obiettivi stagionali (nella presentazione di ieri abbiamo ricordato i Mondiali allievi di Donetsk e l’EYOF di Utrecht, oltre ai due eventi scolastici della “Coppa Jean Humbert” a Karlovy Vary e delle Gymnasiadi di Brasilia), gli U20 azzurri hanno l’imperativo categorico di onorare l’impegno estivo degli Europei Juniores di Rieti (18/21 luglio). E tuttavia, tornando alla stagione al coperto, l’evento internazionale più vicino è quello del classico Triangolare di categoria Italia-Francia-Germania che si disputerà sabato 2 marzo proprio nell’impianto marchigiano: con l’eccezione della capofila del movimento Roberta Bruni, che è già stata selezionata per gli Europei assoluti di Goteborg nello stesso fine settimana, per tutti gli altri la convocazione passerà innanzitutto dalla conquista della maglia tricolore. Sarà questo il primo criterio per vestire l’azzurro contro i pari età tedeschi e francesi, anche se il settore tecnico federale ha già aperto la selezione agli allievi più competitivi per coprire al meglio il confronto previsto con la formula di due uomini-gara. Come avvenuto ieri per i più giovani, passiamo qui in rassegna i probabili protagonisti dell'imminente due-giorni di Ancona, ponendo da subito l’accento sulla gara dell’asta (con la primatista assoluta Roberta Bruni e la romana Sonia Malavisi) e naturalmente sul duello infinito tra le regine del triplo giovanile, Ottavia Cestonaro (che ha migliorato due volte agli Assoluti il limite juniores appartenente a Simona La Mantia, con 13.43 e 13.47) e Francesca Lanciano, la salentina che detiene il record di categoria all’aperto (13.59 ai Mondiali U20 di Barcellona). Anche qui la novità di un neo-azzurro: è il cubano di Vicenza Harold Barruecos, già tricolore giovanile nelle prove multiple e con il salto in lungo come specialità d’elezione, mentre è atteso l’esordio in Italia di un lanciatore di famiglia italo-peruviana, Gian Piero Ragonesi. Nato il 19 aprile 1995, Ragonesi è stato finalista nel peso ai Mondiali U18 di Lille nel 2011 con la maglia del Perù ed ora – trasferitosi per studio in Spagna – ha optato per la cittadinanza italiana del papà in vista degli Eurojuniores di Rieti: al momento non è tesserato per la FIDAL e dunque non può competere per il titolo nazionale ad Ancona, ma sarà in pedana come invitato fuori classifica.

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VELOCITA’ – Negli ultimi anni il confronto da copertina era quello tra i 400isti – inevitabile, con protagonisti del calibro di Michele Tricca e Marco Lorenzi – mentre stavolta il settore maschile si affida soprattutto al talento del nigeriano di Casalmaggiore Eseosa Desalu (6”78 stagionale per il neo-finanziere): non che i 60 metri siano la distanza preferita dal ragazzo nato a Casalmaggiore da famiglia nigeriana, perché dietro di lui scalpita la scuola emiliana con Giovanni Cellario (Reggio Event’s) e la novità Simone Pettenati (Modena Atletica). Dopo un anno difficile è tornato in condizione l’ex azzurro dei Mondiali U18 di Lille, Lorenzo Bilotti (Imola Sacmi Avis) e c’è curiosità per l’impegno del primatista dell’eptathlon Vincenzo Vigliotti (casertano di San Felice a Cancello quest’anno in maglia Cariri). Per tornare alla scuola emiliana, outsider di lusso il campione in carica degli allievi all’aperto, il bolognese Marco Gianantoni (Sef Virtus Emilsider) , che lo scorso anno si era distinto su questo rettilineo indoor. Probabilmente meno qualità, rispetto al recente passato, nei 400 metri: non sarà facile sostituire in blocco i ragazzi d’oro di Tallinn, tuttavia la coppia dei campioni allievi outdoor di Firenze – Andrea Felotti (Fanfulla Lodigiana) sul piano e il fratello d’arte Nicola Lorenzi (GS Valsugana Trentino) sugli ostacoli – debuttano con qualche ambizione nella nuova fascia di età. Maglie tricolori in bacheca con le barriere anche per Mirko Romano (FF.GG.

Simoni) e Luca Cacopardo (Riccardi Milano) e tocco esotico per la presenza di Yannis Nicula, nato in svizzera da papà romeno e mamma algerina e ora seguito alla Libertas Cernuschese dall’ex ostacolista e decatleta azzurro Fausto Frigerio. Ma sui 400, più che sullo sprint breve, il pronostico è più che aperto. La protagonista più attesa nel settore femminile è ovviamente Lucia Pasquale (Olimpia Club Molfetta): l’estrosa ragazza di Bisceglie ha mancato per 19/100 il primato dei 400m juniores di Alexia Oberstolz nelle batterie degli Assoluti (54”83). Dalla sua, soprattutto una certa attitudine a correre le nervose traiettorie sugli anelli indoor e questa dote sembra metterla al riparo da insidie: principali avversarie, la coppia lombarda formata da Irene Morelli (Osa Saronno Libertas, che però è capolista stagionale anche sui 60 metri) e da Sabrina Maggioni (Atl. Bergamo 59 Creberg). Assente per infortunio la friulana Ylenia Vitale. Come detto, Irene Morelli potrebbe giocarsi le sue carte al meglio sul rettilineo, dove vanta 7”67 quest’anno: da verificare la condizione della campionessa allieve all’aperto, la dominicana di Verona Johanelis Herrera (Bentegodi), e della rivelazione della scorsa edizione sempre tra le allieve, Arianna Bettin (Bracco Atletica). Altri nomi da tener presente, le staffettiste azzurre dei Mondiali U20 di Barcellona – Francesca Scapin (Atl. Vicentina), Sabrina Galimberti (Atl. Rovellasca) e Martina Buscarini (Sef Stamura Ancona) – oltre alla romagnola Caterina Bagli (Acsi Italia Atletica) e alla mestrina Martina Favaretto (Coin Venezia), che hanno già dimostrato in passato di avere feeling con i podi tricolori.

MEZZOFONDO – Se si puntasse sul cronometro, potrebbero essere almeno due i primati di categoria in pericolo: quello degli 800m maschili di Davide Cadoni (1’49”85), avvicinato un paio di volte in stagione dal feltrino Emilio Perco (Ana Feltre, 1’50”44 al Meeting di Linz e 1’50”64 agli Assoluti), e quello dei 1500m femminili, detenuto da Eleonora Riga con 4’24”07, un tempo che è assolutamente nelle corde della neo-campionessa di cross Federica Del Buono (Atl. Vicentina). Ma, come spesso accade in questo contesto, ci sarà da fare i conti con i giochi tattici: e, come di consueto, gli stretti anelli al coperto possono aprire prospettive per coloro che sono in grado di competere con la necessaria accortezza. In stagione si è mosso molto bene Damiano Guerrieri (Corradini Excelsior) e un altro da tener d’occhio potrebbe essere il sardo Raffaele Nonne (Atl. Goceano), che nei Tricolori allievi di Firenze sorprese il favorito Guido Lodetti (Atl. Bergamo 59 Creberg). Novità stagionale è Matteo D’Intino (Firenze Marathon), che al Mandela Forum ha corso i 1500m in completa solitudine appena al di sopra dei quattro minuti. Come tra gli uomini, anche nel settore femminile si dovrà tener conto delle ragazze che finora hanno svolto la loro attività invernale soprattutto sui prati: e in quest’ottica le liste stagionali assumono un valore del tutto relativo. Detto della doppia figlia d’arte vicentina Federica Del Buono, in partenza si deve tener conto delle credenziali di atlete che hanno già conquistato titoli giovanili nelle ultime stagioni: le romane Isabella Papa, Sara Carnicelli (entrambe Acsi Italia Atletica) e Sveva Fascetti (Stud. Cariri, anche azzurra sulle siepi ai Mondiali juniores di Barcellona 2012), la siciliana trapiantata in Toscana Giulia Aprile (Firenze Marathon), la milanese  Debora Varrone (Bracco Atletica) e la marchigiana Elisa Copponi (Atl. Brescia 1950 Ispa Group).

OSTACOLI – In gran spolvero il lombardo Lorenzo Perini (Osa Saronno Lib.), già 7”89 con gli ostacoli della categoria ma soprattutto secondo di sempre nella lista juniores con le barriere alte (8”02 nel Meeting di Magglingen, in Svizzera). Se “Fausto” Desalu si fosse lasciato sedurre dal primo amore, come in alcune uscite stagionali, avremmo potuto assistere ad un super-duello sui 60hs: resta però il fascino del confronto con un discreto numero di specialisti appena al di là degli 8”00 – parliamo di Davide De Marchi (Atl. Bergamo 59 Creberg) e dell’ex capolista dei 400hs allievi Mattia Contini (Lib. Runners Livorno). Da tenere presente anche l’italo-albanese Xhonaldo Shtylla (Udinese Malignani), grande struttura soprattutto in prospettiva, mentre aspira a riscattarsi dopo il passo falso della scorsa edizione tra gli allievi il debuttante Francesco Proietti (Stud.

Cariri).
In campo femminile continua il confronto infinito tra la veneta Maria Paniz (Cus Pisa Atl. Cascina) e la friulana Giada Carmassi (Gemonatletica): finora è apparsa un po’ in ritardo la campionessa allieve uscente Virginia Morassutti (Assind. Padova), quindi il ruolo di outsider può essere validamente ricoperto anche dalla doppia figlia d’arte Silvia Zerbini (la veronese ora in maglia Cus Pisa Atl. Cascina) e da Rebecca Palandri (l’empolese scoperta da Ilaria Marras è ora visionata anche dall’ex azzurro Laurent Ottoz).

SALTI – Le gare da copertina, entrambe nel settore femminile, le abbiamo già annunciate in premessa: l’asta, con la pluriprimatista assoluta Roberta Bruni (Stud. Cariri, in partenza per gli Europei dei grandi a Goteborg) e una Sonia Malavisi (Acsi Italia Atletica) salita agli Assoluti fino a 4.20 (ossia la misura che ha assegnato il bronzo mondiale di Barcellona  lo scorso anno proprio alla Bruni …), ed il triplo che vivrà sull’ennesimo duello tra le primatiste italiane Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina, 13.47 indoor) e Francesca Lanciano (salentina del Cus Pisa Atl. Cascina, 13.59 outdoor). Per continuare con le medagliate iridate giovanili, agli Assoluti di Ancona ha fatto il suo esordio al coperto la lunghista sassarese Anastassia Angioi (Forestale), mentre leggermente al di sotto dei suoi limiti da allieva della scorsa stagione è finora la toscana di padre giordano Jasmine al Omari (Firenze Marathon). La pedana dell’alto conta tre specialiste oltre 1.80: si tratta della piemontese Deborah Sesia (Sisport Fiat), capolista stagionale con 1.81 e già tricolore nelle categorie inferiori, raggiunta a 1.80 in due riprese dalle protagoniste dello spettacolare duello consumatosi tra le allieve un paio di anni fa sulla stessa pedana, la toscana Anna Pau (Atl. Prato) e la friulana delle Fiamme Oro Deborah Rossit (ma 1.86 da allieva nel 2011). Meno fascino complessivo nei confronti in campo maschile, soprattutto nel triplo dove si attende il primo specialista oltre i 15 metri. Buon ritorno nell’alto del figlio d’arte cagliaritano Eugenio Meloni (Cus Cagliari), 2.13 agli Assoluti e poi un po’ penalizzato dalla progressione, e conferma nell’asta con 5.10 per il romano Alessandro Sinno (FF.GG. Simoni), scuola gialloverde in mano ad Emanuel Margesin. Più pepata, almeno nelle previsioni, la competizione del lungo con una replica dei duelli tra Stefano Braga (Atl. Piacenza) e Riccardo Pagan (Coin Venezia): un primo assaggio c’è stato nell’incontro interregionale di Modena che ha visto protagonista anche il torinese Gabriele Parisi (Atl. Piemonte) e il texano trapiantato a Desenzano Marcel Jacobs (Virtus CR Lucca), oltre al neo-azzurro italo-cubano Harold Barruecos (Atl. Vicentina) già citato per i suoi titoli giovanili nelle prove multiple e nel lungo allievi sulla stessa pedana indoor.    

PESO – I chiarissimi favoriti sono nomi già noti come gli azzurri Lorenzo Del Gatto (Tecno Adriatletica Marche) e Monia Cantarella (Stud. Cariri): in ruolo ancillare rispettivamente il campione juniores in carica Rocco Caruso (Atl. Gran Sasso) e Silvia Zanini (N.Atl.Varese), un paio di volte oltre i 13 metri. Tornando alla presenza dell’italo-peruviano Gian Piero Ragonesi, annunciato in premessa nel peso, il neo-azzurro vanta 18.69 all’aperto con il peso da 6kg (oltre a 53.20 con il disco juniores da 1.75kg). Da allievo lanciava con gli attrezzi della categoria rispettivamente a 20.31 (peso da 5kg) e a 60.65 (disco da 1.5kg), in entrambi i casi misure migliori degli attuali primati italiani U18.

MARCIA – Anna Clemente (Fiamme Gialle) viene da un paio di stagioni nelle quali non è riuscita perfettamente ad esprimere il potenziale che nel 2010 l'aveva condotta al titolo olimpico giovanile. L’allieva di Tommaso Gentile ad Ancona dovrà vedersela con una pattuglia di emergenti come la romana Mariavittoria Becchetti (Stud. Cariri) o la lombarda Nicole Colombi, seguita all’US Scanzorosciate dal veterano della specialità Renato Cortinovis. Già in forma – considerando l’uscita degli Assoluti – il barese Francesco Fortunato (Enterprise Sport & Service): per lui la solita insidia proveniente dalla scuola di Mottola, con il pluricampione tricolore Vito Minei (Atl. Don Milani). Altri nomi da tener presenti in campo maschile, quelli dei portacolori dell’Enterprise Sport & Service, Alessandro Cusmai e Marco Amati.

Anche per la categoria U20 proponiamo le liste italiane indoor di sempre, aggiornate con le prestazioni conosciute alla vigilia della rassegna tricolore di Ancona.

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