Internazionale, le top-news dal mondo



La consueta panoramica estera del lunedì sera tocca questa settimana tutti i cinque continenti: naturalmente, agenda degli appuntamenti alla mano, in vetrina troviamo le attività su strada e crossistiche. Apriamo con la conclusione del caso-Mullings, la cui audizione e il successivo verdetto erano in programma a Kingston.

Mullings, squalifica a vita

E' di pochi minuti fa la notizia della sospensione a vita per Steve Mullings, lo sprinter giamaicano sceso quest'anno a 9'80" sui 100 metri nel meeting di Eugene. Mullings era stato trovato positivo per un agente mascherante (furosemide) nel corso dei campionati nazionali di Kingston. La sospensione a vita gli è stata comminata dalla commissione giamaicana anti-doping in relazione al fatto di aver già ottenuto uno stop di due anni, sempre per uso di sostanze dopanti.

Haile torna e vince

Haile Gebrselassie si è imposto nella classica Zevenheuvelenloop (le sette colline) di Nijmegen, in Olanda, sulla distanza dei 15 km. L'etiope ha chiuso in 42'42" (28'35" al decimo chilometro), precedendo nettamente il kenyano Vincent Kipruto Limo (43'13") e, ancora più distanziato, l'eritreo Samsom Gezahai (43'55"). Gebrselassie ha anche confermato l'intenzione di correre la maratona di Tokyo in febbraio. Bel risultato anche per la 19enne etiope Waganesh Mekasha, quarta ai mondiali di cross nella gara junior, che è stata cronometrata in 48'32", dieci secondi più veloce della nipponica Odagiri. Quinta, la campionessa olimpica 2004 di maratona Noguchi, al rientro individuale dopo tre anni.

Yokohama

In un clima insolitamente caldo, nella prima delle tre maratone giapponesi valide come selezione femminile per i Giochi Olimpici, si è imposta Ryoko Kizaki in 2h26'32", precedendo Yoshimi Ozaki (2h26'49") e la britannica Mara Yamauchi-Myers, al rientro in 2h27'24" (minimo olimpico centrato). Quarta Kaoru Nagao, leader dopo il 30° chilometro, in 2h29'43", quinta la sudafricana René Kalmer, che dopo l'esordio a Praga è scesa a 2h29'59". Solo nona Salina Jebet Kosgei (2h35'26"). Per definire le atlete giapponesi che formeranno la squadra delle maratonete per Londra, bisognerà attendere gli esiti delle prove di Osaka e Nagoya, in programma all'inizio del 2012 (grazie a Ken Nakamura).

A Cannes vince Kanda

La maratona delle Alpi Marittime è stata vinta da Luka Kanda in 2h08'40", ampiamente primato personale e record della corsa. Il kenyano ha preceduto l'etiope Shume Hailu Legesse (2h09'07"). Ottimi riscontri anche per lo sconosciuto Moses Kurgat (2h09'31") e per l'etiope Lema Feyisa (2h09'54"). Sempre domenica, nella mezza di Boulogne-Billancourt, l'etiope Sentayehu Merga Ejigu si è imposto in 1h01'38" in volata su Estifanos Tekelde (1h01'39"). L'etiope Goitetom Haftu Tesema (seconda quest'anno a Roma in 2h26'21"), ha vinto la mezza femminile in 1h10'57".

Cross: Koech vince in Kenya, Chepkok e la Jeptoo in Spagna

Isiah Kiplangat Koech, il sensazionale atleta junior già protagonista a Daegu (quarto sui 5000), ha vinto il cross di Embu imponendosi sui 12 chilometri del percorso in 36'02". All-Kenya anche nel cross spagnolo di Soria, dove a tagliare per primi il traguardo sono stati Vincent Chepkok e Priscah Jeptoo, argento mondiale di maratona e prima a parigi in primavera. 
     
Lebid forza 10

Il cross, in Europa, porta sostanzialmente il suo nome: è Sergey Lebid, ucraino già nove volte campione d'Europa di corsa campestre e sempre presente alla manifestazione, fin dalla prima edizione del 1994. A Velenje (Slovenia) il 10 di dicembre, cercherà di realizzare una strepitosa cifra tonda di 10 vittorie in 18 partecipazioni. La manifestazione conta su ben 550 atleti, una cifra-record per la storia dell'European Cross Country Championships, ma potrebbero aggiungersene altri in extremis.

Ritiri, incidenti

Lasciano l'attività il velocista uruguagio Heber Viera (10"15) e la giavellottista tedesca Annika Suthe, che nel 2005 si laureò campionessa europea under 23 e l'anno precedente fu argento ai mondiali junior di Grosseto. La Suthe ha sofferto nelle ultime stagioni di cronici problemi all'articolazione del gomito. Un grave incidente stradale ha coinvolto un'altra giavellottista, la sudafricana Tazmin Brits, campionessa mondiale allievi nel 2007 e bronzo mondiale junior un anno fa a Moncton. L'atleta ha riportato ferite piuttosto serie (fonti Alfons Juck e African Athletics).

Gand ritrova il meeting

La Lega Atletica delle Fiandre ha annunciato che il meeting indoor di Gand si farà: non si tratterà del vecchio evento, che faceva parte del circuito IAAF al coperto (cancellato per problemi di sponsor), ma di un meeting nuovo di zecca (l'IFAM indoors) in programma il 19 febbraio. 

L'ultima strada

A chiudere la grande stagione delle maratone internazionali sarà, come ogni anno, quella giapponese di Fukuoka, che quest'anno si disputerà il 4 dicembre. Il campo partenti, nel settore degli atleti d'élite, presenta anche stavolta nomi di indubbio interesse, con ben dodici maratoneti con primati personali inferiori alle due ore e dieci minuti. Il miglior tempo, tra gli iscritti, è quello del giapponese Atsushi Fujita, che ottenne il suo 2h06'51" proprio a Fukuoka, ma ben undici anni fa. Tra gli altri nomi da seguire, l'ucraino Dmytro Baranovskyy, i russi Safronov e Sokolov, il marocchino Harroufi, gli altri giapponesi Kawauchi, Irifune, Ogata, Sato e Maeda. Al debutto assoluto il kenyano Josphat Muchiri Ndambiri, un atleta che vive in Giappone e già autore di alcuni grandi diecimila metri, anche sotto i ventisette minuti, che fu quinto ai mondiali di Osaka. Altri kenyani: Isaac Macharia e Boniface Kirui (anch'egli all'esordio). Semi-esordio per l'irlandese Cragg, che dopo il ritiro di New York cercherà di completare la gara con un riscontro cronometrico importante.
 




Condividi con
Seguici su: