Internazionale: la primavera del Kenya



Fari puntati sulle corse su strada, le cui cronache narrano della rapida ascesa di Patrick Makau Musyoki e del rientro di Micah Kogo. E' il momento del Kenya (vedi Mombasa), ma anche del preludio alle grandi maratone di aprile. La rincorsa (al record) di Patrick Makau Musyoki Adesso è il terzo di sempre, dietro il primatista Wanjiru e l'ex-primatista Gebrselassie. Patrick Makau Musyoki, 22 anni, dopo il debutto nella mezza maratona di Ras Al Khaimah siè migliorato ancora scendendo a 58:56 nella ventisettesima edizione della mezza maratona di Berlino, vinta a suon di record (precedente 59:07 di Paul Kosgei). La bionda australiana Benita Johnson-Willis ha vinto la gara femminile in 1:08:47, in un grande successo organizzativo che ha visto la partecipazione di atleti in rappresentanza di 70 paesi, ed un pubblico stimato in centocinquantamila persone. Tecnicamente la mezza maratona di Berlino lascia alle statistiche ben tre atleti sotto l'ora: oltre a Makau, Francis Kibiwott ha chiuso in 59:26 ed Evans Cheruiyot in 59:48. Quarto, in un'ora ed otto secondi, l'etiope Wondimu. Piazzate, nella corsa femminile, le naturalizzate tedesche Mikitenko (ex-bielorussa) in 1:09:46 e Zaituc (ex-rumena) in 1:11:56. La fortissima Masai non è salita sul podio, appena quarta, in 1:12:03. Per Makau passaggi di 27:27 al decimo chilometro, 41:46 al quindicesimo e 55:53 al ventesimo. Riecco anche Kogo Lo straordinario kenyano Micah Kogo (26:35.63 lo scorso anno sui diecimila metri in pista) ha mancato di soli cinque secondi il record mondiale di Haile Gebrselassie (ancora lui) sui dieci chilometri su strada, correndo a Brunssum (in Olanda) in 27:07. Per Kogo uno strapotere assoluto, sancito dal distacco inflitto al secondo classificato, quasi un minuto e mezzo. Molto bene anche l'eritreo Yaret Asmeron, che nella mezza maratona di Azkoitia-Azpeitia ha ottenuto un eccellente 1:00:28, al pari di Pamela Chepchumba (che rientro!) che ha tagliato il traguardo in 1:08:57. Niente record, stavolta, per Meseret Defar: l'etiope ha semplicemente vinto la ventiduesima edizione della cinque chilometri di Carlsbad in un "normale" 15:01. Le dieci miglia di Washington sono andate invece a Tadesse Tola in 46:01 (su John Yuda) ed a Teyba Erkesso (51:44) che ha preceduto Tatyana Petrova. Le maratone della settimana A Xiamen primo successo maschile da parte di un atleta di casa: Li Zhuhong si è imposto in 2:13:17 su Haron Toroitivh (2:13:25). Più "pesante" in senso tecnico il risultato di Zhu Xiaolin, che ha vinto la gara femminile in 2:26:08 su Sun Weiwei (2:29:27) e Zhang Shujing (2:31:14). A Zurigo gran record nazionale di Viktor Roethlin, che ha abbassato il precedente limite di un minuto e 37 secondi portandolo a 2:08:19. Per il vice-campione europeo di maratona si tratta del secondo successo zurighese, e del secondo tempo in carriera sotto le due ore e dieci minuti. Molto collaborativi per l'impresa dellos vizzero, i pacemakers africani Stanley Salil, Abraham Tandoi, Daniel Kirui e Gebremedhin Legessa. La seconda edizione della maratona di Alessandro il Grande (a Salonicco) è stata vinta da David Kosgei in 2:13:54 e da elizabeth Chemweno in 2:36:05. Ancora nel tema maratone, in prospettiva di quella ormai prossima di Londra, il brasiliano Marilson Gomes dos Santos (vincitore dell'ultima New York) ha vinto a Rio un 10000 metri in pista in 28:28.14. Risultati USA Miglior risultato della settimana in Sud Carolina, grazie a Natasha Hastings: la protagonista degli NCAA indoor ha centrato un potente 50.55 sul giro di pista, miglior risultato mondiale stagionale. Nell'altura di El Paso esordio insolito per l'antillano Churandy Martina, che ha scelto i 400 per la prima uscita stagionale (46.13). LaShawn Merritt si è esibito sullo sprint puro a Lynchburg, correndo in 10.56 e 20.69. Le martelliste iniziano bene ma non benissimo: Brittany Riley, fresca di "world best" col maniglione indoor, si è presentata con 67.96 in Missouri, mentre Kristal Yush ha lanciato a 67.69 a Charlotte. Sempre dai lanci, 20.52 di Dorian Scott (giamaicano da pedana e da record nazionale) in Florida e 75.91 del croato Haklits ad Atlanta. Sempre dalla riunione della Georgia il bel ritorno di Angelo Taylor (ex-olimpionico dei 400 ostacoli) che ha vinto i 400 piani in 45.75 ed ha chiuso i 200 in 20.60 dietro la novità Wells (20.43), e l'eccellente 13.32 di Aries Merritt sui 110 ostacoli. Terrence Trammell ha debuttato ad Atlanta con 21.11 sui 200. A Tucson, invece, 20.43 anche per Greg Nixon, uno sprinter poco conosciuto che si sta facendo spazio fin dalla stagione indoor. Da Baton Rouge 22.95 della trinidegna Baptiste sui 200. Nei cento maschili corsi in numerosissime sedi durante il fine settimana, il meglio è stato in Texas (nel Bobby Lane Invitational di Arlington) grazie al rientro di Darvis Patton (10.13) e sull'ottimo secondo posto di DaBryan Blanton (10.17). Stanford Invitational La due giorni californiana, classica della settimana, ha spartito il programma lasciando la prima sessione di gare allo sprint: 10.26 di Jason Heard, 20.63 di Mike Mitchell e 11.39 di Carmelita Jeter i tempi migliori. Nella seconda giornata via ad una lunghissima serie di cinque e diecimila. Vittorie per Nicodemus Naimadu (Kenya) in 28:06.26 e Blake Russell-Phillips in 32:31.90. Dalla pedana del disco 63.64 dell'estone Israel, nelle siepi femminili 9:47.68 di Kelly Strong, da poco divenuta primatista nazionale dei duemila siepi. Dai lanci femminili, 18.92 della Camarena e 63.60 di Suzy Powell. Altre piste e pedane del mondo Debutto del sudafricano Louis Van Zyl a Durban: l'ex-campione del mondo junior dei 400 ostacoli ha avvicinato il mondiale stagionale del connazionale Myburgh correndo in 49.01. Secondo, in progresso, l'altro specialista Koekemoer in 49.04. Molto buoni, ma con Eolo troppo generoso, i risultati dei 200 maschili (Leigh Julius autore di 20.39) e dal lungo femminile (Karin Mey a 6.84). In Messico ottimo 1.95 della 33enne saltatrice Romary Rifka, che sta tornando a livelli decisamente interessanti dopo la pausa forzata dovuta alla maternità. Dai campionati giamaicani delle categorie giovanili ecco Yohan Blake (classe '89) sfrecciare in 20.62 e Ramone McKenzie (nato nel '90) che corre in 20.89 e 47.50. Marco Buccellato


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