Internazionale, la Howard vola a 2.04



Sintesi di un fine settimana internazionale zeppo di appuntamenti, di cui alcuni (Helgelo in primis) già ampiamente trattati nelle news degli ultimi due giorni. La domenica di gare, con brutto tempo un po' ovunque, ha regalato la prodezza di Chaunté Howard, l'acuto delle ultime ore. Daremo uno sguardo alla penultima fase dei campionati universitari USA ed a quanto successo in Europa e nel resto del mondo.

Howard-Lowe, 2.04 a Cottbus

Il miglior risultato della domenica è stato ottenuto nel meeting tedesco di Cottbus dalla statunitense Chaunté Howard-Lowe, una delle atlete più simpatiche (al pubblico) di tutto il circuito dell'atletica mondiale. Molto comunicativa e gestuale, vinse quasi fuori pronostico una medaglia mondiale anni fa e dopo la maternità è tornata ai vertici della specialità, pur se oscurata, nei loro momenti migliori, da Vlasic (battuta però a Ostrava) e compagnia. Con 2.04 (anche 2.03 per il primato nazionale eguagliato poco prima) ha migliorato il longevo record USA di Louise Ritter (2.03) datato 1988! Curiosità: il bilancio tra la statunitense e Antonietta DI Martino è in parità: sei vittorie della campana, sei della saltatrice californiana. In dodici confronti diretti, solo una volta unda delle due è volata oltre i due metri. Fu la Di Martino, lo scorso anno all'Olimpico. La Howard ritroverà la Vlasic a Oslo venerdì.

NCAA, in arrivo le finali

La kermesse universitaria USA avrà il suo epilogo a Eugene nella metà di giugno. Nelle ultime ore si sono disputate le fasi regionali, con la nuova formula del "verdetto sospeso": le gare sono state ritenute valide ai fini della qualificazione, ma si sono chiuse senza vincitori. L'esito definitivo, tra 15 giorni in Oregon, con ulteriori batterie (o semifinali) nelle gare particolarmente affollate di finalisti. Nel frattempo, questo è quanto successo.

West Regional a Austin

Uomini: in rapida scalata il bahamense Demetrius Pinder (21), che sulla carta si presenta come il quattrocentista più accreditato con 44.93. In tantissimi han corso in 45 e spiccioli, e i fuochi d'artificio sono preventivati. Nomi nuovi nella prateria del giro di pista: un giamaicano di 19 anni dal cognome che rimanda alla Cina (Ming), ha corso in 45.93. Una decina di atleti dal blasone ancora da costruire si aggirano poco sopra i 45 secondi. Sprint puro: Curtis Mitchell si è bevuto una doppia sessione di duecento in 20.27 e 20.23. Mezzofondo: occhi puntati su Andy Wheating, che mira al duplice titolo su 800 e 1500 metri. Cavallo di razza, è la miglior carta futuribile negli States, in attesa del rientro di Alan Webb.

Ostacoli: tanti e giovanissimi, con Anderson in pole position col 48.65 che ne ha fatto il migliore in Texas. Negli ostacoli alti, Ash ha tutte le carte per giocarsi il titolo da favorito. Nei salti ancora un primato personale (8.04) per Ashton Eaton, il decatleta che ha in animo la successione ai grandi decatleti contemporanei e del passato. Concorsi: strepitoso Whiting, il pesista più regolare della stagione assieme a Cantwell. Con 21.83 ha aumentato ancora la gittata. Solo negli ultimi 40 giorni ha realizzato, nell'ordine, misure come 21.71, 21.26 (due volte), 21.34, 21.53, 21.63 e 21.83. Donne: in Texas le migliori dello sprint sono apparse Porscha Lucas e Jeneba Tarmoh, quest'ultima in rapida evoluzione.

East Regional a Greensboro

Vent'anni da pochi mesi, Jeff Demps è apparso lo sprinter più in palla dell'intera tornata col suo 10.06 (10.11 in batteria). Anni fa, da ragazzino, corse in 10.01 in un Trial USA, crono che non fu omologato come mondiale junior eguagliato, ma tant'è che lo fece. Sui 200 i migliori qualificati sono stati un altro Mitchell (Maurice) con 20.24 ed il trinidegno Sorrillo (20.29). C'è anche un bianco, Byram. A Eugene ci sarà anche Kevin Borlée, belga che ha attraversato l'oceano due anni fa, accreditato di 45.28, ed il duo Tate-James. Il primo è un ventenne già sceso sotto i 45 secondi, il secondo è il ragazzo di Grenada che sotto i 45 ci andrà alla prima occasione (già sotto i 44 in una frazione della 4x400).

Il miglior risultato della fase in North carolina è venuto da Johnny Dutch, che si è qualificato per le finali in carrozza con 48.12! Atteso anche Christian Taylor, in lizza sia nel lungo che nel triplo. Occhio a un ventenne di Bermuda, Aaron Evans, piccola promettente star degli 800 metri, ed al collega di specialità Loxsom, classe 1991. Tra le donne il trio delle meraviglie degli ostacoli rimanda a Eugene per le scintille finali: Queen Harrison (12.69 e 55.07) e Ti'erra Brown (12.76 ventoso e 54.74) battaglieranno sia sui 100 che sui 400. La Castlin giocherà le sue carte solo sulla distanza breve. Negli NCAA II menzione per Josh Scott, 20.53 e 45.11.

Cory Martin, nuova dimensione

Il pesista che la scorsa settimana sorprese il settore lanci con 22.10 è tornato in pedana nella California Relays di Sacramento (la vecchia sede era a Modesto), confermando l'eccellente vena con due vittorie: 21.55 nel peso e 72.45 nel martello. L'omologa femminile Amber Campbell ha vinto con 71.94 e altri due lanci oltre i 71 metri, oltre a tre nulli. Nel disco 64.26 di Rebecca Breisch. David Oliver contro il vento: vince il vento (-3.6) arenando l'ostacolista a 13.52. Condizioni atmosferiche in Hengelo-style, orribili, ma con un oasi di calma piatta (vento 0.1) che ha permesso a Wallace Spearmon di correre in 20.25 i 200 metri.

Brasile

Altre due tornate di gare a Uberlandia e Maringa. Nel primo meeting Dwain Chambers ha vinto i 100 in 10.19 ma contro una parete di vento di 3 metri punto 2! Nel secondo inatteso 10.98 di Lashauntea Moore, che a Uberlandia aveva corso in un modesto 11.48.

Germania

A Dessau sconfitta della muscolata russa Abakumova nel giavellotto: due nulli iniziali e un lancio da dimenticare ne hanno minato la sicurezza ed è stata battuta dalla tedesca Stahl di mezzo metro con 62.05. Record austriaco nella stessa specialità per la bionda Pauer con 59.03 a Graz. Nel meeting di Chemnitz il giovane Storl (20) ha superato con un ultimo lancio di 20.77 il bronzo mondiale Bartels, che al quinto turno aveva preso il comando della gara con 20.35. Bel carattere.

Austria: Götzis

Esito favorevole ai vincitori annunciati, Bryan Clay e Jessica Ennis. L'americano (che nei propositi aveva il record del mondo) ha faticato più del previsto ed ha chiuso con 8483 punti. A sorpresa secondo, il francese Barras (8297) ha battuto Leonel Suarez, Krauchanka e Pahapill. La Ennis ha preso subito il largo con 12.89 negli ostacoli 1 1.91 nell'alto, ma ha  gestito il ritorno della russa Chernova nonostante aver sbagliato il lungo (6.13). Per l'inglese 6689 punti.
 
Ucraina e Polonia

Dopo il 14.76 di Donetsk, la triplista Saladuha ha saltato 14.78 a Yalta nella coppa nazionale. Movimento anche nella specialità maschile, che ha visto Viktor Kuznyetsov planare a 17.23. In archivio anche il primato europeo stagionale della Lupu in 1:59.59 ed il record nazionale del giavellottista Pyatnysta con 84.11. Si è rivisto Lebid, che ha vinto i tremila in 7:47.35. Martello donne: 70.30 della Zolotuhina. A Sopot, in Polonia, 4.60 della Rogowska e della tedesca Ryjikh, al primato personale. Nel meeting di salto con l'asta a di Zary (lo Slusarski Memorial) terzo posto di Giorgio Piantella con 5.40. Vittoria al tedesco Spiegelburg con 5.55. Ancora in Polonia (a Biala Podlaska) 75.01 della campionessa mondiale del martello Wlodarczyk e 64.42 del discobolo Czajkowski.

Grecia e Spagna

Scontata la squalifica di due anni, la bulgara Venelina Veneva è tornata da qualche tempo a gareggiare. Ex-protagonista di grido dell'alto femminile, ha ritgrovato altezze importanti a Kalamata superando l'1.95. Un'altra bulgara, la campionessa europea dei 400 Stambolova, ha corso in 50.88 (22.7 in patria pochi giorni fa sui 200), per bissare con 50.95 ieri pomeriggio a Creta. Nel triplo 14.61 della specialista locale Perra. Spagna: 1.98 di Ruth Beitia a Santander. Ritorno di Susanna Kallur a Palafrugell con 13.14. L'altra svedese Emma green ha valicato 1.90 a Malaga.

Russia

Detto nelle news flash del 7.13 di Olga Kucherenko nel lungo, resta da segnalare il rientro di Andrey Silnov, campione olimpico di salto in alto, che ha sì perso da Shustov (2.33), ma è tornato su buone misure con 2.30. Due non giovanissime fanno il vuoto sui 100: Yuliya Katsura vince in 11.22, Anna Gurova sfreccia a due centesimi.

90.37 di Thorkildsen

Il settimo over-90 metri del duplice campione olimpico di giavellotto è stato realizzato a Floro sabato scorso. Con 90.37 il norvegese ha scalzato il ceko Frydrych dalla vetta mondiale stagionale. A dispetto dell'annunciato proposito di ritiro, è rientrato anche il 37enne russo Makarov (81.15).

Asia

Con la falange armata giamaicana protagonista in Europa (Bolt & Powell), l'altro oro olimpico Frater è andato in pista a Taipei vincendo i 100 metri in 10.14. Nel disco il polacco Malachowski ha consumato la vendetta (finale di Berlino) battendo l'oro mondiale Harting con 67.81. Hanno vinto anche i campioni olimpici di getto del peso Valerie Vili con 20.24, dopo aver preso un metro dalla Ostapchuk a Shanghai, e Tomasz Majewski (20.45), atteso ora a Oslo all'ennesimo confronto diretto con Christian Cantwell.

Marcia in Polonia

L'olimpionica e iridata Kaniskina è tornata a vincere nel Challenge IAAF di Cracovia. Nei 10 km ha superato una battagliera Seeger di soli due secondi con 43:04. Nella 10 km maschile vittoria del cinese Chu Yafei con 38:40.

Oslo in arrivo

La settimana entrante avrà come principale appuntamento i Bislett Games di Oslo, terza tappa della IAAF Diamond League prima del Golden Gala. Tra i tanti prim'attori annunciati svettano i protagonisti degli 800 metri, in primis Kaki e Rudisha, entrambi esplicitamente a caccia del record del mondo di Wilson Kipketer (1:41.11). Qualora cadesse un primato mondiale nella riunione norvegese, sarebbe il settantesimo nella storia dello stadio. Asafa Powell correrà ancora i 100 metri.

Salti in piazza e negli stadi

Oggi gara di asta a Vienna, in Riesenradplatz. Tra gli altri in gara Jeremy Scott, due metri e otto centimetri di altezza, un atleta che sta scalando velocemente il ranking mondiale. Sabato Filippo Campioli salterà a Viersen, dove la scorsa stagione si impose con 2.25.

Marco Buccellato




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