Internazionale, il riassunto dall'estero



Torna il consueto report di eventi e risultati dall'attività internazionale dell'ultima settimana. Nella rubrica di oggi spazio ai meetings nel continente americano e ai risultati dall'Europa. Il calendario si infittisce con appuntamenti infrasettimanali: in agenda c'è il debutto stagionale nei cento metri di Usain Bolt, tra poche ore a Daegu, in Corea.
 
Knoxville, ancora James

Il portento di Granada ha migliorato ancora il primato juniores del Centro-America sui 400 metri, correndo in 45.01 e precedendo nettamente lo statunitense Tate (45.16), di due anni più grande e già campione del mondo indoor con la staffetta a Doha. Terzo, con 45.24, un altro giovane americano, O'Neal Wilder, in una specialità che si sta rinnovando con freschezza. Nella manifestazione del Tennessee il risultato tecnico migliore è però arrivato dalla pedana del lungo maschile, dove il giamaicano Bailey, all'ultimo salto, ha raggiunto la misura di 8.35, nuovo record mondiale stagionale. Bailey ha fatto emglio dell'americano Christian Taylor, ancora giovanissimo (8.19), che il giorno successivo si è imposto nel triplo con 16.68. Ancora una buona gara anche per la lunghista di Anguilla, Shara Proctor, planata a 6.69. Nella velocità 10.06 di Jeff Demps (10.01 da junior).

Atleti europei negli States

Ad Atlanta David Payne è stato bruciato due volte: prima in batteria da Ty Akins sui 110 ostacoli (13.44 contro 13.48), poi in finale dal poco conosciuto Fontenot (13.51 contro 13.53). Interessante il debutto di Leford Green, giamaicano del giro di pista convertitosi ora agli ostacoli, con 49.42. Sui 400 piani spazio per due europei: il britannico Michael Bingham (45.14, limite continentale 2010, ma si tratta di un ex-statunitense) ed il solito belga Kevin Borlée (45.40). Nelle gare femminili doppia volata della trinidegna Baptiste (11.15 e 11.14), miglior risultato europeo stagionale sui 400 ostacoli per la romena Morosanu (55.36) e 22.67 di Shalonda Solomon, battuta di un niente dalla Baptiste sui 100.

Eaton, infaticabile

Il primatista mondiale indoor dell'eptathlon ha mostrato ulteriori progressi a Berkeley. Dopo una batteria dei 100 corsa in 10.19 ventoso, ha vinto il lungo con 7.81 e la finale dei 110 ostacoli in un eccezionale (per un decatleta) 13.54. Nella finale dei 100 ha perso da un velocista puro, ma ha comunque segnato 10.33! Nelle gare californiane da segnalare sui 400 metri il 50.76 della giovane Baker, il 45.16 del semisconosciuto Hughes (già in evidenza qualche settimana fa), ed il 48.63 di Jeshua Anderson sugli ostacoli, con Morton (secondo) al primo "meno-49" della carriera (48.94). Carne al fuoco anche nel "Big 12" di Columbia: in evidenza l'ostacolista Ash (13.31) e l'africano Phiri (10.13), ma soprattutto la giovane Tarmoh, sprinter statunitense in fase di maturazione, che ha vinto entrambe le gare di velocità in 11.19 e 22.65.

Circuito brasiliano

Prima di Belem e Rio, in programma a giorni, è toccato a Fortaleza aprire la settimana dei meetings internazionali ospitati dal Brasile. Tra i migliori risultati il 78.24 del martellista tagiko Nazarov, l'1.94 della saltatrice del piccolo stato di St.Lucia, Lavern Spencer, ed il 5.65 di Fabio da Silva nell'asta.

Gay col turbo

La pista sopraelevata montata nel centro di Manchester, su cui l'anno scorso volò Bolt, quest'anno ha ospitato lo sprint di Tyson Gay, che ha vinto una gara di duecento metri senza curva in 19.41 (meglio del vecchissimo limite di Tommie Smith). I rilevamenti dicono che lo statunitense ha corso i primi cento metri in 9.88 ed i 150 in 14.41.

Halle, tedeschi in forma

Grande giornata dei tedeschi, che si sono aggiudicati tre quarti delle gare di lanci ad Halle. Si sono imposti, da favoriti, la Kleinert nel peso donne (19.08), Harting e Bartels nel disco e nel peso (66.37 e 20.76), la Heidler (75.24 nel martello), e un po' meno da favorito Esser nel martello maschile (78.87). La sesta vittoria è arrivata dal giavellotto femminile grazie alla Stahl (61.16). Nella altre due gare senior, primi posti per il giavellottista lettone Kovals (82.33), per la discobola cinese Li Yanfeng (62.97).

Tra le note, il ritorno della cubana Moreno dopo la maternità (sesta nel martello con 69.63), e le sconfitte della polacca primatista del mondo Wlodarczyk (74 metri, battuta dalla Heidler, ma si ritroveranno faccia a faccia mercoledì a Daegu), e della discobola Muller, favorita nel disco dopo il clamoroso 67.78 della settimana precedente. Ultima curiosità: Ralf Bartels aveva gareggiato il giorno precedente nel forno di Doha (secondo con 21.14 dietro l'inarrivabile Cantwell), e in Germania ha trovato l'inverno dopo meno di 24 ore. Ha vinto lo stesso.

Ucraina e Russia

La scorsa settimana a Donetsk Olha Saladuha ha centrato il mondiale stagionale di salto triplo con 14.76. A Kiev, negli ultimi giorni, si è gareggiato per la coppa nazionale di lanci con qualche discreto risultato (70.25 della martellista Sekachova e 79.53 del 21enne giavellottista Kosynskyy. A Mosca partenza dell'atletica in pista, ma le cose migliori arrivano dalle pedane del martello (Lysenko 74.49 e Vinichenko 77.40). Dischi: a Budapest gran lancio di Zoltan Kovago, che ha raggiunto la misura di 68.94.

Asia

Il discobolo iraniano Hadadi ha esordito a Teheran con 66 metri esatti. In Giappone, a Kumagaya, solito gran diecimila metri dei kenyani tesserati: primo in 27:22.46 Gideon Lekumok Ngatuny, poi Josphat Muchiri Ndambiri (27:23.46), infine Bidan Karoki (27:23.62).

Ritorni svedesi

E' prossima al rientro l'ostacolista svedese Susanna Kallur, ferma da molto tempo per infortunio. Nel frattempo è tornata a gareggiare la sorella Jenny, ferma da tre stagioni. Il rientro della Kallur potrebbe avvenire ad Oslo o a New York a metà giugno, dove sarà presente in pedana un altro grande dell'atletica svedese, Christian Olsson. Sempre a proposito di svedesi. Kajsa Bergqvist è tornata a Sätra domenica scorsa, superando 1.75.

Maternità e paternità

Oltre a Paula Radcliffe, anche la mezzofondista USA Kara Goucher è in attesa di un figlio. Sono invece diventati genitori da pochi giorni Christian Olsson e l'ex-iridata dei cento metri Zhanna Block-Pintusevich.

Attenti, c'è Bolt!

Lo sprinter di un altro mondo è in Corea da qualche giorno. Mercoledì esordirà sui 100 metri a Daegu, poi domenica bisserà l'impegno asiatico scendendo in pista a Shanghai, dove troveremo molte delle medaglie d'oro di Berlino.. A Daegu incontro ravvicinato anche nei 100 femminili, con Jeter-Campbell. e sui 110 ostacoli, dove esordirà Robles, alle prese col campione del mondo Brathwaite e col leader mondiale stagionale Oliver. Ci sarà anche Pamela Jelimo, olimpionica degli 800, e Carolina Kluft, di ritorno nel salto in lungo.

Prossimamente

Domenica prossima il chalenge mondiale IAAF fa tappa a Rio de Janeiro, In gara alcuni dei migliori atleti brasiliani (Fabiana Murer, il tiplista Gregorio) ed il ritorno sui 100 metri del campione del mondo indoor Dwain Chambers. Dopodomani, invece, l'anteprima a Belem.




Condividi con
Seguici su: