Internazionale, il countdown di un continente



Ultimo atto della lunga prima parte della stagione 2006, che introduce ai Campionati d'Europa di Goteborg, prima di tornare ai grandi meetings di agosto e settembre. In questa settimana Londra e Leverkuesn hanno catalizzato l'attenzione in Europa, mentre in Colombia si è disputata la ventesima edizione dei Giochi Centroamericani. Bergqvist, il cielo in un sorriso La svedese si gioca una pedana magistrale a Londra, e sale a 2,05, mondiale stagionale e ben più di una mezza ipoteca sul titolo europeo. Ad un'eternità tutte le altre, ben undici centimetri, compresa la nostra Di Martino che ha eguagliato il primato stagionale di 1,94. Torna su con meno balbuzie anche la Isinbayeva, a quota 4,91 (mancava la Pyrek ad intimorirla). Il programma femminile è vissuto su grandissimi risultati: oltre a quanto visto nei salti, l'inarrestabile Sanya Richards ha incrementato la voragine che la divide dalle altre specialiste dei 400 correndo in 49"05. Il Norwich Union londinese ci rimanda anche una nuova sconfitta di Marion Jones, battuta ancora dalla Simpson come a Roma, e l'ennesimo tempone di Asafa Powell, stavolta 9"91. Si tratta dell'ottava prestazione stagionale del giamaicano sotto i dieci secondi. Controvento e con l'ultimo dieci metri un po' svogliato, caratteristica delle ultime uscite. La nuova dimensione cronometrica raggiunta da Tyson Gay è confermata a Londra da un regale 19"84 sui duecento metri, con vento quasi nullo. Xavier Carter è sceso ancora sotto i venti secondi, dopo il must di Losanna, correndo in 19"98. Jeremy Wariner ed il resto del mondo, nella fattispecie il sempre secondo Andrew Rock. L'abisso tra i due bianchi americani si riduce, ma di poco. Il campione olimpico fa 43"99, e non è ancora finita. Bekele tra gli umani La sconfitta l'aveva già incassata nel corso della stagione (ad Oslo), ma stavolta a fregare il numero uno del mezzofondo e del cross mondiale ci ha pensato una vecchia volpe come Bernard Lagat, emigrato con ottimi risultati sui cinquemila. Choge, il ragazzino prodigio ora ventenne, è arrivato vicinissimo a Bekele. Mottram, che qui girò un film memorabile con Gebrselassie un paio di stagioni fa, finisce solo settimo. Il giovanotto spagnolo Alves va forte in 13'11"01. Heidler sempre più lontano La specialità del lancio del martello femminile sta mutando pelle. Il livello è cresciuto rapidamente su misure costantemente oltre i 75-76 metri. Per il podio europeo si lancerà a livello di record mondiale, probabilmente. A Leverkusen si è migliorata ancora Betty Heidler, fino ad uno straordinario 76,55, che la pone alla pari delle incredibili russe degli ultimi due mesi. Lobinger è ovunque L'astista tedesco ha gareggiato già 33 volte da inizio stagione, indoor comprese. Sta attraversando anche una delle sue migliori stagioni, con rare stecche e molti acuti. Qui stravince con 5,85 che non lascia speranze. Anche il martellista Esser, da marzo in gran forma, è pronto per la pedana svedese. Con 81,10 migliora il personale e dà quasi cinque metri all'ex-iridato Kobs. Germania messa a punto Il risultato migliore è venuto dall'asta femminile, che sta tornando in auge in Germania dopo l'infortunio della Becker. E' rientrata la Buschbaum, crescono la Strutz e le due Ryshich. La più grande, Nastja, si è portata proprio ieri l'altro a 4,63. Da registrare anche il ritorno alla vittoria di Yuriy Borzakovskiy in 1'45"82, l'ultima di una interminabile serie di gare di Tim Lobinger (5.70) ed il 13"33 di Thomas Blaschek sugli ostacoli (ha perso dall'americano Herring, vincitore con 13"31). Buono il test complessivo dei lanciatori, con la Dietzsch sempre più in forma (66.51) ed il 64,02 della Nerius nel giavellotto. In chiave staffetta la Germania (priva di Unger, com'è noto) ha chiuso in trentanove netti perdendo di due decimi dalla Polonia. Nel peso femminile ultimo test della Kleinert (18,59, quattro centimetri meglio della polacca Zabawska). Così è se vi Pars Il giovane martellista ungherese tiene il passo dei migliori specialisti che saranno in pedana a Goteborg. A Debrecen ha lanciato ad 80,23. Tre giorni dopo ha confermato l'ottimo stato con 79,99 a Tapolca. Nel meeting di Tapolca anche un nuovo record del kuwait di Al-Zankawi, che stavolta progredisce fino a 76,97. Le chances ungheresi agli Europei appaiono limitate a pars ed al decatleta Zsivoczky in campo maschile ed alla siepista Toth in quello femminile. Forfait di Kovago, il discobolo, per infortunio. Centro d'America Irving Saladino ha vinto la gara di lungo ai Giochi Centroamericani con un salto di 8,29. Diversi i buoni riscontri da Cartagena, in Colombia, città organizzatrice della manifestazione. nella velocità maschile primato dei campionati dell'antillano Martina con 10"06. Alle sue spalle sorprende il 22enne bahamense Atkins, che da signor nessuno con tempi superiori ai 10"30, si è prima migliorato a Santo Domingo con 10"15 e 10"14, e qui è sceso fino a 10"08. Il cubano Robles continua a seguire le orme dei suoi grandi connazionali predecessori, come Casanas e Garcia. Con 13"12 sui 110 ostacoli conferma tutto il buono mostrato recentemente in Europa. Vittorie anche per gli altri cubani Betanzos nel triplo (17,46) e Martinez nel giavellotto (84,91). Personaggio femminile: Ana Guevara, vincitrice dei 400 in 50"99. Bene anche la Bisset nel giavellotto (63,30), la Cumba nel peso (19,31) e la velocista Diaz (22"76), che in terza frazione contribuirà anche alla vittoria della 4x100 cubana in 43"29. Marco Buccellato


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