Indoor, gran velocità e Legnante a 18,42



Ad Ancona, a dar fuoco alle polveri del Meeting Banca Marche di domenica pomeriggio, ci hanno subito pensato gli specialisti dello sprint che già in batteria, grazie al 6.64 di Emanuele Di Gregorio (Aeronautica) facevano capire che sarebbe stato un pomeriggio "ad alta velocità". In finale, però, era l'altro aviere Jacques Riparelli a mettere la testa avanti e prendersi la vittoria al photofinish in 6.66 (6.68 b) su Roberto Donati (Esercito - 6.66). Terzo Di Gregorio in 6.69. Bene anche Daniele Greco con 6.75 in batteria. Sui 60 femminili, ha impressionato Martina Giovannetti (Forestale) che in finale spingeva l'acceleratore per tagliare il traguardo a 7.38 (7.44 b), davanti al 7.40 di Maria Aurora Salvagno (Aeronautica - 7.45 b) e al 7.49 di Giulia Arcioni (Forestale - 7.51). 7.54, invece, il crono fotocopia tra batteria e finale di Jessica Paoletta (Esercito). Nel meeting giovanile del mattino ennesima nuova migliore prestazione italiana del cadetto Giovanni Cellario (Atl. Reggio), in grado di ritoccare con 7.15 il suo freschissimo primato corso una settimana fa a Modena (7.17). 

Scintille nei 400 maschili. Lo junior Eusebio Haliti (Pol. Rocco Scotellaro MT) ha fermato il cronometro in un eccellente 47.97. Ma è stato il finanziere Matteo Galvan il più veloce di tutti sul doppio giro di pista, dove si è imposto con un indiscutibile 47.37 davanti al 47.78 dell'altra promessa Domenico Fontana (G.A. Bassani). Al femminile, invece, Maria Enrica Spacca (Forestale) ha regolato il resto delle avversarie in 55.29, precedendo Eleonora Sirtoli (Italgest - 55.50) e Benedetta Ceccarelli (Carabinieri - 55.68).  

Sulla pedana del peso è apparsa in ottima forma la campionessa europea indoor in carica Assunta Legnante (Italgest), svettata in classifica con un poderoso 18,42 m, al termine di una serie tutta molto abbondante: 18,07-17,73-N-18,02-17,97-18,42. In gara tra gli allievi anche il pesista Daniele Secci (Fiamme Gialle Simoni), che dopo l'incredibile 19,36 ottenuto all'aperto a Rieti due settimane fa, ad Ancona non è andato oltre un discreto 17,64.

Nell'alto, è volata a 1,84 Elena Meuti (Thesei Virtus), lasciando intravvedere parecchia luce tra sè e l'asticella. Molto bene anche i salti in estensione. Nel lungo gran bel botta e risposta tra Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) e Alessio Guarini (Emilsider BO), con quest'ultimo che nei salti di finale atterrava a 7,76, quattro centimetri più in là del 7,72 dell'aviere. Nel triplo femminile, Vanessa Alesiani (Esercito) vince 13,14 a 13,10 sulla promessa Eleonora D'Elicio (Fiamme Azzurre). 

Nelle gare di marcia, infine, netta affermazione dello junior Riccardo Macchia (Atl. Vomano), vincitore in 21:08.90 sui 5 km, mentre nei 1500 maschili gara a sè per Marco Najibe Salami (Esercito), nettamente al primo posto con 3:44.95. 

A Modena, Elena Scarpellini (Aeronautica) salta 4,24 m nell'asta, mancando per un soffio i 4,30 m al terzo tentativo. Nella stessa riunione, la promessa Serena Amato (Pro Patria Cus MI), dopo un anno di stop per infortunio, torna in pedana nel lungo e centra la misura di 6,24 m. Da Aosta arriva, invece, la notizia del 7.54 nei 60 piani di Rita De Cesaris (Esercito), distanza su cui lo junior Edoardo Sangiorgi (Safatletica) si è espresso in 6.99. 60hs in 8.05 per Paolo Dal Molin (Atl. Alessandria). A Firenze, esordio stagionale e duello tutto di famiglia per i fratelli Nicola e Giulio Ciotti, con il carabiniere che ha superato di 2 centimetri, 2,20 a 2,18 m, il fratello delle Fiamme Azzurre.

Alessio Giovannini

(Nella foto piccola di Giancarlo Colombo per Omega-Fidal, la Campionessa Europea indoor in carica Assunta Legnante)




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