Il ricordo di Elio Locatelli: “Cittadino del mondo”

22 Febbraio 2020

Ad Ancona l’incontro in memoria dell’ex DT azzurro: l’uomo, lo sportivo, l’allenatore vulcanico, iper competente e sanguigno. “Ci ha insegnato a non restare indietro”

“Non una beatificazione”, ma un omaggio, sincero, a Elio Locatelli e alle sue mille vite ed esperienze. Ancona è stata l’occasione per sottolineare il contributo di un gigante dell’atletica italiana e internazionale: “Il maestro delle competenze scientifiche unito alla pratica di campo” per dirla con il direttore tecnico dell’atletica azzurra Antonio La Torre. La sala “Alessio Giovannini” del Palaindoor ha ospitato l’incontro “Elio Locatelli: una storia dell’atletica mondiale”. Tecnici, atleti, studenti, amici dell’ex DT azzurro scomparso nello scorso novembre hanno tratteggiato l’uomo, lo sportivo, l’allenatore vulcanico, schietto e sanguigno. “Ha vissuto in maniera ‘selvaggia’, ma ha sempre avuto il massimo rispetto di ogni istituzione”, le parole del presidente FIDAL Alfio Giomi, che ha aperto la scatola dei ricordi e ha rievocato “i suoi salti all’indietro sul tavolino”, “le giornate indimenticabili agli Europei di Spalato nel 1990”, e infine l’ultimo documento lasciato sulla scrivania da Locatelli per presentare l’app FIDAL 2.0 ideata poco prima di andarsene.

La rappresentante del Consiglio di World Athletics Anna Riccardi ha lavorato fianco a fianco con lui per tanti anni tra FIDAL, IAAF e preparazione olimpica del CONI, quanto basta per conoscerlo alla perfezione e definirlo “cittadino del mondo, l’uomo più instancabilmente viaggiatore, creatore e tessitore di contatti, inventore di tecnici”. L’Elio Locatelli al di là dell’atletica, raccontato da Dario Dalla Vedova dell’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del CONI, Elio versione “ricercatore” testimoniato da Stefano Serranò e Gaspare Pavei, Elio fonte inesauribile per il lavoro dei giornalisti restituito dalla firma del Corriere dello Sport Franco Fava. Fare tesoro del pensiero di Locatelli e andare oltre, è il messaggio lanciato dalla vicepresidente FIDAL Ida Nicolini, quasi una sorella per Elio: “Ci ha insegnato a non restare indietro”.

LE FOTO DELL'OMAGGIO A ELIO LOCATELLI (Colombo/FIDAL)

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