Il DT Magnani lancia il progetto staffette

02 Maggio 2013

Il DT azzurro presenta il percorso che porterà 4x100 e 4x400 all'Olimpiade di Rio 2016

Il cantiere è stato aperto. Parte oggi da Firenze un percorso che ha come traguardo l’Olimpiade di Rio 2016 e che per tre anni vedrà i nostri migliori velocisti e i loro tecnici impegnati nel ‘progetto staffette’. Lo spiega Massimo Magnani, Direttore Tecnico Organizzativo della nazionale: “L’idea è proprio quella di creare un cantiere, uno spazio per testare, collaudare e perfezionare le staffette 4x100 e 4x400. Vogliamo arrivare a Rio con tutte le squadre competitive ai massimi livelli”.

Oggi e domani, nell’ambito del Firenze Atletica Multistars, il primo passo con le gare delle 4x100 inserite al termine della due giorni di prove multiple del Meeting Multistars - 26° Trofeo Zerneri Acciai. “Gli atleti e i tecnici stanno lavorando da ieri a Firenze. Quello di oggi sarò il primo test, l’inizio dei lavori che proseguiranno già dai prossimi giorni a Reggiolo. Tappe fondamentali di questo percorso saranno le verifiche agonistiche, anche in ambito internazionale in modo da avere un metro di paragone solido con le altre rappresentative”.

Un progetto che sarà uno spazio per perfezionare l’esistente ma anche per sperimentare nuove formule. “Si comincia da un nucleo già consolidato ma aperto a nuovi inserimenti. Il nostro auspicio che i nuovi innesti arrivino soprattutto dai giovani e per  questo motivo la sinergia con il settore giovanile sarà un tassello fondamentale di questo work in progress”. L’orizzonte di lavoro, come conferma Magnani, è sul lungo periodo. “Lo spettro di osservazione sarà ampio proprio per individuare i soggetti più idonei senza preclusioni di alcun tipo. Gli atleti che in questo momento non sono convocati non devono preoccuparsi di essere esclusi, e mi riferisco in particolare all’area degli atleti under 23: abbiamo già in programma di coinvolgerli negli step successivi, a rotazione e sempre insieme ai propri tecnici”.

I risultati della staffetta spesso sono indice della salute del settore velocità. “Non solo, in qualche modo rappresentano – prosegue Magnani - la sintesi della vitalità del movimento nel suo complesso. Anche per questo alla Direzione Tecnica interessa individuare atleti e tecnici che abbraccino il progetto staffette e che non siano semplicemente alla ricerca di correre, seppur bene, una frazione. Si tratta di una differenza sostanziale. Non ci saranno privilegiati. Non abbiamo l’Usain Bolt della situazione, che da solo può cambiare le sorti di una squadra. Volendo riassumere in una battuta direi che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Questa è la nostra filosofia e solo se verrà abbracciata da tutti partiremo con il piede giusto e potremo lavorare concretamente”. La direzione tecnica però lascia trapelare ottimismo: “Ho parlato con gli allenatori personali degli atleti e ho riscontrato la massima disponibilità e una forte adesione alla nostra linea. Lo considero un presupposto fondamentale: con loro lavoreremo sì per valorizzare le individualità, ma sempre calate nel contesto del progetto e della squadra. Sono fiducioso”. Un progetto che ancora non ha un referente tecnico definito. “Ho diverse idee al riguardo ma anche in questo caso il cantiere è più che aperto. Sono in attesa delle utili indicazioni che arriveranno dagli atleti e dai tecnici e, ovviamente, dalla pista”.

File allegati:
- I convocati


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