Ihemeje sfiora i 17 metri: 16,98 in Texas

29 Maggio 2021

Negli Stati Uniti, il triplista azzurro a College Station si qualifica per le finali Ncaa con un solo salto e il record personale all’aperto. Avanti anche Falda nell’asta, le giavellottiste Zabarino e Casarotto

Gran balzo di Emmanuel Ihemeje nel triplo. L’azzurro migliora ancora il record personale all’aperto con 16,98 (+0.1) a College Station, in Texas (Usa), e vince nettamente al West Preliminary con la misura ottenuta al primo turno, nell’unico salto della sua gara, che vale la qualificazione per la finale della prima divisione Ncaa: il campionato universitario statunitense, in programma tra due settimane a Eugene, dal 9 al 12 giugno. Il massimo risultato con il minimo sforzo per il 22enne bergamasco, rivelazione della stagione indoor con il 17,26 dello standard per le Olimpiadi di Tokyo realizzato a metà marzo conquistando il successo nella rassegna al coperto di Fayetteville. Due settimane fa a Los Angeles era atterrato a 16,60 con rincorsa ridotta per incrementare il suo primato outdoor di 16,28 datato 2019.

“TUTTO OK” - “È bastato scendere una volta in pedana - spiega il portacolori dell’Atletica Estrada - e ho saltato di nuovo con soli otto appoggi. Tutto procede anche meglio del previsto”. Quasi mezzo metro il vantaggio sul giamaicano Jordan Scott, secondo a 16,52. Con questa prestazione entra nella top ten italiana di sempre anche all’aperto, al settimo posto, dopo essere diventato il quarto alltime indoor. E adesso lo studente all’università dell’Oregon si prepara per inseguire un altro titolo del campionato Ncaa ad Hayward Field, nell’impianto che per lui ormai è di casa e che tra poco più di un anno ospiterà i Mondiali.

OSAKUE, NON VOLA IL DISCO - Giornata no invece per Daisy Osakue, sesta in finale nella Division II della Ncaa in un freddo pomeriggio ad Allendale, in Michigan, con forte vento e il termometro poco oltre i dieci gradi. La discobola azzurra non va oltre il 47,90 dell’unico lancio valido della sua gara, ottenuto al secondo tentativo. Sfugge quindi il successo che con la maglia della texana Angelo State University aveva già centrato in due occasioni, nel 2018 e nel 2019. Non irresistibile la misura della vincitrice Zada Swoopes (53,49) se si considera che la 25enne torinese delle Fiamme Gialle all’inizio di stagione, il 6 marzo, era tornata a superare la barriera dei 60 metri con 61,19 cogliendo la terza prestazione in carriera, a mezzo metro esatto dal personale.

FINALISTE - Al femminile tre atlete italiane approdano alla finale della prima divisione Ncaa. Per l’astista Helen Falda sarà la sesta partecipazione, tra indoor e all’aperto, ma si era qualificata anche all’edizione in sala dell’anno scorso, poi annullata per l’inizio della pandemia. La 25enne torinese dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco, in gara per l’ateneo di South Dakota, finisce settima al West Preliminary di College Station, valicando la quota di 4,27 alla terza prova. Missione compiuta per due giavellottiste. Nell’East Preliminary di Jacksonville, in Florida, è sesta la piemontese Sara Zabarino (Acsi Italia Atletica/Florida State) con la misura di 52,35. Passa il turno anche Ilaria Casarotto (Atl. Vicentina/Ucla) che lancia a 50,76 per l’undicesimo posto nel gruppo Ovest.

GLI ALTRI ITALIANI - Rimane in corsa Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli/Ole Miss), dopo la batteria negli 800 in 2:06.07 a Jacksonville, e tornerà in pista nei quarti di finale che assegneranno la qualificazione per Eugene. Nel lungo del West Preliminary si migliora di un centimetro Kareem Mersal (Vv Management/Wyoming) con 7,56 (+2.0) ma non basta per andare avanti. Finisce anche la stagione oltreoceano di Laura Pellicoro (Bracco Atletica/Portland) con 2:07.18 sugli 800 metri, per Dario De Caro (Battaglio Cus Torino/Boise State), 31:04.63 nei 10.000, e all’East Preliminary della non ancora 18enne sprinter Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca/Charleston Southern), 11.62 (+1.6) sui 100 e 23.96 (+1.1) nei 200 metri.

DIVISION II - Nella finale della divisione intermedia ad Allendale chiude al secondo posto l’astista Virginia Scardanzan (Washburn University) con 4,15 mentre è ottava Elena Bisotto (Aristide Coin Venezia 1949/Missouri Southern State) a 3,80. Ottava anche Miriam Zanovello (Battaglio Cus Torino/West Texas A&M) nel triplo con 12,51 (+1.5) e sui 200 metri il primo escluso dalla finale è Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno/Angelo State) in 21.44 (+1.3).

RISULTATI: West Preliminary (College Station) - East Preliminary (Jacksonville) - Division II (Allendale)

l.c.

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