I 50 anni dell'Atletica Bergamo



L'Atletica Bergamo compie mezzo secolo di vita. Il 9 febbraio 1959, un lunedì come quest'anno, la società giallorosa vide infatti la luce nella  sala riunioni della sede provinciale del Coni, dove un gruppo di appassionati fuoriusciti dallo Sport Club Libertas posò la prima pietra di quella che, nel giro di pochi anni, sarebbe poi diventata il principale punto di riferimento dell'atletica bergamasca, sino a raggiungere nell'ultimo decennio i vertici nazionali, soprattutto in campo giovanile. Primo presidente fu nominato il professor Giuseppe Tombini, suo vice Patrizio Seguini, consiglieri Daniele Eynard (l'attuale presidente) e Ruggero Marabini, segretario Giulio Mazza. Poco dopo entreranno nei quadri dirigenziali Eugenio Bruni, Mario Locatelli e Valerio Fucili, con Leonardo Leonardi primo allenatore. All'appello, per la prima stagione di vita agonistica, 57 tesserati, tra i quali già alcuni nomi di spicco a livello regionale, come i velocisti Carlo Bonacina, Carlo Belloli, Ajmone Testa, Natale De Ponti e Giuseppe Covelli, i quattrocentisti Giancarlo Gnecchi e Valerio Marabini, i saltatori in alto Alberto Dettin e Mario Rossatti, il saltatore con l'asta Roberto Carrara. Da quel 1959 - il 5 aprile l'esordio agonistico e anche organizzativo - l'Atletica Bergamo ha tesserato quasi 2000 atleti. Ha indossato 40 volte la casacca azzurra della nazionale assoluta e 138 quella delle rappresentative giovanili, con 52 atleti diversi. Uno di loro, Vincenzo Guerini, ha partecipato in maglia Atletica Bergamo a due edizioni dei Giochi olimpici, emozione che lo scorso anno, a Pechino, ha potuto vivere anche Andrea Bettinelli, saltatore in alto in forza alle Fiamme Gialle ma cresciuto nel club giallorosso e tuttora allenato da due tecnici della società d'origine. Altri numeri sintetizzano questi 50 anni di attività: 117 titoli italiani, 10 dei quali a livello assoluto; 56 primati italiani; 27 scudetti, l'ultimo proprio domenica, alla vigilia del cinquantesimo compleanno, nei Tricolori di cross. E poi: una medaglia d'argento agli Europei; una di bronzo agli Europei indoor; due d'argento e una di bronzo agli Europei juniores; una di bronzo alle Universiadi; una d'oro e una di bronzo alle Giornate olimpiche della Gioventù europea.

Oltre a Guerini e Bettinelli, la società bergamasca ha lanciato molti altri atleti di spicco, come i velocisti Alberto Martilli, Piero Campennì, Alfio Ghisdulich, Michele Paggi e Betty Birolini; i quattrocentisti Nicoletta Belloli, Maurizio Federici, Marta Milani e Isalbet Juarez; i mezzofondisti Amos Rota, Lorenzo Lazzari, Francesco Roncalli e Jamel Chatbi; gli ostacolisti Francesco Filisetti e Silvia Licini; i maratoneti Aldo Fantoni e Sergio Chiesa; i saltatori Marzio Amisano, Ruben Scotti, Stefania Lazzaroni, Raffaella Lamera, Elena Scarpellini e Davide Marcandelli; i lanciatori Costantino Cattaneo, Stefania Galbiati e Marcella Masper; i marciatori Graziano Morotti, Daniele Paris e Matteo Giupponi. Nonostante i sempre più prestigiosi traguardi raggiunti, lo spirito del club presieduto da Daniele Eynard non è cambiato. L'attenzione per il vivaio resta la priorità, grazie anche allo stretto legame con una decina di società della provincia molto attive nelle categorie minori, che fungono da inesauribile serbatoio di atleti. Altrettanto prioritario resta l'aspetto tecnico, che da tempo permette all'Atletica Bergamo di poter contare su allenatori tra i più preparati e apprezzati in campo nazionale, in tutti i settori: velocità, mezzofondo, ostacoli, lanci, salti e marcia.

Oggi, lunedì 9 febbraio, l'Atletica Bergamo spegnerà le candeline su questi primi 50 anni carichi di soddisfazioni. Nella sala mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (ex Borsa Merci), alle 18.30, una serata speciale, con gli atleti che più hanno legato il loro nome ai colori giallorossi, aprirà la serie delle iniziative legate al cinquantesimo anniversario, che culmineranno con il grande raduno di tutti gli atleti ed ex atleti che anche per un solo giorno hanno indossato la maglia della società.




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