Herculis con Iapichino, Sibilio, Crippa, Carraro

19 Luglio 2023

Venerdì Diamond League stellare nel Principato di Monaco: la lunghista di nuovo con le big (e la Rojas) dopo due vittorie, l’ostacolista con Warholm e Dos Santos, il mezzofondista nel super 5000, debutto per la novità dei 100hs

Anni fa, era il 2015, raccontò di essersi innamorata dell’atletica dopo aver assistito dal vivo al meeting di Montecarlo, regalo di compleanno da parte di mamma Fiona May. Venerdì sera, otto anni dopo, Larissa Iapichino sarà per la prima volta tra le stelle dell’Herculis allo stadio Louis II, nona tappa della Wanda Diamond League 2023, con la medaglia d’oro degli Europei U23 idealmente al collo. Emozioni, vibrazioni forti, come quelle che proverà Alessandro Sibilio, e se è vero che il forfait di Rai Benjamin priva lo ‘showdown’ dei 400 ostacoli di uno dei tre super big, è pure vero che restano in corsa il campione olimpico Karsten Warholm e il campione del mondo Alison Dos Santos, il primo e il terzo della storia. Sulla pista del primato del mondo, correrà i 5000 metri Yeman Crippa, alla ricerca di un crono in linea con le sue potenzialità, ancora non del tutto espresse in stagione. E sarà un debutto assoluto in Diamond League per Elena Carraro, fresca dell’argento europeo U23 di Espoo nei 100hs. Un meeting imperdibile che sarà trasmesso in diretta tv venerdì sera su Rai 3, Sky Sport Summer e Sky Sport Arena dalle 20 alle 22.

IAPICHINO - Non bastassero le campionesse del lungo, Larissa Iapichino si troverà a sfidare anche la regina del triplo, la venezuelana primatista del mondo Yulimar Rojas, sontuoso 15,18 a Chorzow domenica scorsa in Diamond League per iniziare a decollare verso le sue misure galattiche. Proprio nelle stesse ore, domenica, la saltatrice azzurra incassava certezze con il 6,93 che le ha garantito il titolo continentale U23 al primo salto. La statistica parla chiaro: 2 su 2, due partecipazioni e due vittorie per la 21enne delle Fiamme Gialle nella Diamond League di quest’anno, a Firenze e a Stoccolma. Per ambire al tris bisogna battere di nuovo le più forti del mondo, tolta la tedesca campionessa olimpica e iridata Malaika Mihambo che dovrà rinunciare ai Mondiali di Budapest a causa dell’infortunio muscolare rimediato ai campionati nazionali: in pedana nel Principato di Monaco la serba oro mondiale indoor Ivana Vuleta, la britannica oro europeo indoor Jazmin Saywers, la nigeriana argento mondiale e bronzo olimpico Ese Brume, le saltatrici da sette metri in stagione Ackelia Smith (Giamaica, 7,08) e Tara Davis (Usa, 7,07), oltre alla francese Hilary Kpatcha che l’ha battuta agli EuroTeam di Chorzow, la statunitense Quanesha Burks e la spagnola Fatima Diame. 

SIBILIO - La precedente esperienza in Diamond League, ovvero il debutto di Stoccolma, resterà memorabile per l’invasione di pista dei manifestanti che hanno frenato la sua corsa nei metri conclusivi dei 400hs. Questa volta Alessandro Sibilio ha intenzione di compiere qualcosa di memorabile, sì, ma in termini prettamente sportivi. L’ostacolista delle Fiamme Gialle ha incantato agli Europei a squadre con il successo in 48.14 e non si spaventa di fronte ai mostri sacri della specialità, il primatista del mondo Karsten Warholm e il brasiliano Alison Dos Santos (al rientro da un infortunio) con cui ebbe l’onore di condividere la finale olimpica di Tokyo, una delle massime esaltazioni di ogni epoca dell’atletica leggera per l’inimmaginabile 45.94 del norvegese. A un mese dai Mondiali, se ‘quei due’ sono ancora troppo lontani, è utile seguire soprattutto il confronto con gli altri, a partire dallo statunitense Cj Allen (47.58 quest’anno), i francesi Wilfried Happio e Ludvy Vaillant, l’altro Usa Khallifah Rosser, l’olandese Nick Smidt.

CRIPPA - Può essere la gara giusta per Yeman Crippa, da tre anni detentore del primato italiano con 13:02.26 e medaglia di bronzo europea in carica sui 5000. Livello esorbitante, anche senza il norvegese campione del mondo Jakob Ingebrigtsen: i vip sono l’etiope Berihu Aregawi capace di un sensazionale 12:40.45 per vincere a Losanna, l’ugandese bronzo olimpico e mondiale dei 10.000 Jacob Kiplimo, il keniano argento iridato Jacob Krop, il trionfatore del Golden Gala Mohamed Katir (Spagna), l’argento di Tokyo Mo Ahmed (Canada) e l’elenco sarebbe ancora più lungo. Il trentino delle Fiamme Oro ha corso soltanto una volta in stagione i 5000, chiudendo al terzo posto agli Europei a squadre nel weekend del trionfo azzurro di Chorzow (13:34.29), mentre sui 10.000 ha festeggiato il successo della Coppa Europa di Pacé.

CARRARO - La sorpresa delle ultime ore è l’inserimento nelle entry-lists dell’ostacolista Elena Carraro (Atl. Brescia 1950), protagonista in maglia azzurra agli Euro U23 di Espoo la scorsa settimana: a livello internazionale non è passato inosservato il suo 12.89 dei Tricolori U23 di Agropoli, seguito dal 12.98 della semifinale continentale e poi dal 12.97 con cui si è meritata la medaglia d’argento in Finlandia nei 100hs. Battesimo del fuoco con l’ex primatista del mondo Kendra Harrison (Usa), l’oro mondiale di Doha Nia Ali (Usa), le altre americane Alaysha Johnson e Tia Jones, la giovane fuoriclasse polacca Pia Skrzyszowska e la francese Laeticia Bapte. Obiettivo: fare esperienza. Nella specialità scossa dalla notizia dei tre ‘missed test’ della nigeriana primatista mondiale e oro di Eugene Tobi Amusan.

LE ALTRE GARE: KIPYEGON NEL MIGLIO - Nel triplo va registrata la rinuncia del primatista italiano Andy Diaz (Libertas Unicusano Livorno), in ripresa da un fastidio a una caviglia: tornerà agli Assoluti di Molfetta. La suggestione di un terzo record mondiale in poche settimane è un’ipotesi più che concreta per la keniana Faith Kipyegon che al Louis II, tradizionalmente favorevole per i mezzofondisti, va alla ricerca del primato anche nel miglio dopo le perle di Firenze nei 1500 (3:49.11) e di Parigi nei 5000 (14:05.20). Il tempo da battere è il 4:12.33 corso proprio a Montecarlo da Sifan Hassan nel 2019: dovesse riuscirci completerebbe un’impresa mitologica. Nei 400 metri, dopo la prima sconfitta subita da Marileidy Paulino, ha corretto la rotta, eccome, Sydney McLaughlin-Levrone: impressionante il 48.74 dei campionati statunitensi, pronto ad essere migliorato ancora dalla padrona degli ostacoli. Lo svedese Armand Duplantis nell’asta, la giamaicana Shericka Jackson nei 200, il derby africano tra Akani Simbine (Sudafrica) e Ferdinand Omanyala (Kenya) nei 100, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh nell’alto, tra le altre star di un meeting che promette scintille.

BIGLIETTI GRATIS PER I TESSERATI FIDAL - Anche in questa edizione molti appassionati italiani potranno approfittare dell’offerta speciale che è stata messa a punto per l’evento del 21 luglio. Tutti i tesserati FIDAL, infatti, potranno assistere gratuitamente al meeting e respirare l’aria magica di uno degli appuntamenti più attesi del calendario internazionale. Per ricevere il coupon con uno o due biglietti della tribuna non numerata è necessario inviare una mail all’indirizzo ben@herculis.com allegando il tesserino valido per il 2023 e indicando il numero di tagliandi richiesti (uno o due). È anche possibile ricevere i biglietti direttamente al botteghino dello stadio Herculis, nel limite dei posti disponibili, e sempre dietro presentazione del tesserino valido per l’anno in corso. La biglietteria è aperta nei giorni precedenti (ore 10-12.30 e 13.30-18.30) e nella giornata del meeting.

naz.orl.

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