Golden Gala: festa master e paralimpici

09 Giugno 2022

Prima delle stelle, in gara gli over 35 e gli atleti Fisdir

Il Golden Gala è per tutti. L’agonismo e la passione più puri scendono in pista nella serata più bella per l’atletica italiana. Ad anticipare i big azzurri e internazionali, le gare master maschili e femminili e quelle degli atleti Fisdir con disabilità intellettivo relazionale. Lì, sul rettilineo dove a fine serata poi corrono i fulmini del globo. Lì, sotto gli occhi di uno stadio che li applaude al pari delle stelle da diamante. 

L’Olimpico, così, si scalda incitando gli over 35 che animano due finali dei 100 metri davvero interessanti. A livello femminile la spunta, in corsia esterna Serena Caravelli (Atletica Brugnera Friulintagli) con 12.74 (-0.3). Un bis per Caravelli, sorella dell’ex azzurra degli ostacoli Marzia: aveva già vinto nello stesso evento dei 100 al Golden Gala nel 2019. Al maschile è Gaetano Barone (Cus Bari) con 11.10 (+0.4) a tagliare per primo il traguardo.

Per gli atleti Fisdir, la prima gara è stata riservata ad atleti con sindrome di Down (classe C21) mentre la seconda è stata disputata da atleti Open (disabilità intellettiva riconosciuta, QI inferiore a 75). Nella C21, è Andrea Piacentini (Rcm Casinalbo) - campione europeo in carica e vincitore nel 2019 sempre al Golden Gala - a vincere con un 14.19 (+0.6). Nella seconda finale una conferma anche per Raffaele Di Maggio (Anthropos) nella seconda gara: per lui, già primatista italiano, oro con 11.12 (+0.4). Il Golden Gala si conferma una vetrina per entrambi i movimenti, emblema dell’atletica più passionale.

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