Giovanili a Torino, Greco-super e Roffino sfiora i



La prima giornata dei Tricolori juniores e promesse conferma il talento di Daniele Greco: nonostante una pedana resa viscida dalla pioggia abbondante scesa su Torino per gran parte del pomeriggio, il triplista salentino si migliora con 16.25 (vento +1.3) nell'ultimo salto di una finale dominata fin dal turno d'apertura. La prestazione si inserisce al 5° posto nella lista mondiale "under 20" dell'anno e va a far buona compagnia - in quarta posizione - nella graduatoria italiana di sempre, alle spalle di Paolo Camossi (16.41), Giovanni Evangelisti (16.30) ed Andrew Howe (16.27). Domenica lo junior seguito da Raimondo Orsini tenterà il bis sui 200 metri.
Da segnalare anche il tentativo di primato portato da Valeria Roffino sulle siepi juniores: al termine di una gara solitaria, la biellese chiude in 10:46.58 (a quattro secondi dal limite nazionale di categoria, detenuto da Catia Libertone.

IL DETTAGLIO DELLA GIORNATA

Il cielo ha retto fino all'inizio del pomeriggio: prima una pioggia intermittente, diventata via via più insistente, poi un autentico nubifragio ha disturbato la giornata inaugurale dei Campionati Italiani juniores e promesse allo Stadio Nebiolo. Gare interrotte per circa un'ora, con eccezione del peso femminile promesse, portato a compimento sulla pedana praticamente inondata.

Prima della sospensione, la finale del triplo juniores femminile si era trasformata in un vero e proprio spareggio in prospettiva mondiale: in testa alle liste stagionali rimangono Eleonora D'Elicio (13.09) e Cecilia Pacchetti (13.02), ma il titolo è andato a Federica De Santis (13.01 qui a Torino), apparsa in crescita e capace di decidere la gara a suo favore con la classica zampata dell'ultimo turno di salti. I posti a disposizione per la rassegna iridata di Bydgoszcz sono solo due ed il contingente azzurro che già lo scorso anno aveva conquistato in blocco la finale europea ad Hengelo dovrà necessariamente ridursi.

Appena il meteo dà tregua, Valeria Roffino sfiora il primato italiano juniores dei 3000m siepi nel corso di una gara solitaria fin dai primi metri. La 18enne biellese chiude in 10:46.58: è la seconda volta - dopo il 10:42.71 di Biella in maggio - che l'atleta allenata da Clelia Zola viene beffata dal cronometro nel tentativo di dare l'assalto al limite nazionale detenuto da Catia Libertone con un 10:42.02 datato Kaunas 2005 (Europei juniores). Di bello c'è che ormai ha perso il conto delle maglie tricolori vinte. Alle sue spalle la novità romagnola (di Cesena), Lucia Colì: miglioratissima, ma tatticamente poco accorta, ha chiuso in piena spinta e ancora carica di energie ed è così salita sul podio con l'amarezza di non aver saputo cogliere l'occasione per agguantare il minimo per i Mondiali.

Altra storia, nelle siepi promesse: anche qui - come nel caso della Roffino - una portacolori della Runner Team 99 di Volpiano, Elisa Stefani, ritornata caparbiamente alle gare sotto la guida di Silvana Cucchietti quando i medici non le avevano dato che poche speranze di recupero, all'indomani di un'operazione al tendine rotuleo subita nel febbraio 2006.

Miracoli dell'atletica, come quello che sta riportando alle posizioni che gli competono Leonardo Gottardo, uno dei talenti migliori espressi dal giavellotto italiano da diverse stagioni a questa parte.
Per il padovano, che ricordiamo quinto ai Mondiali "under 18" di Marrakech 2005 e poi operato alla spalla con prospettive incerte, l'obiettivo dei 70 metri è ormai ad un passo.

Emozioni dalle finali dello sprint, ed era quello che si attendeva: nonostante la serata umida e la pista bagnata.
Iniziano le promesse e la tribuna ha un sussulto quando sul display appare un 10.15 inverosimile: in realtà l'arrivo serratissimo è vinto dal modenese di Rieti Alessandro Guazzi. Da segnalare il rientro alle gare (quarto) dopo un lungo stop di Giuseppe Aita, il salernitano che l'anno scorso era stato bronzo a sorpresa negli Eurojuniores di Hengelo.
Poi è la volta delle ragazze, un duello al calor bianco tra un terzetto di aspiranti alla staffetta azzurra per i Giochi di Pechino: e qui la spunta la fiorentina di origini ivoriane Audrey Alloh, rivelazione delle ultime stagioni (11.66, in queste condizioni, conferma in pieno il personale di 11.51 a Ginevra).
Doppio giallo nella finale juniores maschile: chiamate due false partenze e Valerio Rosichini - romano, tra i favori sui blocchi - viene prima squalificato, poi riammesso "sub judice". Alla fine dei giochi, la vittoria arride ad un "enfant du pays", il torinese Davide Manenti (rivelatosi nel 2004, al debutto atletico dopo una carriera calcistica, quando ritoccò il limite cadetti dei 300 metri).
Annunciatissima, per finire, la vittoria della romana Ilenia Draisci tra le juniores.

Sulla pedana dell'alto un altro piemontese, Marco Fassinotti, diventa di diritto "figlio della pioggia": come un anno fa a Bressanone, anche sulla pedana di casa il saltatore della Safatletica vince il titolo juniores non curandosi dell'acqua in pedana.
Nella omologa finale femminile ritorna su limiti da tempo dimenticati Monica Cuperlo (1.78): già speranza purissima proprio nell'alto (1.82 da allieva al primo anno), dopo un incidente al ginocchio la ragazza del Cus Trieste si era convertita alle prove multiple ed ora è tornata al primo amore.

Mezzofondo e marcia chiudono la giornata, assorbendo il ritardo maturato per la sospensione pomeridiana.
Nessuna sorpresa, ma il successo di Eleonora Giorgi tra le juniores rappresenta un premio per la caparbietà di questa ragazza comense (di Cabiate), passata lo scorso anno - a causa di un infortunio - dal mezzofondo alla marcia. Con il corollario del nuovo personale, da aggiungere al minimo mondiale per Bydgoszcz, già ottenuto in stagione sui 10km.
Esordio con i colori dell'Aeronautica per Federica Ferraro: felice anche la ligure, per aver dominato tra le promesse.
Invece il mezzofondo ha offerto più di quanto era lecito attendersi: prima un coraggioso tentativo di conseguire il minimo per i mondiali in Polonia da parte del marocchino di Lecco Ahmed El Mazoury - fin quasi a metà gara sui ritmi giusti - e infine la splendida volata di Luca Leone, ennesimo prodotto della scuola milanese di Giorgio Rondelli. Beffato proprio in dirittura il napoletano Alessandro D'Ascoli.

SUL PODIO NELLA PRIMA GIORNATA

Juniores maschili
100m: (-0.5) 1.Manenti (Safatletica) 10.76, 2.Baini 10.77, 3.Gelmi 10.82; 5000m: 1. El Mazoury (Atl.Lecco-Colombo) 14:32.34, 2.Fortino 14:49.04, 3.Ragusa 14:49.33; Alto: 1.Fassinotti (Safatletica) 2.10, 2.Biaggi 2.07, 3.Azzaro 2.00; Triplo: 1.Greco (Bruni Atl.Vomano) 16.25 (+1.3), 2.Eusebi 15.12 (+1.7), 3.Battista 14.79 (+1.4); Disco: 1.Zucchinali (Cento Torri Pavia) 49.67, 2.Compagno 49.49, 3.Venturato 48.81; Martello: 1.Biondi (Collection S.Benedetto) 62.12, 2.Ranieri 61.97, 3.Bernardoni 57.36

Juniores femminili
100m: (-0.7) 1.Draisci (Fondiaria Sai) 11.87, 2.Balboni 12.05, 3.Colombo 12.12; 3000st: 1.Roffino (Runner Team 99) 10:46.58, 2.Colì 11:16.57, 3.Furlan 11:32.13; Triplo: 1.De Santis 13.01 (+0.2), 2.D'Elicio (Cus Torino) 12.89 (+3.7, 12.74/+1.2), 3.Pacchetti 12.89 (+1.3); Martello: 1.Fogliani (Mollificio Modenese) 51.77, 2.La Grassa 49.94, 3.Corzani 49.28; 5km marcia: 1.Giorgi (Atl.Lecco) 24:11.35, 2.Bussu 24:46.01, 3.Grange 25:11.41

Promesse maschili
100m: (-1.3) 1.Guazzi (Cariri) 10.63, 2.Dettori 10.67, 3.Deimichei 10.67; 5000m: 1.Leone (Pro Patria) 14:31.84, 2.D'Ascoli 14:32.70, 3.Stola 14:36.13; Asta: 1.Catasta (Atl.Fermo) 5.07, 2.Caretta 4.70, 3.Lelii 4.60; Peso: 1.Mannucci (Fiamme Gialle) 17.32, 2.Carlini 15.51, 3.Fedeli 14.96; Giavellotto: 1.Gottardo (Biotekna Marcon) 68.76, 2.Fent 64.22, 3.Latella 59.73

Promesse femminili
100m: (-0.5) 1.Alloh (Firenze Marathon) 11.66, 2.Salvagno 11.78, 3.Arcioni 11.89; 3000st: 1.Stefani (Runner Team '99) 10:41.98, 2.Scarpignato 10:55.48, 3.Mondin 10:59.82; Alto: 1.Cuperlo (Cus Trieste) 1.78, 2.Demo 1.76, 3.Palattella 1.76; Peso: 1.Carini (Esercito) 14.31, 2.Severin 14.14, 3.Nicoletti 14.06; Giavellotto: 1.Paccagnan (Italgest) 45.85, 2.Portaccio 44.36, 3.Mazzantini 44.03; 5km marcia: 1.Ferraro (Aeronautica) 23:24.20, 2.Crespo 24:05.70, 3.Pruner 24:11.20

 

Nelle foto (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal): il protagonista del salto triplo juniores a Torino, Daniele Greco (in basso). In alto: la siepista Valeria Roffino.

File allegati:
- I RISULTATI COMPLETI


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